Fuso
orario Egitto: stesso orario
quando in Italia vige l’ora legale; +1h rispetto all’Italia durante l’ora
solare.
Visto turistico d’ingresso: necessario, da
richiedersi presso l’Ambasciata del Sudan a Roma, seguendo la seguente
procedura:
- Compilare e spedire via Fax il modulo di
domanda del visto.
- Allegare un passaporto valido almeno per (6)
mesi.
- Allegare due foto tessera.
- Le Tariffe: 70,00 € Passaporto italiano. Possono essere pagate in contanti tramite bonifico bancario.
- La presentazione del visto avviene attraverso
le società turistiche sudanesi ed il suo rilascio avviene attraverso il
Ministero degli Interni del Sudan- Sezione "Frontiere e Cittadini
Stranieri".
- La Presentazione del visto può avvenire anche
attraverso le agenzie turistiche italiane come : I Viaggi di Maurizio Levi
etc...
- Il tempo previsto per il rilascio del visto è
da due a quattro settimane.
Come si evince dalla
documentazione sopra elencata, ottenere un visto turistico per il Sudan in
Europa è estremamente difficile.
Pertanto ho deciso di prendere il
Visto per la il Sudan in Africa, che è molto più veloce e semplice.
Quindi mi sono recato all’Ambasciata del Sudan a Bangui in
Repubblica Centrafricana, perché qui è uno dei posti più facili al Mondo per
ottenere un Visto turistico. Ed infatti mi sono presentato alle 9.30 di mattina
e ho presentato 1 modulo compilato e firmato, 2 fototessere, la fotocopia del
Passaporto, la fotocopia della prenotazione alberghiera fatta tramite “Expedia”
e 150.000 CFA in contanti (il prezzo corretto era 60.000 CFA, ma la furba
impiegata ne ha voluti 150.000 CFA dicendo che il mio era un visto di 3 mesi,
ma non era vero). Ho aspettato in Ambasciata e alle 13.00 ho ritirato il mio
Passaporto con apposto il visto turistico, valido 2 mesi dalla data di
emissione con possibilità di permanenza in Sudan di 1 mese. Il problema che me
lo ha fatto sbagliato in quando scadeva prima che io entrassi nel Paese e
quindi ho dovuto tornare in Ambasciata e mi hanno prorogato il visto di 20
giorni, fino a poco oltre la data di scadenza del mio viaggio.
Tenere presente che un altro posto dove è facile ottenere un visto
facilmente è Assuan in Egitto, dove è possibile ottenerlo in 2 o 3 giorni,
presentando il modulo compilato, 2 fototessere e 150 $ in contanti.
Lingue: arabo (lingua ufficiale) ed inglese (lingua
veicolare).
Religione: musulmana sunnita, con minoranze cristiane e animiste.
Moneta Sudan:
Sterlina sudanese (SDG).
Si giunge così all’ufficio
immigrazione del Sudan, dove presentando il mio passaporto con apposto il Visto
e il modulo compilato per l’ingresso al Paese in pochi minuti ottengo il timbro
di ingresso al Paese.
Tenere
presente che lo straniero, (titolare di passaporto ordinario) è tenuto a
dichiarare la sua presenza all’Autorità competente (Alien Registration Office)
entro tre giorni dal suo ingresso nel Paese nelle seguenti Città: Khartum,
Porto Sudan, Dongola, Wadi Halfa e il posto di frontiera terrestre di Qustul tra
Egitto e Sudan, presentando la fotocopia del Passaporto, quella del Visto con
il timbro di ingresso, un apposito modulo compilato e 550 SDG in contanti. Io
mi sono registrato in circa 1 ora, qui al posto di frontiera terrestre di Qustul
tra Egitto e Sudan. Le fotocopie succitate me le ha fatte gratuitamente il
personale di frontiera che è risultato estremamente gentile con me.
Tenere presente che la registrazione succitata occupa una pagina del Passaporto.
Tenere presente che la registrazione succitata occupa una pagina del Passaporto.
