RECENSIONE DEL VIAGGIO IN GABON (Libreville, Lambarenè, Ndiolè, Oyem e Bitam), CAMERUN (Kye-Ossi, Yaoundè, Foumban, Bafoussam, Bandjoun, Douala, Limbe e Idenau), NIGERIA (Calabar, Benin City, Osogbo, Ibadan, Abeokuta e Lagos), E BENIN (Cotonou, Abomey – Calabi, Ganviè, Ouidah, Lac Ahemè, Grand Popo, Bohicon, Abomey, Fidjrosse e Porto – Novo.



GABON

Volo della Compagnia Turkish Airlines da Malpensa a Libreville (Gabon), con scalo all’Aeroporto di Istanbul (Turchia) e scalo tecnico a quello di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo). (prezzo del biglietto multi tratta tasse comprese da Malpensa a Libreville (Gabon) e da Cotonou (Benin) a Malpensa: Euro 593,09).

Mentre facevo il check – in all’Aeroporto di Malpensa e prima di imbarcarmi a quello di Istanbul, mi hanno chiesto l’E-visa per il Gabon.

Fuso orario: Stessa ora rispetto all’Italia, -1h quando in Italia vige l’ora legale.

Visto di ingresso: necessario, da richiedere presso gli uffici diplomatico/consolari del Gabon presenti in Italia o all’estero.  E’ possibile richiedere il visto di ingresso on-line e ritirarlo all’arrivo all’aeroporto di Libreville. Consultare il sito internet: https://evisa.dgdi.ga/, dove e’ necessario inserire i dati del viaggio, caricare lo scann del passaporto e di una fototessera. Non è necessario effettuare alcun pagamento online. Si riceve così dopo circa 7 o 10 giorni la E-VISA, da stampare e da presentare all’Aeroporto di Libreville (Gabon), dove dopo aver presentato il libretto della febbre Gialla, aver preso le impronte digitali, essere stati fotografati e aver pagato 85 Euro in contanti (il resto te lo danno in CFA), si ottiene il visto vero e proprio sul Passaporto e il timbro di ingresso. In teoria le Autorità dovrebbero chiederti la prenotazione Alberghiera ma nel mio caso questo non è avvenuto.

In Gabon la lingua ufficiale è il Francese e quindi pochissimi parlano Inglese.

Religioni: Cristianesimo, islamismo e animismo; talvolta presente anche un sincretismo a vocazione animista delle diverse confessioni.

All’Aeroporto Internazionale Leon Mba di Libreville, Capitale del Gabon, ci sono diversi sportelli per il cambio della moneta, ma visto che sono atterrato alle 23.00 circa erano tutti chiusi e quindi ho cambiato moneta presso un edicolante con il seguente tasso di cambio: 1 Euro = 680 CFA.

Dall’Aeroporto Internazionale Leon Mba di Libreville, Capitale del Gabon, ubicato circa 5 km a nord del centro Città, per raggiungerlo è necessario prendere un taxi al prezzo di 5.000 CFA. Il viaggio dura 15 minuti circa.

A Libreville, ho dormito all’Edenia Hotel, prenotato tramite Booking, (telefono: +241 02 56 30 30, Email: edeniahotelgabon@gmail.com), ubicato in 72 Rue Damas Aleka, 2 km scarsi a sud del centro, non lontano dalla costa e a 50 mt. dalla Clinica Okinda, al prezzo di 50 Euro, per una doppia con aria condizionata, acqua calda, bagno gigantesco in camera, wifi e colazione abbondante.

Dalla Clinica Okinda, ho preso un taxi collettivo che mi ha portato davanti al Palazzo Presidenziale di Libreville al prezzo 500 CFA. Ho avuto la sensazione di prendere una stoccata.

La Piccola e tranquilla Capitale del Gabon, si gira tranquillamente a piedi.

Il Musée des Arts et Traditions è aperto tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 17.30

Dal Musée des Arts et Traditions, ho preso un taxi collettivo che mi ha portato davanti alla Clinica Okinda di Libreville al prezzo 500 CFA. Ho avuto la sensazione di prendere una stoccata.

Se vuoi raggiungere il Parc National de la Lopé, la soluzione migliore è quella di prendere un treno da Gare d'Owendo in Libreville con partenza tutti i giorni tranne il Sabato alle ore 16.30 circa e arrivo a Lopè alle 2.00 di notte circa.

Ma siccome era Sabato e non c’era il treno, ho tentato di prendere un minibus per Lopè, recandomi in Località Sibang, 8 km a est della capitale (mi ha portato gratuitamente il personale dell’Edenia Hotel), dove partono tutti i mezzi diretti a est del Paese, ma ho scoperto mio malgrado che non c’era alcun mezzo per Lopè in quanto la strada era impraticabile. Era la stagione delle piogge.

Così ho deciso di prendere un Minibus per Lambarenè, pagandolo 8.000 CFA. Ho avuto la sensazione di prendere una stoccata. La corsa è durata circa 5 ore scarse.

La strada N1, nel tratto compreso tra Libreville e Bifoun è in pessime condizioni,  tratti sterrata, con grandi buche. Inoltre ci sono numerosi posti di controllo dove mi hanno chiesto il Passaporto ma non mi hanno mai chiesto soldi.

Il tratto di strada tra Bifoun e Lambarenè è nettamente migliore, tutto asfaltato con poche buche.

Il minibus succittato mi ha portato al mio Hotel a Lambarenè e cioè all’Hotellerie Schweitzer Hospital, ubicato sulle Rive del Fiume Ogooue, in Località Abongo, 3 km a nord del centro Città, in un ambiento naturale, veramente tranquillo. Il costo per una singola con ventilatore, zanzariera, bagno in camera e doccia calda, ma senza WIFI è di 15.000 CFA a notte.

Adiacente all’Hotel succitato c’è il Albert Schweitzer Hospital Museum, dedicato al medico, filantropo, musicista, musicologo, teologo, filosofo, biblista, pastore e missionario luterano franco-tedesco nato in Alsazia, il quale nel 1952 fu insignito del Premio Nobel per la Pace. Il museo apre alle 10.00 la mattina e chiude alle 18.00 la sera, anche se su mia richiesta mi hanno concesso di visitarlo dopo le ore 18.00. La tariffa di ingresso è di 5.000 CFA.

Il personale dell’Hotellerie Schweitzer Hospital, ti può aiutare a organizzare un’escursione in Piroga sul Fiume Ogooue e sui Laghi adiacenti, a partire da 15.000 CFA.

Fuori dalla Struttura dell’Ospedale sono solitamente parcheggiati taxi che ti possono portare in Città.

Io invece ho stoccato un passaggio gratuito a dei ragazzi che lavoravano lì.

