Di seguito riporto il video, le fotografie e la relazione dell’escursione citata in oggetto.
Relazione del
Trekking
e della ferrata sulle Alpi Carniche del Bellunese nord – orientale, dal Rifugio
Sorgenti del Piave mt. 1830 (Sappada - Bl), attraverso il seguente itinerario:
Rifugio Calvi mt. 2164, Monte Peralba mt. 2693, Passo dell'Oregone mt. 2280,
Monte Oregone mt. 2385, Passo Sesis mt. 2375, Passo dei Cacciatori mt. 2213,
Cima delle Batterie mt. 2423, Monte Avanza mt. 2489, Pic Chiadenis mt. 2459, La forcella mt.
2190.
UBICAZIONE: Alpi Carniche del Bellunese nord – orientale.
TEMPO TOTALE DELL’INTERO ITINERARIO: 11 ore
DISLIVELLO: 1700 mt.
DIFFICOLTA’: EE, EEA.
PUNTO DI PARTENZA: Rifugio Sorgenti del Piave mt. 1830 (Sappada - Bl) - raggiungibile in
5 ore di macchina da Brescia.
PICCOLA DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO:
Itinerario
che si svolge a cavallo del confine tra Veneto, Friuli e Austria.
Poco
prima del Rifugio Sorgenti del Piave
mt. 1830, prendere la mulattiera che
porta al Rifugio Calvi mt. 2164.
Da
lì prendere il sentiero n. 131, che sale in direzione nord e, tralasciando la
deviazione per la ferrata Sartor, giungere al sentiero (segnavia 131) percorso
da Papa Giovanni Paolo II il 20/07/1988.
Lo
stesso risale il versante nord - est del Peralba, conducendo al canalino attrezzato che in breve porta
sulla cresta nord – est non difficile e in breve sulla croce e madonnina ubicati
sulla sommità Veneta del Monte Peralba mt. 2693.
Sublime
il Panorama sulle montagne dell’Austria, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Scendere
dallo stesso itinerario fino ad inforcare la deviazione per il Passo dell'Oregone
mt. 2280, importante valico di collegamento tra Italia e Austria.
Da
lì con facilità, su tracce, in direzione
sud - est si raggiunge il bastone in legno del Monte Oregone mt. 2385, la cui
sommità è posta completamente in territorio Austriaco.
Poi
scendere e ricongiungersi con il sentiero n. 132 che in direzione sud
attraversando il Passo del Castello mt. 2318 e giungendo così ai mt. 2375 del Passo
Sesis.
Successivamente
scendere e poi salire per sentiero n. 173 fino al Passo dei Cacciatori mt.
2213.
Da
lì scendere fino ad individuare l'evidente canalone ghiaioso.
Percorrerlo
in direzione nord - est e poi continuare su sentiero che diventa per un tratto
tecnico ed esposto fino a giungere al facile panettone finale.
Prima
di intraprenderlo però, sulla sinistra con percorso su roccette esposte si può
raggiungere gli evidenti resti militari
della prima guerra mondiale, posti sulla Cima delle Batterie mt. 2423, Vetta Friulana
non riportata sulle cartine, ma individuata grazie ad una scrittrice Friulana
incrociata per caso nei pressi.
Ritornare
sul sentiero ed in breve giungere alla croce in legno del Monte Avanza mt. 2489
(Friuli Venezia Giulia).
Ritorno
fino al Passo dei cacciatori e poi dirigersi verso Passo sesis, imboccando
stavolta a sinistra il sentiero che in breve porta alla ferrata del Chiadenis,
ripida ed esposta ma non proibitiva che percorre il versante est del Pic Chiadenis
fino alla croce in ferro e al libro di vetta ubicati sulla sommità Friulana del
Pic Chiadenis mt. 2459.
Discesa
per ferrata più facile su cresta e versante opposto fino ai mt. 2190 della
forcella mt. 2190 (resti militari).
Da
lì ritorno su facile sentiero al Rifugio Calvi mt. 2164 e poi mediante
mulattiera al Rifugio Sorgenti
del Piave mt. 1830.
LINK CORRELATI:
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