Una volta ottenuto il timbro
di ingresso nel Paese e quello per la registrazione del visto, ho dovuto
sottopormi al controllo del mio zaino, ottenendo un bollino che mi ha
consentito di uscire dalla dogana e raggiungere il mio autobus.
Lì ho dovuto attendere
ancora un’ora abbondante prima che tutti i miei compagni di viaggio si
facessero controllare miniziusamente dal personale della Dogana, tutti i
giganteschi bagagli e merci.
Prima di salire sul bus puoi
cambiare moneta sul mercato nero al seguente tasso di cambio: 1 Euro = 72 SDG, 1 $= 66 SDG Tenere presente che il
tasso di cambio ufficiale ai tempi del mio viaggio era il seguente: 1 Euro =
49,8441 SDG, 1 USD = 45,0856 SDG
Dal posto di frontiera di Qustul, il Bus procede su strada perfettamente asfaltata
in mezzo al deserto, in direzione sud per 25 km circa, fino a raggiungere la Città di
Wadi Halfa alle ore 17.00.
Tenere
presente che tutte le strade asfaltate da me percorse in Sudan nel mio viaggio
erano in ottime condizioni.
Tenere
presente che lungo durante tutto il mio viaggio ho incontrato pochissimi posti
di blocco, ma mai nessuno mi ha controllato il Passaporto.
A Wadi Halfa ho cercato un
Hotel. Ce ne sono una marea, ma difficilmente individuabili in quanto le
scritte sono solo in Arabo. Ne ho fatti passare 20 ma erano tutti pieni. Alla
fine 2 ragazzi che hanno fatto il viaggio con me in Bus mi hanno aiutato a
trovare un Hotel molto spartano, con pavimento in sabbia, senza lenzuola, con
bagno in comune e senza ventilatore e senza aria condizionata. Il prezzo non lo
so perché me lo hanno pagato i miei compagni di viaggio, così anche la cena.
Dalla Bus Station di Wadi
Halfa, ho preso il Minibus diretto a Dongola
al prezzo di 200 SDG, in partenza alle ore 5.45, per raggiungere la Cittadina
di Abri. Ho prenotato il posto a sedere la sera prima, registrandomi
sull’apposito registro, ma senza pagare.
Il
viaggio è durato quasi 3 ore.
Il minibus succitato mi ha
lasciato nella periferia est di Abri, sulla strada A1, nei pressi di un
distributore di carburante.
Da lì ho preso un taxi al
prezzo di 100 SDG, per raggiungere 5
km più a sud, il molo delle imbarcazioni per Sai Island.
Per raggiungere le rovine
del Forte Ottomano e della Chiesa Medioevale, ubicate sulla Sai Island, si può
prendere un’imbarcazione al prezzo del 80 SDG (andata e ritorno), per
attraversare il Fiume Nilo e poi camminare per 1 km abbondante in direzione
sud fino a raggiungere il sito archeologico succitato, oppure andare alle
rovine in questione direttamente in barca, al prezzo del 300 SDG (andata e
ritorno), percorrendo il Fiume Nilo contro corrente per oltre 1 km .
L’ingresso al sito
archeologico di Sai Island, è gratuito in quanto non c’è recinzione e nemmeno
il custode.
Una volta tornato sulla
terra ferma ho chiesto un passaggio gratuito per raggiungere il Distributore di
carburante, ubicato nella periferia est di Abri, sulla strada A1.
Da lì passano regolarmente dall’alba al
tramonto minibus diretti a Dongola che fermano su richiesta dovunque tu voglia,
ma la gente del posto mi hanno convinto che fino all’indomani non ci sarebbe
stato alcun minibus e quindi mi hanno convinto a prendere un mezzo privato per
raggiungere Wawa, ubicata 50
km più a sud, al prezzo di 300 SDG.
A Wawa sono stato lasciato
nei pressi di uno shop sulla strada principale. Lì ho dovuto attendere circa 3
ore per trovare una persona che mi portasse a piedi, camminando per oltre 1 km , ai bordi del fiume Nilo,
per poi attraversarlo con una piccola barca a motore e infine camminare ancora
per circa 1 km
fino a raggiungere il Tempio di Soleb (ingresso Gratuito). Prezzo totale
dell’operazione andata e ritorno: 200 SDG.