Tenere presente che invece per spostarsi in centro a Lambarenè si può usufruire di Taxi collettivi al costo di 100 CFA, per una breve corsa.

In centro Città, sulle sponde settentrionali del Fiume Ogooue, non lontano del Pont Isaac, partono regolarmente quando sono pieni taxi collettivi per Ndjolè. Ho aspettato meno di 1 ora prima che si riempisse. La corsa l’ho pagata 7.000 CFA. Ho avuto la sensazione di prendere una stoccata. La corsa è durata circa 2 ore circa.

La strada è in discrete condizioni.

Qualche controllo di polizia, senza problemi.

A Ndjolè ho aspettato un paio d’ore prima di trovare una vettura per Oyem. La corsa l’ho pagata 8.000 CFA. La corsa è durata 3 ore e mezza (circa 300 km).

La strada è in ottime condizioni.

Ho trovato diversi posti di blocco ma non sono mai stato fermato.

In centro a Oyem, partono regolarmente quando sono pieni taxi collettivi per Bitam. Ho aspettato meno di 30 minuti prima che si riempisse. La corsa l’ho pagata 2.000 CFA ed è durata circa 1 ora (70 km circa).

Ho trovato un posto di blocco, nel quale mi hanno chiesto il Passaporto. Non ho avuto problemi.

Strada in buone condizioni.

Il taxista in cambio di una mancia di 1.000 CFA, mi ha trovato un Hotel economico in centro Città al presso di 8.000 CFA, ma con condizioni igieniche pessime, bagno in camera con acqua in secchio, ventilatore, senza zanzariera e senza WIFI.

Tenere presente che se si è diretti in Camerun, è necessario ottenere il Timbro di uscita sul passaporto, recandosi all’ufficio d’Immigrazione di Bitam, ubicato sulla Via principale, in centro Città, vicino al posteggio dei minibus e dei taxi collettivi. Lo stesso apre tutti i giorni alle ore 8.00. Chiunque provi a recarsi verso la frontiera con il Camerun, senza ottenere il timbro di uscita dal Gabon sul Passaporto, sarà rispedito a Bitam al primo posto dei controlli.

Dal posteggio dei taxi collettivi e difronte all’ufficio Immigrazione di Bitam, partono regolarmente taxi collettivi per la Città di Akonangui in Camerun, passando per il Posto di frontiera di Kye-Ossi, ubicata a poche decine di metri dalla Guinea Equatoriale. La corsa costa normalmente 2.000 CFA, anche se a me l’hanno fatta pagare 2.500 CFA. La stessa dura circa 1 ora abbondante.

I controlli dal lato del Gabon sono numerosi, per i quali è necessario scendere e registrarsi e a volte mostrare anche il certificato della febbre gialla. Nessuno però mi ha chiesto denaro.



CAMERUN

Fuso orario: Stessa ora rispetto all’Italia, -1h quando in Italia vige l’ora legale.

Per entrare in Camerun risulta necessario il Visto d'ingresso, per turismo, da richiedersi presso l’Ambasciata del Camerun a Roma, oppure al Consolato del Camerun a Milano, ubicato in Via Pier Francesco Mola n. 48 (vicino a Viale Certosa e al Parco Monte Stella, nella periferia nord – ovest di Milano), aperto dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle 17.00, Tél :  +39 0223181490, E-mail: info@consolatoonorariocamerunmilano.it,
Sito Web: http://consolatoonorariocamerunmilano.it
Io mi sono presentato al Consolato di Milano alle 12.00 di mattina e immediatamente ho consegnato la seguente documentazione:
Passaporto, che abbia almeno 3 pagine libere, valido almeno sei mesi e comunque il doppio del periodo di validità del visto
Un modulo di domanda di visto, debitamente compilato e firmato;
Due fototessere delle dimensioni di 4,5 di 3,5 cm;
Euro 130,00 in contanti;
Prenotazione del volo;
Prenotazioni degli Hotel, per tutto il periodo del Soggiorno in Camerun, effettuate tramite il sito “Booking.com”

Dopo due giorni sono andato a ritirare il visto turistico d’ingresso valido per 90 giorni, dalla data in cui viene rilasciato dal Consolato di Milano,  insieme alla ricevuta di pagamento dei Diritti Consolari.

Lingue: Francese ed inglese sono le lingue ufficiali dello Stato. L’83% della popolazione vive in regioni a forte maggioranza francofona, i restanti nelle due regioni a maggioranza anglofona.

Religioni: Cristiana (70%), musulmana (20%), animista (10%).

Al posto di frontiera di Kye-Ossi, dopo essermi registrato ho ottenuto il Timbro di ingresso del Camerun.

Il taxi collettivo proveniente dal Gabon mi ha lasciato alla Bus Station Elegance du Noun in centro a Akonangui in Camerun. Da qui partono quando sono pieni (ho aspettato quasi 2 ore), Bus per Yaoundè. Il costo del biglietto da acquistare al desk, è di 3.500 CFA. La corsa dura circa oltre 6 ore e mezza.

La strada è in buone Condizioni.

Nel tratto tra Akonangui ed Ebolowa, ci sono una marea di posti di blocco, dove a volte si è costretti a scendere. I poliziotti, sempre gentili, mi hanno controllato, con insistenza il Passaporto, il Visto e il Certificato della Febbre Gialla e mi hanno fatto alcune domande su cosa facessi lì, dove ero diretto, da dove venivo, quanto tempo rimanevo, ect, ma non mi hanno mia chiesto soldi.

Il bus a Yaoundè, termina la corsa in Blv de l’Ocam, 3 km a sud del centro della Capitale, dove ho preso un taxi collettivo per Place Ahmadou Ahidjo, nei pressi della Cattedrale di Nostra Signora delle Vittorie, al prezzo di 250 CFA.

Da lì ho preso un taxi privato che mi ha portato all’Ideal Hotel, ubicato nei pressi di Rond-point Nlongkak, a Djoungolo, nella periferia nord della Capitale, al prezzo di 1.000 CFA.

A Yaoundè ho dormito all’Ideal Hotel, ubicato nei pressi di Rond-point Nlongkak, a Djoungolo, nella periferia nord della Capitale, al prezzo di 13.000 CFA, a notte per una doppia, con bagno in Camera, ventilatore, senza WIFI. In verità ci sono anche camere al prezzo di 10.000 CFA, ma erano tutte esaurite e anche camere con l’aria condizionata al prezzo di 20.000 CFA.

Dalla rotatoria, adiacente all’Ideal Hotel, ubicato nei pressi di Rond-point Nlongkak, a Djoungolo, nella periferia nord della Capitale, ho preso un taxi collettivo per la Cattedrale di Nostra Signora delle Vittorie, al prezzo di 250 CFA.

