REPORT VIAGGIO IN GABON.



Volo della Compagnia Turkish Airlines da Malpensa a Libreville (Gabon), con scalo all’Aeroporto di Istanbul (Turchia) e scalo tecnico a quello di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo). (prezzo del biglietto multi tratta tasse comprese da Malpensa a Libreville (Gabon) e da Cotonou (Benin) a Malpensa: Euro 593,09).

Mentre facevo il check – in all’Aeroporto di Malpensa e prima di imbarcarmi a quello di Istanbul, mi hanno chiesto l’E-visa per il Gabon.

Fuso orario: Stessa ora rispetto all’Italia, -1h quando in Italia vige l’ora legale.

Visto di ingresso: necessario, da richiedere presso gli uffici diplomatico/consolari del Gabon presenti in Italia o all’estero.  E’ possibile richiedere il visto di ingresso on-line e ritirarlo all’arrivo all’aeroporto di Libreville. Consultare il sito internet: https://evisa.dgdi.ga/, dove e’ necessario inserire i dati del viaggio, caricare lo scann del passaporto e di una fototessera. Non è necessario effettuare alcun pagamento online. Si riceve così dopo circa 7 o 10 giorni la E-VISA, da stampare e da presentare all’Aeroporto di Libreville (Gabon), dove dopo aver presentato il libretto della febbre Gialla, aver preso le impronte digitali, essere stati fotografati e aver pagato 85 Euro in contanti (il resto te lo danno in CFA), si ottiene il visto vero e proprio sul Passaporto e il timbro di ingresso. In teoria le Autorità dovrebbero chiederti la prenotazione Alberghiera ma nel mio caso questo non è avvenuto.

In Gabon la lingua ufficiale è il Francese e quindi pochissimi parlano Inglese.

Religioni: Cristianesimo, islamismo e animismo; talvolta presente anche un sincretismo a vocazione animista delle diverse confessioni.

All’Aeroporto Internazionale Leon Mba di Libreville, Capitale del Gabon, ci sono diversi sportelli per il cambio della moneta, ma visto che sono atterrato alle 23.00 circa erano tutti chiusi e quindi ho cambiato moneta presso un edicolante con il seguente tasso di cambio: 1 Euro = 680 CFA.

Dall’Aeroporto Internazionale Leon Mba di Libreville, Capitale del Gabon, ubicato circa 5 km a nord del centro Città, per raggiungerlo è necessario prendere un taxi al prezzo di 5.000 CFA. Il viaggio dura 15 minuti circa.

A Libreville, ho dormito all’Edenia Hotel, prenotato tramite Booking, (telefono: +241 02 56 30 30, Email: edeniahotelgabon@gmail.com), ubicato in 72 Rue Damas Aleka, 2 km scarsi a sud del centro, non lontano dalla costa e a 50 mt. dalla Clinica Okinda, al prezzo di 50 Euro, per una doppia con aria condizionata, acqua calda, bagno gigantesco in camera, wifi e colazione abbondante.

Dalla Clinica Okinda, ho preso un taxi collettivo che mi ha portato davanti al Palazzo Presidenziale di Libreville al prezzo 500 CFA. Ho avuto la sensazione di prendere una stoccata.

La Piccola e tranquilla Capitale del Gabon, si gira tranquillamente a piedi.

Il Musée des Arts et Traditions è aperto tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 17.30

Dal Musée des Arts et Traditions, ho preso un taxi collettivo che mi ha portato davanti alla Clinica Okinda di Libreville al prezzo 500 CFA. Ho avuto la sensazione di prendere una stoccata.

Se vuoi raggiungere il Parc National de la Lopé, la soluzione migliore è quella di prendere un treno da Gare d'Owendo in Libreville con partenza tutti i giorni tranne il Sabato alle ore 16.30 circa e arrivo a Lopè alle 2.00 di notte circa.

Ma siccome era Sabato e non c’era il treno, ho tentato di prendere un minibus per Lopè, recandomi in Località Sibang, 8 km a est della capitale (mi ha portato gratuitamente il personale dell’Edenia Hotel), dove partono tutti i mezzi diretti a est del Paese, ma ho scoperto mio malgrado che non c’era alcun mezzo per Lopè in quanto la strada era impraticabile. Era la stagione delle piogge.

Così ho deciso di prendere un Minibus per Lambarenè, pagandolo 8.000 CFA. Ho avuto la sensazione di prendere una stoccata. La corsa è durata circa 5 ore scarse.