Una volta tornato sulla
strada A1 a Wawa, ho atteso circa 1 ora prima di trovare un minibus,
proveniente da Wadi Halfa e diretto a Dongola. Prezzo della corsa: 200 SDG.
Durata: 2 ore 30’ .
Il minibus succitato termina
la corsa nella Stazione di Bus di Dongola, ubicata in pieno centro.
A Dongola, ho dormito al Almuallem Hotel, ubicato 600 mt. a ovest
della Bus Station, al prezzo di 500 SDG a notte, per una stanza doppia, con
ventilatore, aria condizionata, bagno in comune. Il personale della reception
parla solo arabo, ma qualcuno che parla inglese nei pressi la puoi trovare.
Dalla Bus Station di Dongola, ho preso il Minibus diretto a Karima, al
prezzo di 150 SDG. Ho prenotato il posto a sedere la sera prima, registrandomi
sull’apposito registro, ma senza pagare. Mi è stato chiesto di presentarmi alle
7.00 di mattina, anche se in verità la partenza è avvenuta verso le 8.30 (il
tempo necessario affinchè il minibus si riempisse).
Il
viaggio è durato circa 2h 30’ .
Il minibus succitato mi ha
lasciato in pieno centro a Karima, non lontano dalla Stazione Ferroviaria.
Da lì ho preso un tuc tuc al
prezzo di 50 SDG, per raggiungere 3
km più a sud - ovest, il Museo di Karima, nei pressi di Jebel
Barkal.
La visita al piccolo Museo
di Karima è costata 50 SDG.
Successivamente a piedi ho
camminato per poche centinaia di metri in mezzo al deserto fino a raggiungere i
piedi della Montagna Sacra di Jebel Barkal e le non lontane bellissime Piramidi.
Mentre stavo visitando le
Piramidi mi ha raggiunto l’addetto al sito che mi ha chiesto 15 $ oppure 200
SDG, per visitare il Tempio di Mut, ubicato all’interno della montagna, dove si
può fare solo foto senza flash e non video e il Tempio di Amun, ubicato ai
piedi di Jebel Barkal.
Da lì ho camminato per meno
di 1 km
per raggiungere la strada principale dove dall’alba al tramonto passano minibus
(10 SDG) e taxi condivisi (20 SDG) che fanno la spola tra Karima e Merowe e
viceversa.
A Merowe, i mezzi
provenienti da Karima terminano la corsa alla Bus Station.
Dalla Bus Station di Merowe,
partono dall’Alba al Tramonto, quando sono pieni (pochi minuti di attesa),
minibus per Nuri. Costo della corsa: 10 SDG. Durata: 15 minuti.
Il minibus succitato,
termina la corsa nei pressi della rotondina a Nuri. Da lì, per raggiungere le
Piramidi è necessario camminare per quasi 1 km in direzione nord – est nel deserto.
Solitamente le piramidi di
Nuri sono sorvegliate da guardiani che ti chiedono una piccola mancia per la
visita, ma nel mio caso non c’era nessuno e quindi non ho pagato nulla.
Dopo aver visitato le
Piramidi di Nuri, dalla rotondina ho preso il minibus
per la stazione dei Bus di Merowe. Costo della corsa: 10 SDG. Durata: 15
minuti.
Da lì ho preso il minibus
per Karima. Costo della corsa: 10 SDG. Durata: 15 minuti. Sono sceso nei pressi
dell’incrocio sulla strada principale nei pressi delle Piramidi di Karima.
Dall’incrocio davanti alle
piramidi di Karima, passano dall’alba al tramonto, Minibus e Taxi collettivi
diretti verso ovest che fermano su richiesta anche sulla strada principale a El
Kurru (c’è un cartello stradale). Da lì bisogna camminare 1 km circa verso sud per
raggiungere le Tombe e l’unica Piramide rimasta in piedi. Se il custode è nei
paraggi avrai la fortuna di visitare la Tomba più importante altrimenti dovrai
accontentarti di vedere il sito dall’esterno.