Il centro di Yaoundè l’ho girato a piedi.

Dalla Place de l'Independance, ho preso un taxi collettivo che mi ha portato nei pressi della Rotatoria adiacente, all’Ideal Hotel, ubicato nei pressi di Rond-point Nlongkak, a Djoungolo, nella periferia nord della Capitale, al prezzo di 200 CFA.

Da lì ho preso un taxi collettivo che mi ha portato, al prezzo di 200 CFA sulla Strada N1, nel quartiere delle Ambasciate chiamato Nlongkak (nella periferia nord della Capitale), da dove ho camminato per circa 300 metri per raggiungere l’Ambasciata della Repubblica Centrafricana, ubicata in Rue 1.863, a pochi metri dall’incrocio con Rue 1.810.

Mi sono recato all’Ambasciata della Repubblica Centrafricana a Yaoundè in Camerun, perché qui è il posto più facile al Mondo per ottenere il Visto turistico. Ed infatti mi sono presentato alle 9.00 di mattina e ho presentato 2 moduli compilati e firmati, 2 fototessere, la fotocopia del libretto della Febbre Gialla e 150.000 CFA in contanti (130.000 CFA per la procedura normale (rilascio in 2 giorni), oltre a 20.000  CFA per la procedura d’urgenza per ottenere il visto in giornata). Questo è il prezzo per ottenere il visto turistico valido 3 mesi dalla data di rilascio. Se si è interessanti al visto turistico per 1 mese a far data dalla dal giorno di rilascio il prezzo da pagare è il seguente: 70.000 CFA in contanti (50.000 CFA per la procedura normale (rilascio in 2 giorni), oltre a 20.000  CFA per la procedura d’urgenza per ottenere il visto in giornata). Alle 11.30 sono tornato in Ambasciata e ho ritirato il mio Passaporto con apposto il mio visto turistico.

Dalla Strada N1, nel quartiere delle Ambasciate chiamato Nlongkak (nella periferia nord della Capitale), ho preso un taxi collettivo per la Cattedrale di Nostra Signora delle Vittorie, al prezzo di 250 CFA.

Da lì ho raggiunto Ave du President El Hadj Ahmadou, in un Istituto Bancario, dove ho cambiato moneta al seguente tasso di cambio: 1 EURO = 660 CFA.

Dalla Cattedrale di Nostra Signora delle Vittorie, ho preso un taxi collettivo che mi ha portato nei pressi di Rond-point Nlongkak, a Djoungolo, nella periferia nord della Capitale, al prezzo di 200 CFA.

Da lì ho preso un taxi collettivo che mi ha portato, al prezzo di 200 CFA sulla Strada N1, nel quartiere delle Ambasciate chiamato Nlongkak (nella periferia nord della Capitale), da dove ho camminato per circa 1 Km per raggiungere l’Ambasciata della Repubblica Democratica del Congo, ubicata in Rue 1.801.

Mi sono recato all’Ambasciata della Repubblica Democratica del Congo a Yaoundè in Camerun, perché qui è uno dei posti più facili al Mondo per ottenere il Visto turistico. Ed infatti mi sono presentato alle 12.00 di mattina e dietro presentazione di 1 modulo compilato e firmato e di 2 fototessere, mi avrebbero rilasciato il visto turistico in 2 giorni, ma io ho rifiutato in quanto non avevo tempo di aspettare così a lungo. Per il pagamento dei Diritti Consolari sinceramente non ho chiesto quanto avrei dovuto pagare per ottenerlo.

Dal quartiere delle Ambasciate chiamato Nlongkak (nella periferia nord della Capitale), ho preso un taxi collettivo per Etoudi, ubicata nella periferia nord di Yaoundè, al prezzo di 500 CFA.

Da lì ho preso un minibus per Foumban, al prezzo di 7.000 CFA. In verità una volta giunti a Bangangte, dopo 5 ore di viaggio, ho dovuto scendere e prendere un altro minibus diretto a Foumban,  anche se non ho dovuto pagare nulla in più.

Se la strada da Yaoundè a Bangangte è in interamente asfaltata in buone condizioni, quella da Bangangte a Foumbot è quasi completamente sterrata ma in buone condizioni, mentre il tratto da Foumbot a Foumban, è asfaltato anch’esso in buone condizioni.

A Foumban, il minibus mi ha lasciato alla stazione dei Bus ubicata alla periferia sud – ovest della Città.

Da lì ho preso una motobike taxi per 300 CFA, che mi ha portato all’Hotel Pekassa de Karchè.

A Foumban, ho dormito al centralissimo Hotel Pekassa de Karchè, ubicato sulla Via Principale a soli 200 mt. dal Palazzo Reale e dal Mercato centrale. Il costo a notte per una doppia, con ventilatore, bagno in camera con acqua in secchi e senza wifi è di 15.000 CFA.

Il Royal Museum era ancora chiuso ma per poter fare delle fotografie all’esterno ho dovuto pagare 1.000 CFA.

Poi mi hanno chiesto 500 CFA, illegalmente per poter fare delle fotografie all’esterno del Palazzo Reale.

Poi ho pagato 1.000 CFA, per poter visitare l’interno della Grand Mosquee e per poter salire sul Minareto e godere di una bellissima vista.

Per visitare l’interno del Palazzo Reale invece ho dovuto pagare 2.500 CFA, che comprende la Guida obbligatoria che parla anche in Inglese e anche una visita alla Cerimonial Drum House, vicino al Mercato centrale. Tenere presente che all’interno del Palazzo Reale non si possono girare video, ma è consentito fare 10 fotografie anche se io ne ho fatte una cinquantina.

Da lì ho preso una motobike taxi per 300 CFA, che mi ha portato alla stazione dei Bus ubicata alla periferia sud – ovest della Città.

Da lì ho preso un minibus per Bafoussam, al prezzo di 1.000 CFA. La corsa è durata circa 1 ora abbondante.

Il minibus succitato ha terminato la corsa nella zona nord – est di Bafoussam, in una traversa di Rue Descente Famla, ad un passo da Place Felix Roland Moumie.

Da lì ho camminato fino a raggiungere il Mercato Centrale e poi Piazza PLace Ouandè Ernest.

Da lì ho preso una moto bike taxi per 150 CFA, che mi ha portato davanti al Palazzo di Giustizia.

Da li ho camminato per qualche centinaio di metri fino a raggiungere Place du Indipendance.

Da lì ho preso una moto bike taxi per 250 CFA, che mi ha portato al posteggio dei taxi collettivi, ubicato nella periferia sud di Bafoussam.

