ANCHE SE SONO PASSATI TANTISSIMI ANNI, ANCORA OGGI MI CHIEDO PERCHE' RICCARDO DALL'ARA QUEL GIORNO FOSSE L'UNICO SU 22 SCALATORI IN GRADO DI RAGGIUNGERE LA SOMMITA’ DELLA PUNTA DUFOUR MT 4.636, LA TERZA VETTA PIU' ALTA DELL'EUROPA OCCIDENTALE.



Non potrò mai dimenticare quel memorabile giorno del Luglio 2005 in cui grazie una fortuna sfacciata raggiunsi la Vetta della Punta Dufour mt. 4.636.
Infatti quel giorno finii quasi per caso nella Gita del Cai di Brescia, con un gruppo di 22 esperti scalatori tranne me. Poi la fortuna volle che la mia cordata, che no sarebbe mai arrivata in vetta, si sciolse in quanto aveva dimenticato la corda a casa.
Allora io finii miracolosamente nella cordata guidata dal Capo Spedizione Riccardo Dall'Ara  e un'altro tipo che però presto saltò pelaria e si fermò sul ghiacciaio.
Finii anche in un crepaccio poco profondo ma ne uscii pulito come l’oro.
Rimanemmo solo noi due.
Io, stravolto più che mai,  stavo male di bestia ma rimanevo incollato miracolosamente al Dall’ara che la montagna impossibile se la mangiava e dopo 8 ore di scalata, raggiungemmo la Punta Dufour mt. 4.636, la 3° cima più alta dell'Europa Occidentale.
Per lui una vetta come tante per la più alta della mia vita.
Per me quel giorno lui è stato l'unica possibilità di successo visto che tutti gli altri 20 espertissimi dovettero arrendersi alla terribile cresta ovest della Dufour. Ancora tremo quando penso a lei, lunga 2 ore tra andata e ritorno con precipiti incredibili, severa, terribile, maestosa, impetuosa, cattiva.
Quindi non sono io che l'ho scalata quella, ma fondamentalmente me l'ha regalata il destino nella persona di Riccardo Dall'Ara.
Di seguito riporto le foto di Riccardo Dall'Ara, la mappa con la traccia in blu, il video, le fotografie e la relazione dell’incredibile  ascesa sulla Punta Dufour mt. 4.636.





IL VIDEO DELLA DUFOUR

FOTO DI PUNTA DUFOUR MT 4636




RELAZIONE DELLA VETTA DELLA PUNTA DUFOUR MT 4.636, LA TERZA VETTA PIU' ALTA DELL'EUROPA OCCIDENTALE.

UBICAZIONE: Gruppo del Monte Rosa.

PUNTO DI PARTENZA: Zermat mt. 1.616 in Svizzera - raggiungibile in 5 ore di macchina circa da Brescia.

TEMPO TOTALE IMPIEGATO TRA ANDATA E RITORNO: 20 ore circa in totale distribuite in 2 giorni.

DIFFICOLTÀ: pd+/ad-.

DISLIVELLO COMPLESSIVO: 2.400 mt.

PICCOLA DESCRIZIONE SOGGETTIVA DEL PERCORSO,  CON INDICAZIONE DELLA DIFFICOLTA', DEI TEMPI DI PERCORRENZA CAI, DEL DISLIVELLO:

Montagna maestosa, severa, rocciosa, non molto frequentata per la sua difficoltà. E' la cima più alta del gruppo del Monte Rosa e la 3° cima più alta dell'Europa Occidentale.
E' interamente in territorio Svizzero.
La si raggiunge anche dal versante Italiano (passando per la Punta Zumstain), con percorso molto più breve se si dorme in Capanna Margherita, ma tecnicamente più difficile rispetto a quello Svizzero che ora vado a descrivere.
Da Zermat mt. 1.616 prendere il trenino che porta in breve alla stazione di Rotenbonden mt. 2819.
Da lì proseguire a piedi in discesa fino al tormentatissimo ghiacciaio del Gorner, perdendo circa 300 nt. Di quota.
Attraversarlo prestando attenzione ai crepacci che aumentano proporzionalmente al passare della Stagione estiva e poi risalire per la morena in direzione sud-est seguendo l'evidente sentiero fino a raggiungere il Rifugio Monte Rosa mt. 2795.
Il mattino seguente prima dell’alba, proseguire in direzione sud – est per traccia di sentiero in mezzo alla morena fino a giungere al Ghiacciaio del monte rosa.
Inforcare i ramponi e percorrerlo in direzione sud-est facendo attenzione ai crepacci.
Inizialmente la salita e' abbastanza dolce e regolare ma poi diventa aspra superando i 40° di pendenza.
Si perviene così alla sella ubicata a occidente rispetto cresta ovest finale della Dufour.
La stessa inizialmente è ripida con pendii nevosi con pendenze superori a 40°.
Poi diventa rocciosa mista neve e affilatissima ricca di passaggi aerei di primo e secondo grado.
Poi ridiviene ancora nevosa per poi ritornare rocciosa con passaggi ancora di primo e secondo, sempre espostissima comunque.
 Per chiudere bisogna affrontare un delicatissimo passaggio di terzo grado, molto esposto che conduce a pochi metri dalla sommità dove c’è la nascosta croce in ferro.
Bellissimo il panorama su tutto il Gruppo del Monte Rosa, partendo dalla vicinissima Capanna Margherita, il Rifugio più alto d’Europa.
La cresta e' comunque lunga circa un'ora e sempre esposta e affilatissima in ambiente severo. Il passaggio di 3° grado al ritorno si supera con una doppia.

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