Io ho preso un taxi
collettivo che si è dimenticato di lasciarmi a El Kurru, proseguendo oltre
portando a destinazione nei Villaggi vicini altre persone e poi ha portato me
direttamente al sito archeologico di El Kurru pretendendo da me 200 SDG.
Dal sito archeologico di El
Kurru, ho camminato per circa 1
km , fino a raggiungere la strada principale. Da lì ho
aspettato quasi 1 ora prima che si fermasse un taxi collettivo che al prezzo di
40 SDG, mi ha portato in centro a Karima.
Dal centro di Karima ho
preso un tuc tuc al prezzo di 20 SDG, per raggiungere 3 km più a sud - ovest, la Ahmed
Mousa Homestay, ubicata qualche centinaia di metri a est dal Museo di Karima, nei
pressi di Jebel Barkal.
A Karima, ho dormito
all’Ahmed Mousa Homestay, ubicata
qualche centinaia di metri a est dal Museo di Karima, nei pressi di Jebel
Barkal (Tel: 0912585462), al prezzo di 200 SDG a
notte, per una stanza con 4 letti tutta per me, con ventilatore, bagno in
comune. Il personale parla un po' di inglese.
Dal centro di Karima,
difronte al Distributore di carburante Oil Energy, non lontano dalla Stazione
Ferroviaria, ho preso il Minibus della Compagnia Inland Trasportation, diretto
a Atbara, al prezzo di 300 SDG. Mi è stato chiesto di presentarmi alle 7.00 di
mattina, ed effettivamente la partenza è avvenuta verso le 7.00 (il minibus si
è riempito velocemente). Ci sono partenze fino al primo pomeriggio.
Il
viaggio è durato quasi 3 ore.
Il minibus succitato termina
la corsa presso la Bus Station di Atbara, ubicata nella periferia sud – est.
Dalla Bus Station di Atbara,
ho preso un Bus diretto a Shendi (Desk numero 4) al prezzo di 100 SDG, in
partenza ogni ora circa, per raggiungere il sito Archeologico di Meroe. Ho
chiesto all’autista di fermarsi, sulla strada principale, davanti al sito
archeologico succitato. Da lì ho dovuto camminare per quasi 1 km prima di arrivare
all’ingresso del sito.
Ufficialmente l’ingresso
alle Piramidi di Meroe costa 20 $, anche se con un po' di trattativa sono
riuscito a pagare 200 SDG.
Le Piramidi di Meroe,
ubicate sulle Dune del Deserto sono stupende.
Una volta tornato sulla
strada principale, un camionista mi ha dato un passaggio per circa 3 km , fino all’Area id
servizio ubicata a Kabushiya.
Da lì sono salito su uno dei
tanti Bus provenienti da Atbara e diretti a Khartoum o Shendi.
Prezzo della corsa per Shendi:
50 SDG. Durata: 1 h
Il bus succitato mi ha
lasciato sulla strada principale, nella periferia sud – est di Shendi, a circa 4 km dal centro che ho
raggiunto con un taxi collettivo al prezzo di 20 SDG.
A Shendi, ho dormito in una Locale Guest House, ubicata a 100 mt.
dalla Moschea centrale di colore verde, a poche decine di metri da
una Stazione di Polizia, al prezzo di 350 SDG a
notte, per una stanza doppia, con ventilatore, televisione, aria condizionata,
frigorifero, bagno in camera. Il personale della Guesthouse parla pochissimo
inglese.
Per chi vuole soggiornare in
un Hotel un pochino più lussuoso, a 1 km circa dal centro, verso il Fiume Nilo, c’è
Elkawther Hotel che costa 2.000 SDG a notte.