Lì al momento del mio arrivo non c’erano taxi collettivi in partenza per Bandjoun, 15 km più a sud, ma basta fermarne uno sulla adiacente strada principale.

Lo stesso mi ha condotto in centro a Bandjoun in 20 minuti scarsi al prezzo di 500 CFA.

Da lì ho preso una moto bike taxi per 800 CFA, che mi ha portato alla Chefferie di Bandjouna (2 km scarsi a sud del centro) e poi mi ha atteso per il tempo necessario alla visita della stessa e infine mi ha portato sulla strada principale dove passano i Minibus diretti a Douala.

Il costo per visitare l’interno della Chefferie di Bandjouna è di 2.000 CFA, oltre a 1.000 CFA, per l’utilizzo della macchina fotografica. Tenere presente che però le fotografie si possono scattare solo all’esterno della struttura.

Dalla Strada N5, passano continuamente Minibus diretti a Douala. Il costo della corsa è di 4.000 CFA. Il viaggio è durato 6 ore abbondanti.

Strada discreta. Molti check point, ma nessuno mi ha controllato il Passporto.

Il minibus succitato ha terminato la sua corsa in Douala nei pressi della rotatoria della Nouvelle Libertè, nel quartiere di Deido, 3 km abbondanti a nord – est del centralissimo e ricco quartiere di Bonanjo.

Da lì ho preso una moto bike taxi per 500 CFA, che mi ha portato al Centre d'Accueil Missionaire.

A Douala, ho dormito al Centre d'Accueil Missionaire, ubicato nel quartiere malfamato di Akwa. Il costo a notte per una doppia, con bellissimo e spazioso porticato, con aria condizionata, bagno in camera con acqua calda e senza wifi è di 15.000 CFA.

A Douala,  ho noleggiato una moto bike taxi per 3.000 CFA, per un paio d’ore per visitare il quartiere  di Bonanjo, il più ricco di Duala, per poi portarmi al Quartiere di Deido e precisamente in Rue Bonamoudourou (n. 1.776), vicino alla Eglise Evangelique de Deido, dove partono quando sono piene vetture per Lombe. Ho dovuto aspettare più di un’ora prima di partire.

Il taxi collettivo da Douala a Limbe, l’ho pagato 2.000 CFA. La corsa è durata 1 ora e mezza circa.

La strada asfaltata è in buone condizioni, ma ci sono una marea di posti di blocco. In una occasione ho dovuto mostrare il Passaporto senza però incorrere in ulteriori problemi.

Il taxi collettivo succitato ha terminato la sua corsa nella zona nord – est di Limbe.

 Da lì ho preso una motobike taxi per 200 CFA, che mi ha portato al  Wildlife Center, ubicato a ovest di Limbe, che è sostanzialmente uno Zoo dove vivono Gorilla e molti altri Primati e Coccodrilli e Pitoni. Il costo d’ingresso è di 3.000 CFA.

Da lì ho camminato sulla strada per 500 mt. circa sulla strada principale in direzione est giungendo così ai Giardini botanici di Limbe il cui ingresso costa 3.000 CFA.

Difronte agli stessi c’è il posteggio dei taxi collettivi diretti a Idenau. Essi partono quando sono pieni. Ho atteso circa 30 minuti. La corsa costa 1.500 CFA e dura meno di 1 ora.

La strada asfaltata è in buone condizioni. C’è un posto di controllo di Polizia, dove ho dovuto scendere. Lì mi hanno controllato il Passaporto, mi hanno fatto alcune domande, ma non mi hanno chiesto soldi.

Il taxi collettivo succitato ha terminato la sua corsa nel Parcheggio dei taxi, ubicato 2 km a sud del centro di Idenau.

Da lì ho preso una motobike taxi per 200 CFA, che mi ha portato al porto di Idenau.

Tenere presente che ad oggi, a causa della specie di Guerra Civile in corso nei territori anglofoni del Camerun sud – occidentale, il posto di frontiera terrestre di Ekok, tra la il Camerun e la Nigeria, rimane chiuso agli stranieri e quindi la scelta migliore per andare in Nigeria dal camerun è di prendere una imbarcazione da Idenau.

Dal porto di Idenau, ogni giorno partono diverse imbarcazioni per Oron e Calabar in Nigeria. Ci sono diverse compagnie che offrono questo servizio, ma io mi sono affidato a Big J Shipping Service, al costo di 18.000 CFA. L’ideale è partire la mattina presto, ma io mi sono presentato alle ore 13.00 e quindi ho dovuto viaggiare in una barca piena di merci con la pioggia che scendeva a catinelle.

Prima di partire l’addetto della Compagnia Big J Shipping Service, mi ha accompagnato a piedi, all’ufficio Immigrazione di Idenau, ubicato sulla Via Principale a 150 mt. dal porto, dove ho ottenuto facilmente il timbro di uscita dal Camerun sul mio Passaporto.
Poi, prima di salire sulla barca, ho dovuto sottoporre il Mio Passaporto ad un ulteriore controllo andato a buon fine.

Il Viaggio in barca da Idenau (Camerun) a Oron (Nigeria), è durato circa 3 ore scarse.


NIGERIA

Fuso orario: Stessa ora rispetto all’Italia, -1h quando in Italia vige l’ora legale.

Per entrare in Nigeria risulta necessario il Visto d'ingresso, per turismo, da richiedersi presso l’Ambasciata della Nigeria a Roma, oppure appoggiandosi ad una Agenzia di viaggi che consegna la pratica per te. Io mi sono affidato al Sig. Robero dell’Agenzia Vistonline, con sede in Via di San Romano n. 24-26 - 00159 Roma, Telefono: 06-40801108 06-43598913, Fax 06-43562756, e-mail: roberto@vistonline.it, sito internet: www.vistonline.it, al quale ho trasmesso i seguenti documenti:

modulo della Nigeria compilato e sottoscritto;
Passaporto originale con validità di oltre 6 mesi con più di 2 pagine consecutive libere;
Fotocopia del Passaporto;
2 foto tessere;
Prenotazioni alberghiere a totale copertura del viaggio, effettuate tramite il sito “Bookinh.com”;
Piano dei voli;
Lettera indirizzata all'Ambasciata scritta in Inglese dove ho dichiarato dii recarmi in Nigeria solo per motivi turistici e di non aver nessun rapporto con persone nigeriane sul posto;
Estratto conto bancario degli ultimi 3 mesi;
Fotocopia della vaccinazione contro la febbre gialla;
Ricevuta del pagamento dei diritti consolari online di 108 USD ottenuta compilando il modulo direttamente sul sito del Consolato http://www.immigration.gov.ng
Modulo PRIVACY sottoscritto;
Modulo richiesta Incarico compilato e sottoscritto;

Tenere presente che nonostante sul sito dell’Ambasciata Nigeriana a Roma, ci sia scritto che per ottenere il visto turistico, è necessario recarsi personalmente in Ambasciata a Roma per prendere le impronte digitali, io lo ho ottenuto senza recarmi a Roma per prendere le impronte digitali.

