Escursione sulla parte più facile della cresta Segantini, nel gruppo della Grigna meridionale, sulla sponda orientale del Lago di Como e precisamente: Baitello di Manavello mt 1080, Zucco di Manavello mt. 1113, Bocchetta di Portorella mt. 1100, Zucco di Portorella mt. 1505 e Zucco Pertusio mt 1674.



Di seguito  riporto il video, le fotografie e la relazione dell’escursione citata in oggetto. 

IL VIDEO







Relazione dell’escursione sulla parte più facile della cresta Segantini, nel gruppo della Grigna meridionale, sulla sponda orientale del Lago di Como e precisamente: Baitello di Manavello mt 1080, Zucco di Manavello mt. 1113, Bocchetta di Portorella mt. 1100, Zucco di Portorella mt. 1505 e Zucco Pertusio mt 1674.

UBICAZIONE: nel Gruppo della Grigna meridionale, sulla sponda orientale del Lago di Como.

TEMPO DI PERCORRENZA TRA ANDATA E RITORNO DALLO STESSO ITINERARIO: 6 h

DISLIVELLO: 1.300 mt.

DIFFICOLTA’: EE.


PUNTO DI PARTENZA: Rongio frazione di Mandello sul Lario mt. 398 - raggiungibile in 2 ore di macchina da Brescia.

PICCOLA DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO:

La prima parte della cresta Segantini e' un itinerario in ambiente selvaggio, molto remunerativo anche dal punto di vista panoramico.
Sebbene sia un percorso abbastanza impegnativo non presenta passaggi di particolare difficoltà.
Lasciata l'automobile in uno dei diversi parcheggi presenti a Rongio frazione di Mandello sul Lario mt. 398, si continua a percorrere la strada asfaltata che presto diventa mulattiera (segnavia 13).
Dopo poche centinaia di metri si incontra un bivio, dove a destra è segnalato lo Zucco Manavello (segnavia 13b).
Prende questa direzione percorrendo una mulattiera in salita finché non si incontra un altro bivio dove lo Zucco Manavello è indicato a sinistra (segnavia 13b).
Si prosegue per questa ultima direzione fino ad uscire dal bosco e con salita abbastanza sostenuta fino al Baitello di Manavello.
La salita non concede respiro, ma il percorso si svolge quasi interamente all'ombra e concedendo spesso dei bei panorami sul sottostante Lago di Como: verso la fine, dopo aver ignorato un sentiero che scende sulla destra, si esce dal bosco e si giunge al Baitello di Manavello, sempre aperto a tutti. Già da qui si può godere di panorami incomparabili sul Lario e sulle montagne adiacente.
Da lì salire facilmente alla adiacente cima omonima a quota di mt. 1113.
Dalla sommità si raggiunge facilmente la vicina sottostante Bocchetta di Portorella mt. 1.100, dove è presente una palina segnaletica.
Poi proseguire diritti sempre in cresta (segnavia 13b, bollini bianco – rossi e gialli), puntando verso le pendici rocciose dello Zucco Portorella.
Si inizia a risalire con notevole pendenza in un ambiente aspro e selvaggio. con un percorso che non concede respiro.
Si raggiunge così un passaggio da superare con l'aiuto di qualche catena.
Poi si sale ancora, superando qualche facile roccetta fino a pervenire finalmente sulla cima dello Zucco Portorella mt. 1505.
Da qui riprendere il cammino, ora con sentiero più comodo, quasi in falsopiano, che si dirige verso lo Zucco di Pertusio.
Ad un certo punto con intuizione, si lascia il sentiero principale, e seguendo i bolli gialli percorrendo il versante erboso e roccioso, con attenzione, in breve si raggiunge la panoramicissima sommità dello Zucco di Pertusio mt. 1674.
Da quassù la Grigna Meridionale e quella Settentrionale appaiono con tutta la loro maestosità.
Per chi ne ha di più può riagganciandosi al sentiero principale e raggiungere il Rifugio Rosalba, ben visibile dalla vetta del Pertusio
Ritorno a Rongio per il medesimo itinerario dell’andata.



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