A Shendi, tramite la Locale Guest House dove ho soggiornato, con grande fatica
sono riuscito a noleggiare un fuoristrada con autista e guida che parla inglese
al prezzo di 4.000 SDG, per visitare i Templi di Naqa e Musawarat. A parte i
primi 30 km
di asfalto sulla strada per Khartoum, poi le strade per raggiungere i siti
succitati sono sterrate e prive di cartelli indicatori. Perfino l’Autista e la
Guida che parlava inglese, ha fatto fatica a trovarli.
Per i Meroitic
Temple e Lion Temple a Musawarat il custode mi ha chiesto di pagare 20 $ o 952
SDG. Alla fine dopo una lunga trattativa sono riuscito a convincerlo a farmi
entrare gratuitamente, dandogli 150 SDG di mancia.
Per l’Amun
Temple e il Leon Temple a Naqa, in teoria il costo dell’ingresso doveva essere
di 25 $, ma essendo Venerdì, giorno di preghiera, non c’era nessun custode
presente sul poste e quindi non ho pagato nulla.
Al ritorno sono stato lasciato
nei pressi di un check point, sulla strada Shendi – Khartoum.
Qui ho preso uno dei
numerosi minibus diretti a Khartoum, al prezzo di 100 SDG.
Il bus succitato termina la
corsa nella periferia nord di Bahri, 10 km circa, a nord rispetto al centro di
Khartoum.
Da lì ho preso un minibus al
prezzo di 5 SDG, che mi ha portato nei pressi del Souq di Bahri.
Da lì ho preso un minibus al
prezzo di 10 SDG, che mi ha portato nel centro di Khartoum, ai margini del
quartiere di Al Souq Al Arabi
Tenere presente che Khartoum
è piena di poliziotti in divisa e in borghese, che non gradiscano che tu scatti
fotografie per strada. Quindi a parte all’interno dei Musei, è necessario
essere molto discreti, quando si scattano fotografie per non incorrere in
problemi grossi. Ricordarsi inoltre che è vietato scattare fotografie sul ponte
del Nilo Bianco che è considerato un punto strategico. Se ti beccano potresti
finire in carcere.
Nelle vie intorno a Al Kabir
Mosque, nel quartiere di Al Souq Al Arabi, ci sono una marea di cambiavalute in
nero, che cambiano moneta al seguente tasso di cambio: 1 Euro = 80 SDG, 1 $= 72 SDG
A Khartoum, ho fatto fatica,
a trovare un Hotel economico.
Alla fine ho preso un taxi
che al prezzo di 100 SDG, mi ha portato all’Hotel KH2, ubicato in Khartoum 2,
due km a sud - est di Al Souq Al Arabi e 1 km a ovest rispetto all’Aeroporto
Internazionale.
Tenere presente che a
Khartoum, circolano anche i Tuc Tuc, ma che non possono circolare nel centro
della Capitale.
A Khartoum, ho
dormito all’Hotel KH2, ubicato in Khartoum 2, due km a sud - est di Al
Souq Al Arabi e 1 km
a ovest rispetto all’Aeroporto Internazionale, al
prezzo di 600 SDG a notte, per una stanza doppia, con ventilatore, aria
condizionata, bagno in camera, WIFI funzionante solo nella zona reception. Il
personale della Reception parla inglese. L’hotel succitato ti consente di
tenere le tue valigie nel Guardaroba, per un giorno dopo che hai fatto il check
out.
Dall’Hotel KH2, ubicato in
Khartoum 2, ho preso un Tuc Tuc, al prezzo di 40 SDG, per andare alla Jackson Bus
Station, ubicata appena a sud del quartiere Al Souq Al Arabi e 600 mt. circa a
ovest della Stazione ferroviaria.
Dall’alba ad oltre il
tramonto, partono dalla Jackson Bus Station, ubicata appena a sud del quartiere
Al Souq Al Arabi e 600 mt. circa a ovest della Stazione ferroviaria, quando
sono pieni (solitamente si riempiono in pochi minuti), minibus diretti a
Omdurman, Città appena a nord – ovest della Capitale del Sudan. Prezzo della
corsa: 5 SDG.