La copia del Bonifico Bancario dell’importo di Euro 143,00 Iva compresa (80 Euro di tariffe Consolari + 61 Euro per le competenze dell’Agenzia Vistonline + 2 Euro di Bollo), l’ho eseguito e trasmesso per e-mail prima di ricevere per posta il passaporto con apposto il visto turistico.

Devo dire che l’Agenzia succitata ha fatto un ottimo lavoro e in 10 giorni ho ottenuto il visto d’ingresso valido per 90 giorni dalla data in cui l’Ambasciata Nigeriana a Roma lo ha rilasciato, ma che permette una permanenza nel Paese di 30 giorni. Per il corriere mi sono arrangiato io, affidandomi al Corriere online “Spedire.com”, al prezzo di Euro 6,98 a tratta, anche se c’è da dire che volendo l’Agenzia provvede anche al Corriere ma ad un prezzo più alto rispetto a quanto l’ho pagato io. Il visto turistico, occupa una pagina del Passaporto.

Lingue: inglese, yoruba, hausa, igbo e altre.

Religioni: musulmani (poco piu' del 50%), cristiani (poco meno del 50%), nella parte meridionale e centrale del Paese permane l'influenza dei culti tradizionali locali.

Una volta che l’imbarcazione proveniente da Idenau (Camerun), giunge in acque territoriali Nigeriane è necessario sottoporsi a 4 controlli delle Imbarcazioni dell’Immigrazione e dell’esercito Nigeriano, che sono pesantemente armate. Quindi prima di arrivare a questi controlli, ogni volta e per 4 volte è necessario alzare le mani prima di avvicinarsi. Poi bisogna dare dei soldi ogni volta per 4 volte per un ammontare complessivo di 4.000 NGN, che logicamente ho dovuto pagare io, anche se ero in possesso solo di CFA, EURO e USD, ma gli addetti all’imbarcazione mi hanno cambiato i CFA, al seguente tasso di cambio: 10.000 CFA = 6.000 NGN. Comunque i Soldati delle imbarcazioni succitati mi hanno controllato il Passaporto, mi hanno posto alcune domande ma si sono rivelati gentili.

Si arriva dunque alla piccola Cittadina di Oron, dove è necessario recarsi all’ufficio d’immigrazione, per farsi porre sul Passaporto il timbro di Ingresso in Nigeria. Tenere presente che anche se puoi stare 30 a giorni in Nigeria con il visto turistico, se tu dichiari che vuoi stare solo 15 giorni in Nigeria, il personale dell’immigrazione lo scriverà sul timbro di ingresso e quindi sarai costretto a lasciare il Paese dopo 15 giorni. Lì ti faranno una fotografia. Poi un altro addetto ti verificherà il passaporto, poi nell’ufficio adiacente ti verrà controllato il certificato della Febbre Gialla. Il personale si è dimostrato Gentile.
Tenere presente che a Oron, è possibile cambiare solo CFA, per ottenere NGN. Qui non vengono accettati Euro e Dollari Americani.

Per raggiungere Calabar da Oron, è necessario prendere una imbarcazione al prezzo di 1.500 NGN, anche se l’imbarcazione che avevo utilizzato per venire in Nigeria si è offerta di portarmi a Calabar immediatamente per 2.000 NGN e io ho accettato. Il viaggio è durato 40 minuti circa.

Una volta giunto a Calabar, nella periferia sud della stessa, ho pagato 200 NGN, per un TUC – TUC a 3 ruote che mi ha portato fino in centro Città.

Da lì ne ho preso un altro per raggiungere 500 NGN dove ho cambiato moneta ai seguenti tassi di cambio: 1 Euro =  390 NGN, 1 USD = 355 NGN . Questo tasso di cambio si ottiene con pezzi da 50 o 100 USD. Con pezzi da 20 o 10 o 5 USD, si ottiene un tasso nettamente più sfavorevole.

A Calabar ho riposato al Achieves Hotel, ubicato in centro Città, al prezzo di 3.000 NGN, per una doppia con bagno in camera con acqua in secchi e ventilatore, senza WIFI. Ci sono anche Camere con bagno in comune che costano 2.000 NGN.

 Calabar l’ho girata a piedi.

Tenere presente che se si vuole andare a Lagos, Ibadan, Benin City e Abuja, bisogna recarsi alla Bus Station di Calabar, difronte al Central Market, prima delle sette di mattina.

Lì al desk ho ottenuto il ticket per Benin city al costo di 5.000 NGN e sono salito su un Minibus, che mi ha portato al Peace Mass Transit Bus Terminal, dove mi sono registrato e poi sono salito su un Minibus diretto a Ibadan, che ferma anche a Benin City. Ho atteso quasi un’ora prima che il Bus si muovesse. Il viaggio è durato circa 9 ore.

La prima parte della strada fino alla Città di Aba, è in pessime condizioni. Ci sono molti posti di blocco dove mi hanno controllato il Passaporto e il Certificato della febbre Gialla. In una occasione il poliziotto mi ha chiesto gentilmente una piccola mancia e io gli ho dato 500 NGN, mentre nell’altra occasione il Soldato è stato più deciso chiedendomi di pagare 1.000 NGN, perché avevo attraversato il ponte sul Cross River nei pressi di Ikot Essien. Io glieli ho dati.

A Benin City il minibus succitato mi ha lasciato alla periferia est della stessa in Località Iguomo a circa 12 km dal centro Città.

Da lì, per raggiungere Ring Road, e cioè la grande rotonda, che rappresenta il Fulcro di Benin City, ho preso un taxi collettivo pagandolo 200 NGN

A Benin City ho riposato al Lixborr Hotel ubicato in centro Città, in Sakponba Road a 100 mt. da Ring. Road e di fronte a Brass Casters Street, famosa per i Bronzi, al prezzo di 7.500 NGN, per una doppia con bagno in camera, acqua calda, aria condizionata, tessera magnetica, ventilatore, WIFI non funzionante.

Benin City, si gira bene a piedi.

Se da Benin City, ti vuoi recare a Osogbo, devi recarti al motor park, ubicato in Mission Road, prendendo un taxi collettivo poco oltre l’incrocio tra Oba Market Road e Mission Road, a poche decine di metri da Ring Road, al costo di 10 NGN.

