Sono passati molti anni da quando un giorno di una calda estate della fine dello scorso millennio, scoprii per caso la Salita di Predore. Una cosa incredibile mai vista inimmaginabile. Una pendenza insostenibile in bicicletta che si deve superare tenendo costantemente il peso in avanti.
Che spettacolo ragazzi, fuori dall’immaginario collettivo, indescrivibile.
Poi qualche mese dopo, non contento, a metà salita girai a destra verso il Santuario di San Gregorio e lì ecco la sorpresa. Le pendenze aumentavano vertiginosamente su una strada in cemento. Ecco che nacque la salita di Predore 2, molto piu’ lunga e dura della precedente.
Da allora ne ho cercata una piu’ dura vagando invano per Alpi e Appennini ma niente da fare.
Penso che nessuno possa sapere qual è la salita piu’ dura del mondo anche se alcuni scrivono di averla trovata http://viaggi.globopix.net/blogperviaggiatori/tutti-i-post/salita-piu-difficile-del-mondo.
Io sono tra quelli che sostengono tale tesi, perché a mio giudizio la salita piu’ dura d’Italia si trova in Provincia di Bergamo, a Predore, a un passo da casa.
COME TROVARE LE 2 SALITE
Arrivando da Sarnico, girare a sinistra prima della chiesa di Predore e proseguire diritto per qualche centinaia di metri in leggera salita. Arrivati in fondo la strada svolta obbligatoriamente a destra e poco dopo il cartello della segnaletica stradale indicante la pendenza del 30% segna l’inizio dell’inferno.
DATI TECNICI SALITA PREDORE 1
Percorso: seguire sempre la strada asfaltata principale. Quando diventa pianeggiante è finita.
Lunghezza: 900 mt.
Quota di partenza: 220 mt s.l.m.
Quota di arrivo: 434 mt s.l.m.
Dislivello: 214 mt.
Pendenza media: 24,50%
Pendenza massima: 33%
Buoni tempi ottenibili in bici: 9’
Buona media ottenibile in bici: 7 km/h
Rapporto consigliato: 22-30
DATI TECNICI SALITA PREDORE 2
Percorso: seguire sempre la strada asfaltata principale. Dopo circa 500 mt., si stacca sulla destra la strada cementata per il Santuario di San Gregorio. Imboccarla, superare lo stesso e proseguire su pendenze impossibili fino a che la strada finisce.
Lunghezza: 1400 mt.
Quota di partenza: 220 mt s.l.m.
Quota di arrivo: 520 mt s.l.m.
Dislivello: 300 mt.
Pendenza media: 22% circa
Pendenza massima: 36% circa
Buoni tempi ottenibili in bici: 13’30’
Buona media ottenibile in bici: 7 km/h
Rapporto consigliato: 22-30
Note: nonostante, la pendenza media di questa salita sia inferiore della salita di Predore 1, è comunque più dura perché più lunga e perchè la parte finale risulta insostenibile.
Io una decina d'anni fa facevo la salita del Rafenstein, presso Bolzano, senza zigzagare, con la mtb di acciaio. Sono circa 2 km al 30%, con qualche tratto al 25% e punte al 33%. Sono cose che leggo adesso..
RispondiEliminavedi foto
http://www.quaeldich.de/img/24/17_Abschnitt_Bozen_-_Schloss_Rafenstein.jpg
e discussione
http://www.mondoposte.it/smf/index.php?topic=7297.30
..che mi accingo a rifare quella salita. Chiaramente un professionista arrampicatore non avrà i miei 46 anni, e non solo per questo potrà anche sgommare (la salita è metà asfaltata e metà in cemento rigato); la velocità di avanzamento non la conosco, e non la posso ricavare, perché non ricordo i tempi di percorrenza.
complimenti..Che ne pensi di quello che dice Martinello: le salite dure non fanno selezione perché si va troppo piano ?
RispondiEliminaciao
Bahamontes jr
Grazie. Se Martinello provasse questa salita cambierebbe Idea. Ciao Riccardo.
RispondiEliminahttps://www.solowattaggio.com/le-salite-piu-ripide-del-pianeta/
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