Se sei diretto a Hamed el
Nil Tomb a Omdurman, dillo all’autista, il quale ti farà scendere in Altoromba
Hamadalneil Street. Da lì sarà necessario camminare per circa 300 mt.,
attraversando tutto il Cimitero prima di raggiungere il Mausoleo.
Tutti
i Venerdì (tranne nel periodo del Ramadam), dalle ore 16.30 e fino al Tramonto,
nei pressi del Mausoleo di Hamed el Nil, a Omdurman si si svolge la
spettacolare cerimonia religiosa guidata dal gruppo dei sufisti. L’ingresso è
libero. Si tratta di una funzione religiosa particolarmente interessante e
suggestiva. I Sufisti presentano se` stessi come un’antica forma di
сonfraternita la cui origine si perde nel tempo. Spesso sono considerati una
setta mussulmana. In verità non sono precisamente una setta, in quanto non si
definiscono in base a particolari principi di appartenenza religiosa, né danno
vita di per sé a particolari forme di culto o a specifiche forme di convivenza
di tipo monastico. Li unisce soprattutto un metodo di ricerca spirituale basato
proprio sul rifiuto di ogni presunto dogmatismo e sul tentativo di cercare
la verità nascosta in ogni religione.
Proprio
per questo è anche riduttivo definirli mussulmani in quanto pur vivendo in una
area culturale segnata dall’Islam hanno sempre di fatto, anche in un modo
conflittuale con l’Islam, rivendicato una loro strada particolare nella ricerca
della Verità.
Chi
ha la possibilità di partecipare fin da prima dell’inizio della cerimonia vera
e propria potrà rendersi subito conto che per i sudanesi essa rappresenta un
vero e proprio momento di incontro e di vita sociale. La funzione religiosa
viene guidata dagli adepti del sufismo, attraverso l’uso di litanie e di danze.
Tutti i presenti, disposti in un cerchio (le donne devono stare in seconda
fila), sono coinvolti in un crescendo del canto religioso per facilitare la
preghiera a Dio. Agli occhi dei turisti ne risulta un clima molto suggestivo. Sicuramente
la cerimonia dei dervishi è un ottimo esempio di come l’idea di preghiera
comunitaria possa racchiudere in sé molteplici significati cambiando da luogo a
luogo, da religione a religione. Inoltre fa riflettere il fatto che la funzione
abbia luogo all’interno di un cimitero, basti pensiamo a quello che sono e
rappresentano nella nostra cultura i cimiteri, i luoghi del silenzio per
eccellenza.
Per tornare a Khartoum da
Omdurman, devi recarti in Altoromba Hamadalneil Street e prendere uno dei numerosi
minibus diretti verso la Capitale che solitamente termina la corsa non lontano
da Jackson Bus Station. Prezzo della corsa: 10 SDG.
Nei pressi di Jackson Bus
Station, non possono circolare Tuc Tuc e quindi ho preso un taxi, al prezzo di
100 SDG, per raggiungere il all’Hotel KH2, ubicato in Khartoum 2.
La mattina seguente mi sono
recato a piedi, percorrendo quasi 2
km , al Consolato del Sud Sudan a Khartoum, ubicato in Al
Sharif al Hindi Street, non lontano dall’Ambasciata Britannica, per chiedere il
visto turistico, essendo Sabato la stessa era chiusa. Essa è aperta dal Lunedì
al Venerdì.
Da lì ho preso un taxi al
prezzo di 120 SDG, per raggiungere la Jackson Bus Station, ubicata appena a sud
del quartiere Al Souq Al Arabi e 600 mt. circa a ovest della Stazione
ferroviaria.
Dall’alba ad oltre il
tramonto, partono dalla Jackson Bus Station, ubicata appena a sud del quartiere
Al Souq Al Arabi e 600 mt. circa a ovest della Stazione ferroviaria, quando
sono pieni (solitamente si riempiono in pochi minuti), minibus diretti al Souq
Lybia di Omdurman, Città appena a nord – ovest della Capitale del Sudan. Prezzo
della corsa: 10 SDG.