Dal Motor park di Benin City, partono quando sono pieni, taxi collettivi diretti a Osogbo. Essi partono quando sono pieni. Ho atteso circa 40 minuti. La corsa costa 3.050 NGN e dura meno più di 5 ore.

La strada asfaltata è in buone condizioni.

A Osogbo, sono sceso sulla strada principale, nei pressi del bivio per Osun Sacred Grove, 2,5 km a nord dello stesso.

Da lì ho preso una moto bike taxi per 150 NGN, che mi ha portato al Osun Sacred Grove.

Osun Sacred Grove, è dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. L’ingresso allo stesso costa 500 NGN, l’utilizzo della macchina fotografica 2.000 NGN, l’utilizzo dello smartphone per fare fotografie costa 1.000 NGN. La Guida che parla Inglese non obbligatoria l’ho pagata 500 NGN. La visita è durata circa 2 ore, durante la quale ho visto decine di Sculture, un Santuario all’interno del quale non ho potuto entrare ma per il quale ho dovuto donare 200 NGN e il Fiume Sacro. 

Dallo Osun Sacred Grove, ubicato 3 km a sud del centro della Città, ho preso  una moto bike taxi per 200 NGN, che mi ha portato al Motor park, dove ci sono Taxi collettivi per Ibadan.

Dal Motor park di Osogbo, partono quando sono pieni, taxi collettivi diretti a Ibadan. Essi partono quando sono pieni. Ho atteso circa 15 minuti. La corsa costa 1.000 NGN e dura da 1 ora a 2 ore a seconda del traffico che spesso e volentieri è eccessivo nella Città più grande dell’Africa per estensione ma non per numero di Abitanti.

Il taxi collettivo succitato termina la corsa al Gate Motor Park, nella periferia est di Ibadan, dove puoi prendere un taxi collettivo per Abeokuta, la cui corsa costa 1.000 NGN e dura da 1 a 2 ore a seconda del traffico. Esso parte quando è pieno. Ho dovuto aspettare solo 15 minuti prima di partire.

Il taxi collettivo succitato termina la corsa  nella periferia est di Abeokuta.

Da lì puoi prendere o una moto Bike taxi o un taxi vero e proprio per raggiungere la tua destinazione. Io, visto che ero in compagnia di un Signore Nigeriano, che avevo conosciuto in taxi, ho optato per la seconda soluzione, al costo di 600 NGN, che però ha pagato lui per me.

Ad Abeokuta ho riposato al Quarry Imperial Hotel, ubicato in centro Città, in Quarry Road n. 52, al prezzo di 11.800 NGN, per una doppia con bagno in camera, con acqua calda, aria condizionata, con WIFI non funzionante, tessera magnetica e TV con schermo piatto.

Ad Abeokuta, tenere presente che ogni Anno ad Aprile si tiene il Drume Festival, dedicato alla Musica, dove si riuniscono band di percussionisti provenienti da tutto il continente. Lo stesso si tiene dal Giovedì al Sabato dalle ore 16.30 alle ore 22.30. L’ingresso è gratuito. C’è posto per 10.000 persone. Lo stesso viene trasmesso in TV sulla rete Nigeriana. Io ci sono andato, accompagnato, da un addetto del Quarry Imperial Hotel. La moto bike taxi mi è costata 200 NGN per l’andata e 200 NGN, per il ritorno.

Ad Abeokuta, dal Quarry Imperial Hotel, ho preso una moto bike taxi, che al costo di 400 NGN, mi ha portato a Olumo Rock, luogo Sacro. In teoria i cancelli vengono aperti alle 9.00 di mattina, ma io mi sono presentato alle 7.00 e mi hanno fatto entrare al costo di 1.000 NGN. Più hai la facoltà di ingaggiare una Guida al costo di 1.000 NGN. Io gliene ho dati 700 NGN. La roccia è alta 140 mt. In teoria c’è un ascensore che ti porta in vetta, ma all’epoca del mio viaggio non funzionava. Quindi ho dovuto sorbirmi i numerosi scalini. Prima di arrivare in cima la guida mi ha mostrato alcuni luoghi Sacri. Dalla Vetta si gode di un sublime panorama sulla Città e sui dintorni.

Da lì ho preso una moto bike taxi per tornare al mio Hotel. Stavolta ho trovato un tipo disonesto che prima mi ha chiesto 500 NGN e poi una volta giunti a destinazione ha raddoppiato la sua parcella, con tono aggressivo, con la sensazione che volesse aggredirmi. Quindi dopo una breve ma accesa discussione glieli ho dati.

Ad Abeokuta, dal Quarry Imperial Hotel, ho preso una moto bike taxi, che al costo di 200 NGN. Mi ha portato al motor park dove partono, quando sono pieni, taxi collettivi per Lagos. Ho dovuto attendere quasi 1 ora prima di partire. La corsa l’ho pagata 1.000 NGN ed è durata quasi 3 ore.

La strada tra Abeokuta e Lagos è in buone condizioni.

 Il taxi succitato, mi ha lasciato però a nell’estrema periferia nord di Lagos, dove ho dovuto prendere un altro minibus al costo di 150 NGN, che mi ha portato in Località Oshodi (sulla strada principale, dietro l’Aeroporto). Da lì, un Nigeriano mi ha aiutato a trovare la Via giusta. Ho attraversato il ponte pedonale, sono sceso dalla parte opposta della strada e ho camminato per 300 mt. prima di trovare un tuc tuc, al presso di 50 NGN, per il Bus Stop della linea BRT (Lagos Bus Rapid Transit System – Bus di colore blu). Da lì ho preso un bus, di colore blu, per il quartiere di Fadeyi, pagandolo prima di salire, 100 NGN e poi un altro al prezzo di 100 NGN che mi ha portato a Lagos Island a 200 mt. circa dalla Cathedral of Christ.

Lagos, con i suoi 23 Milioni di abitanti, pur non essendo la Capitale della Nigeria, è la Città più popolosa dell’Africa. E’ annoverata tra le Città più pericolose del Mondo anche se negli ultimi anni la sicurezza è aumentata notevolmente e almeno a Lagos Island, di giorno puoi girare a piedi senza problemi, così come ho fatto io. Quindi ho visitato la Cathedral of Christ, Tinubu Square che è il fulcro di Lagos Island, poi la Moschea Centrale.

Successivamente ho preso una moto bike taxi al prezzo di 100 NGN, che mi ha portato al Freedom Park.

Per entrare al Freedom Park, è necessario pagare 200 NGN. Esso è un posto piacevole pieno di Statue. Tenere presente che non puoi utilizzare la macchina fotografica, ma puoi fare fotografie con lo Smartphone.

