Prima della mia operazione al ginocchio, vedevo con distacco la figura del fisioterapista per me lontano alcune decine di miglia. Poi però per necessità post operatorie sono dovuto entrare in Palestra all’Ospedale di San Anna per la riabilitazione e ho cominciato a osservare i fisioterapisti indaffarati nel loro lavoro quotidiano constatando cio’:
- I pazienti che arrivano in palestra non vengono per divertirsi come a Gardalan ma per recuperare da un infortunio o similare;
- Quindi lo stesso potrebbe essere dolorante e parecchio incazzato con il Mondo;
- Egli potrebbe essere anche incazzato per i suoi problemi personali;
- Egli quindi spesso potrebbe comunicare al fisioterapista i suoi immensi problemi che il fisioterapista pazientemente ascolta;
- Il fisioterapista potrebbe trattare a volte con articolazioni che si rompono solo a guardarle oppure dure come il cemento armato;
- Per far muovere le articolazioni il paziente deve sopportare un dolore variabile e quindi potrebbe prendersela involontariamente con il fisioterapista;
- Il Fisioterapista per far muovere le articolazioni a volte potrebbe far molta forza con le spalle, ect e quindi potrebbe essere soggetto ad infortuni, ect;
- Il fisioterapista ha sempre una parola di conforto, un sorriso un “Come stai” per il paziente, anche se potrebbe anche lui essere rattristito dai suoi problemi personali;
- Il fisioterapista si potrebbe confrontare con i caratteri difficili del paziente o con pazienti svogliati o troppo vogliosi di fare;
- Il fisioterapista a anche se è stanchissimo mantiene sempre un sorriso anche con il paziente piu’ difficile.
Ora che ho notato tutto questo posso affermare che il fisioterapista è una vita in salita, un lavoro duro, delicato e molto sia fisicamente e psicologicamente stancante e pertanto ringrazio tutti i fisioterapisti che ogni giorno lavorano per rimettere in pista tante persone. Pubblico pertanto con felicità le foto di Colui che mi ha rimesso in pista e di coloro che ho conosciuto mentre stavano rimettendo in pista altre persone, in un ambiente veramente sereno e allegro.
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Stefano, il mio Fisioterapista che mi ha rimesso in pista. |
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Michele si sta allenando per il grande attacco al record di 2'45" della salita della Chiesetta delle Sorghe a Coccaglio. |
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il mio compaesano Rino. |
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Alessandro. |
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Francesca |