Dal Souq Lybia, ho preso un tuc tuc al prezzo di
80 SDG, per raggiungere il Mercato dei Cammelli, che si tiene tutti i Sabati dalle
ore 7.00 alle ore 14.00. Qui puoi vedere una marea di Cammelli tutti insieme.
L’ingresso è libero.
Nei pressi del Mercato dei
Cammelli di Omdurman, ho preso un minibus al prezzo di 5 SDG, per raggiungere
il Lybia Souq.
Da lì ho preso uno dei
numerosi minibus diretti verso la Capitale che solitamente termina la corsa non
lontano da Jackson Bus Station. Prezzo della corsa: 5 SDG.
Io sono sceso però poco prima, in Army
road nei pressi del Bayan College for Science and Technology e a piedi ho
raggiunto dapprima i Giardini botanici, chiusi al pubblico e poi il Museo
Nazionale che ha l’ingresso su Nile Street.
Il museo Nazionale di
Khartoum, è molto grande e molto completo. Esso è aperto tutti i giorni dalle
ore 8.00 alle ore 17.30, tranne il Lunedì e il Venerdì che è aperto dalle 8.00
alle 11.30 e dalle 14.00 alle 17.30. Il costo di ingresso è di 10 SDG.
Da lì ho camminato su Nile
Street per circa 500 mt. in direzione est, per raggiungere il simbolo di
Khartoum, il caratteristico Hotel Corinthia. Ho chiesto al custode di farmi
entrare nel cortile per scattare alcune fotografie e lui ha acconsentito senza
chiedere alcun compenso.
Poi dall’incrocio tra Gamma Ave e 52nd Street,
adiacente al Hotel Corinthia, ho preso un minibus per Tuti Island al prezzo di
5 SDG.
Tuti Island, anche se è ad
un passo dalla Capitale appare molta tranquilla ed è molto piacevole
passeggiare nei suoi stretti vicoli e osservare il Fiume Nilo Azzurro dalle sue
sponde.
Da Tuti Island ho preso un
minibus che, al presso di 5 SDG, mi ha portato in centro a Khartoum.
Da lì ho preso un taxi che
al prezzo di 100 SDG, mi ha portato al Museo Etnografico, ubicato nei pressi
dell’incrocio tra Al Jamia Street e Al Mek Nimir Street. Purtroppo l’ho trovato
chiuso.
Dal Museo Etnografico di
Khartoum, ho percorso a piedi Nile Street in direzione ovest, passando davanti
al Palazzo Presidenziale e a vari Ministeri. Questo tratto di strada è pieno
zeppo di blindati dell’esercito con i mitra spianati e se non si vuole finire
nei guai non bisogna neanche pensare di estrarre la macchina fotografica dalla
tasca.
Giunto a Al Kabir Mosque, la
più importante della Capitale, ho chiesto ad un ragazzo se potevo entrare e lui
mi ha detto di sì e mi ha consentito anche di scattare alcune fotografie.
Dalla Al Kabir Mosque, ho
preso un taxi, al prezzo di 100 SDG, per raggiungere il all’Hotel KH2, ubicato
in Khartoum 2, dove ho recuperato il mio zaino che avevo lasciato nel
guardaroba.
Dall’Hotel KH2, ubicato in
Khartoum 2, ho preso un Tuc Tuc, al prezzo di 50 SDG, per andare all’Aeroporto
Internazionale, ubicato 1 km
scarso a est rispetto all’Hotel succitato.
Prima
di entrare nella Hall dell’Aeroporto, devi sottoporti ad un controllo di
sicurezza, poi devi fare il check in, poi devi andare al desk dove si ottiene
il timbro di uscita dal Paese, successivamente c’è il controllo di sicurezza
con lo scanner e poi devi sottoporti ad altri 2 controlli del bagaglio a mano
eseguiti a vista.
Volo
della Compagnia Egypt Air da Khartoum al Cairo (Egitto). Prezzo del biglietto
multitratta con andata su Luxor e ritorno da Khartoum, tasse comprese: USD 499,00.
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