 Poi ho visitato l’esterno della Holy Cross Cathedral e infine mi sono recato in Tifawa Balewa Square e mentre stavo facendo alcune fotografie. Mi si sono avvicinati 2 tizi, dicendomi che era vietato fare fotografie e quindi io mi sono scusato e gli ho detto che le avrei cancellate, davanti a loro, ma mi hanno risposto che potevo tenerle, basta che avessi pagato. Mi hanno chiesto 5.000 NGN, ma alla fine ho trattato e gli ho dato 500 NGN.

Da lì ho preso un tuc – tuc che mi ha portato per 50 NGN in Old Marine Street, dove ho preso un minibus giallo per 2 Miles Bus Station, nella periferia est di Lagos. Al prezzo di 400 NGN.

Da 2 Miles Bus Station. nella zona ovest di a Lagos partono quando sono pieni taxi collettivi per la Frontiera con il Benin di Seme Krake o per Cotonou (Benin).

Quel giorno però per diversi motivi eccezionali non c’erano passeggeri diretti in Benin, ma solo un altro oltre a me e quindi la Corsa per Cotonou, l’ho pagata il doppio, perché eravamo solo 2 passeggeri al posto di 4. Quindi ho pagato 12.000 NGN, al posto della tariffa normale di 6.000 NGN. Il viaggio è durato circa 3 ore.
La strada tra Lagos e  Seme Krake è in pessime condizioni (piena di buche).

Alla Frontiera di Seme Krake, ho ottenuto facilmente il timbro di uscita dalla Nigeria, compilando l’apposito modulo, senza pagare alcuna mazzetta, mentre tutte le altre persone di Colore che mi precedevano hanno dovuto farlo su richiesta dell’addetto allo sportello (500 o 1000 NGN).


BENIN

Fuso orario: Stessa ora rispetto all’Italia, -1h quando in Italia vige l’ora legale.

Lingue: Francese (ufficiale), Fon, Yoruba, altre.

Religioni: Animista (35%), Cristiana (35%), Musulmana (30%).

Le strade principali del Benin, almeno nella parte meridionale del Paese, sono asfaltate e in buone condizioni.

La frontiera di Seme Krake, tra la Nigeria e il Benin, è una delle peggiori al Mondo per corruzione, da quanto si legge sulle recensioni dei viaggiatori stranieri.

Per entrare in Benin risulta necessario il Visto d'ingresso, per turismo, che può essere ottenuto per la durata di 8 giorni, pagando il corrispettivo di 10.000 CFA e presentando una fototessera, all’Aeroporto di Cotonou, oppure ai posti di frontiera terrestri.

In particolare alla frontiera terrestre di Seme Krake, molti viaggiatori hanno scritto che per ottenerlo, hanno dovuto pagare delle mazzette.

Per conto mio, invece non ho avuto problemi e in 20 minuti scarsi ho ottenuto il mio visto senza alcuna richiesta di tangenti, mance o mazzette. Devo dire che ero scortato a mia difesa dal taxista e da un altro signore Nigeriano che mi ero fatto amico durante il viaggio.

Poi mi sono recato al desk della polizia di frontiera del Benin, che tra l’altro è accanto a quello Nigeriano, e ho ottenuto facilmente il timbro di ingresso al Paese sul mio Passaporto.

In Benin, per superare alcuni posti di blocco, appena oltre la frontiera il taxista ha dovuto dare la mancia.

Il taxi collettivo proveniente da Lagos, termina la sua corsa in Park de Jonquet, in pieno centro a Cotonou.

Lì chiedendo in giro è possibile cambiare moneta: NGN, EURO E USD.

Per conto mio io ho cambiato gli NGN, al seguente tasso di cambio: 1 NGN= 1,5 CFA.

A Cotonou ho riposato all’Hotel Residence Gracia, ubicato in centro Città, in Rue l’Administrateur Grange, vicino al  Park de Jonquet, al prezzo di 8.000 CFA, a notte per una doppia con bagno in camera, con acqua calda, ventilatore, con WIFI funzionante.

Dall’Hotel Residence Gracia ho preso una moto bike taxi, al prezzo di 400 CFA, per raggiungere l’Ambasciata della Repubblica Democratica del Congo, ubicata nel quartiere di Cadjehou, in Rue 12.279, non lontano dall’Aeroporto Internazionale di Cadjehou.

Mi sono recato all’Ambasciata della Repubblica Democratica del Congo a Cotonou in Benin, ubicata nel quartiere di Cadjehou, in Rue 12.279, non lontano dall’Aeroporto Internazionale di Cadjehou perché qui è il posto più facile al Mondo per ottenere il Visto di transito. Ed infatti mi sono presentato alle 8.45 di mattina e ho presentato 1 modulo compilato e firmato, 1 fototessera, la prenotazione Alberghiera e 15.000 CFA in contanti. Questo è il prezzo per ottenere il visto di transito valido 8 giorni dalla data in cui dichiari di voler entrare nel Paese. Alle 14.30 sono tornato in Ambasciata e ho ritirato il mio Passaporto con apposto il mio visto di transito.

Dall’Ambasciata della Repubblica Democratica del Congo a Cotonou, ho preso una moto bike taxi, al prezzo di 700 CFA, per raggiungere il Porto di Abomey-Calavi, 10 km, a nord - ovest.

Da lì mi sono aggregato per una escursione dimezza giornata in barca, al prezzo di 15.000 CFA, con altre 2 turiste Francesi, sul Lago Nokouè e al Villaggio di Ganviè, soprannominato, la Venezia del Benin, con i suoi Canali.

Tornato a Abomey-Calavi, ho preso una moto bike taxi, per il Park de Jonquet, al prezzo di 1.000 CFA.

Da lì ho preso una moto bike taxi, al prezzo di 500 CFA, per raggiungere l’Ambasciata della Repubblica Democratica del Congo, ubicata nel quartiere di Cadjehou, in Rue 12.279,  non lontano dall’Aeroporto Internazionale di Cadjehou.

Ho ritirato il mio passaporto con il visto apposto e poi ho preso una moto bike taxi, che al prezzo di 500 CFA, mi ha portato sulla strada principale a nord – ovest di Cotonou dove passano continuamente taxi collettivi diretti verso il confine con il Togo.

Il taxi collettivo da Cotonou a Ouidah, l’ho pagato 1.000 CFA. Durata del viaggio: 1 ora scarsa.

 La vettura succitata ti lascia sulla strada principale a 2 km circa dal Centro Città che si raggiunge prendendo una moto bike taxi al prezzo di 500 CFA.

A Ouidah, ho visitato il Tempio dei Pitoni, il cui ingresso costa 1.000 CFA, più 1.000 CFA per poter fare video e fotografie e mi sono fatto mettere un Pitone al collo. Poi per entrare nella Sala dei Pitoni per toccarli ho dovuto pagare ancora 1.000 CFA.