La strada N1, nel tratto compreso tra Libreville e Bifoun è in pessime condizioni,  tratti sterrata, con grandi buche. Inoltre ci sono numerosi posti di controllo dove mi hanno chiesto il Passaporto ma non mi hanno mai chiesto soldi.

Il tratto di strada tra Bifoun e Lambarenè è nettamente migliore, tutto asfaltato con poche buche.

Il minibus succittato mi ha portato al mio Hotel a Lambarenè e cioè all’Hotellerie Schweitzer Hospital, ubicato sulle Rive del Fiume Ogooue, in Località Abongo, 3 km a nord del centro Città, in un ambiento naturale, veramente tranquillo. Il costo per una singola con ventilatore, zanzariera, bagno in camera e doccia calda, ma senza WIFI è di 15.000 CFA a notte.

Adiacente all’Hotel succitato c’è il Albert Schweitzer Hospital Museum, dedicato al medico, filantropo, musicista, musicologo, teologo, filosofo, biblista, pastore e missionario luterano franco-tedesco nato in Alsazia, il quale nel 1952 fu insignito del Premio Nobel per la Pace. Il museo apre alle 10.00 la mattina e chiude alle 18.00 la sera, anche se su mia richiesta mi hanno concesso di visitarlo dopo le ore 18.00. La tariffa di ingresso è di 5.000 CFA.

Il personale dell’Hotellerie Schweitzer Hospital, ti può aiutare a organizzare un’escursione in Piroga sul Fiume Ogooue e sui Laghi adiacenti, a partire da 15.000 CFA.

Fuori dalla Struttura dell’Ospedale sono solitamente parcheggiati taxi che ti possono portare in Città.

Io invece ho stoccato un passaggio gratuito a dei ragazzi che lavoravano lì.

Tenere presente che invece per spostarsi in centro a Lambarenè si può usufruire di Taxi collettivi al costo di 100 CFA, per una breve corsa.

In centro Città, sulle sponde settentrionali del Fiume Ogooue, non lontano del Pont Isaac, partono regolarmente quando sono pieni taxi collettivi per Ndjolè. Ho aspettato meno di 1 ora prima che si riempisse. La corsa l’ho pagata 7.000 CFA. Ho avuto la sensazione di prendere una stoccata. La corsa è durata circa 2 ore circa.

La strada è in discrete condizioni.

Qualche controllo di polizia, senza problemi.

A Ndjolè ho aspettato un paio d’ore prima di trovare una vettura per Oyem. La corsa l’ho pagata 8.000 CFA. La corsa è durata 3 ore e mezza (circa 300 km).

La strada è in ottime condizioni.

Ho trovato diversi posti di blocco ma non sono mai stato fermato.

In centro a Oyem, partono regolarmente quando sono pieni taxi collettivi per Bitam. Ho aspettato meno di 30 minuti prima che si riempisse. La corsa l’ho pagata 2.000 CFA ed è durata circa 1 ora (70 km circa).

Ho trovato un posto di blocco, nel quale mi hanno chiesto il Passaporto. Non ho avuto problemi.

Strada in buone condizioni.

Il taxista in cambio di una mancia di 1.000 CFA, mi ha trovato un Hotel economico in centro Città al presso di 8.000 CFA, ma con condizioni igieniche pessime, bagno in camera con acqua in secchio, ventilatore, senza zanzariera e senza WIFI.

Tenere presente che se si è diretti in Camerun, è necessario ottenere il Timbro di uscita sul passaporto, recandosi all’ufficio d’Immigrazione di Bitam, ubicato sulla Via principale, in centro Città, vicino al posteggio dei minibus e dei taxi collettivi. Lo stesso apre tutti i giorni alle ore 8.00. Chiunque provi a recarsi verso la frontiera con il Camerun, senza ottenere il timbro di uscita dal Gabon sul Passaporto, sarà rispedito a Bitam al primo posto dei controlli.

Dal posteggio dei taxi collettivi e difronte all’ufficio Immigrazione di Bitam, partono regolarmente taxi collettivi per la Città di Akonangui in Camerun, passando per il Posto di frontiera di Kye-Ossi, ubicata a poche decine di metri dalla Guinea Equatoriale. La corsa costa normalmente 2.000 CFA, anche se a me l’hanno fatta pagare 2.500 CFA. La stessa dura circa 1 ora abbondante.

I controlli dal lato del Gabon sono numerosi, per i quali è necessario scendere e registrarsi e a volte mostrare anche il certificato della febbre gialla. Nessuno però mi ha chiesto denaro.

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