Poi dal Tempio dei Pitoni ho preso un’altra moto bike taxi al prezzo di 500 CFA, per raggiungere il Musee d'Histoire, ubicato in Place Fundacao.

Il Musee d'Histoire di Ouidah è gratuito ma è gradita un’offerta. Io ho lasciato 1.000 CFA. Le fotografie possono essere effettuate solo all’esterno (nel cortile).

Dal Musee d'Histoire, ho noleggiato una moto bike taxi al prezzo di 3.000 CFA, per percorrere i 6 km sterrati della Route des Esclaves, fino a la Porte du non retour. Nel prezzo succitato sono comprese le numerose pause per fare le fotografie ai vari monumenti, nonché il viaggio di ritorno fino alla Strada Principale di Collegamento tra Cotonou e il Togo.

Da lì ho preso uno dei numerosi taxi collettivi provenienti da Cotonou e diretti verso ovest. Sono sceso, sulla strada principale, nei pressi dell’incrocio per Guezin. Prezzo della corsa: 1.000 CFA.

Da lì ho preso una moto bike taxi al prezzo di 500 CFA, andata e ritorno per visitare la Cittadina di Guezin e il Lago Ahèmè.

Tornato sulla strada principale ho preso, al prezzo di 1.000 CFA,  uno dei numerosi taxi collettivi provenienti da Cotonou e diretti verso il confine con il Togo. Sono sceso sulla strada principale, a 2 km circa dalle bellissime Spiagge di Grand Popo, che ho raggiunto prendendo una moto bike taxi al prezzo di 500 CFA.

Una volta in Spiaggia, sono stato raggiunto da un Giovane (che parlava solo Francese) che, al prezzo di 2.000 CFA, mi ha portato a casa sua e mi ha fatto vedere e fotografare le Baby tartarughe e poi mi ha riportato sulla strada principale di collegamento tra il Togo e Cotonou.

Da lì ho preso uno dei numerosi taxi collettivi provenienti dal confine con il Togo e diretti a Cotonou. Prezzo della corsa: 2.500 CFA.

Il taxi succitato ha terminato la sua corsa a Cotonou nei pressi della rotatoria Carrefour Legba, dove ho dovuto prendere una moto bike taxi al prezzo di 500 CFA, per raggiungere l’Hotel Residence Gracia.

Dall’Hotel Residence Gracia, ho preso una moto bike taxi al prezzo di 300 CFA, per raggiungere il parcheggio dei taxi collettivi per Abomey, ubicato in Avenue de la Republique, 250 mt. a ovest rispetto alla rotatoria Carrefour Legba.

La corsa da Cotonou ad Abomey, mi è costata 3.500 CFA ed è durata 2 ore abbondanti. Ho dovuto attendere circa 1 ora prima che la vettura si riempisse e che si muovesse. Una volta giunti a Bohicon, la macchina succitata ha terminato la corsa e ho dovuto continuare con una moto bike taxi fino al Musée Historique d'Abomey, pagata però dal Taxista succitato.

Il Musée Historique d'Abomey (composto dal Palais Ghezo e Palais de Glelè), può essere visitato gratuitamente. E’ gradita una offerta alla fine della visita. La guida è obbligatoria. Nel mio caso era in Francese, ma su richiesta c’è a disposizione anche la Guida in Inglese. Le fotografie e i video sono vietati.

Da Abomey, ho preso una moto bike taxi, al prezzo di 800 CFA che mi ha portato sulla strada principale a Bohicon, dove passano frequenti taxi collettivi diretti a Cotonou. La corsa l’ho pagata 3.000 CFA ed è durata 2 ore abbondanti.

A Cotonou sono sceso a CFAO Round  Point, dove ho preso una moto bike taxi, al prezzo di 500 CFA che mi ha portato alla Spiaggia di Fidjrosse, 2 km a sud – ovest dell’Aeroporto Internazionale di Cadjehou.

Da lì ho poi preso un’altra moto bike taxi, al prezzo di 500 CFA che mi ha portato alla Cathedral de Notre Dame a Cotonou.

Cotonou, anche se non è la Capitale del Benin, è nettamente la Città più Grande del Benin. L’ho girata a piedi anche se è bruttina. C’è veramente poco da vedere.

Da Park de Jonquet, ubicato in centro a Cotonou ho preso un taxi Collettivo per Porto Novo al prezzo di 1.000 CFA. Il viaggio è durato 1 ora.

A Porto Novo sono sceso nei pressi Cathédrale Notre Dame de l'Immaculée Conception.

Da lì ho preso una moto bike taxi, al prezzo di 300 CFA che mi ha portato al Centre Songhai, ubicato, 2,5 km a nord del centro di Porto Novo.

Al Centre Songhai, ho partecipato alla visita guidata gratuita di 1 ora in Francese, delle ore 17.00. Ho dato 1.000 CFA di mancia.

Da lì ho preso una moto bike taxi per Piazza del Governatore al prezzo di 300 CFA e poi un’altra per Musee da Silva al prezzo di 100 CFA.

Successivamente sono andato sulla strada principale dove passano fino a tarda sera numerosi taxi collettivi per Cotonou. La corsa l’ho pagata 600 CFA. Durata: 1 ora circa.

Il taxi succitato ha terminato la corsa a Cotonou, in Rue des Missions, nel tratto ricompreso tra Avenue de la Republique e Boulevard Steinmetz.

Da lì ho preso una moto bike taxi al prezzo di 200 CFA, per l’Hotel Residence Gracia, dove ho cambiato la mia moneta residua al seguente tasso di cambio: 680 CFA = 1 Euro.

Da lì ho preso una moto bike taxi per l’Aeroporto Internazionale Cardinal Bernardin Gantin Cadjehoun al prezzo di 500 CFA.

All’Aeroporto succitato ho passato senza problemi i 3 controlli di sicurezza e l’immigrazione, ottenendo il timbro di uscita dal Paese.

Volo della Compagnia Turkish Airlines da Cotonou (Benin) a Malpensa, con scalo all’Aeroporto di Istanbul (Turchia) e scalo tecnico a quello di Ouagadougou (Burkina Faso). (prezzo del biglietto multi tratta tasse comprese da Malpensa a Libreville (Gabon) e da Cotonou (Benin) a Malpensa: Euro 593,09).

L’Aereo succitato ha accumulato un ritardo di oltre 2 ore nella tratta Cotonou – Istanbul, facendomi perdere la coincidenza per Malpensa. Fortunatamente al Transfer Desk, mi hanno riprotetto assegnandomi il volo successivo con partenza 4 ore e mezza più tardi