Qui sotto si trova il file in excel
dell’elenco completo di 198 Cime, alcune
dimenticate da Dio, con l’indicazione per ognuna di essa, della quota, della
zona di ubicazione (Esempio: Val Camonica, Lago di Garda, ect.), della
località, Provincia e quota di partenza, della data e della relazione in
cui si descrive il percorso per raggiungere la Cima, il tempo di
percorrenza dell’escursione, la difficoltà e il dislivello complessivo.
Le celle colorate in blu, sono quelle che possono
contenere degli ERRORI
DI ORTOGRAFIA.
Le celle colorate in verde sono quelle in cui
la relazione non è ancora stata fatta.
Per trovare la descrizione,
ubicazione e tutte le informazioni di una cima, bisogna digitare
contemporaneamente “CTRL F” scrivendo successivamente il nome della Vetta
desiderata oppure, se non si ricorda, la sua ubicazione o la Località di
partenza, ect.
Importante sapere che qui si trovano
relazioni di cime sconosciute ai più che è molto difficile trovare su internet.
Per quanto riguarda le fotografie
esse si trovano nella pagina denominata “le
mie 1600 cime diverse - ricette, foto e video di dolci”. Esse sono numerate e
catalogate (numero, nome e quota cima) in ordine progressivo seguendo l’excel
succitato. Per trovare il numero, il nome e la quota della cima corrispondente
alla foto desiderata, aprire gli appositi 2 link che compaiono qui sotto,
tasto di destra sulla foto desiderata e con l'opzione "salva con
nome" si apre una finestra dove c'è scritto il numero, il nome e la
quota della cima corrispondente alla foto scelta. Un'altra opzione è
quella di aprire la foto scelta, cliccare in fondo alla pagina su opzioni
e poi cliccare su scarica a grandezza originale. Si apre una finestra dove c'è
scritto il nome e la quota della cima corrispondente alla foto scelta.
RELAZIONI CIME DALLA 1.001 ALLA
1.198
|
|||||||
N.
|
NOME
|
ALT. MT.
|
UBICAZIONE
|
PUNTO DI PARTENZA
|
PROV. DI PART.
|
DATA
|
PICCOLA DESCRIZIONE SOGGETTIVA DEL
PERCORSO, CON INDICAZIONE DELLA
DIFFICOLTA', DEI TEMPI DI PERCORRENZA CAI, DEL DISLIVELLO ALLA DATA IN CUI SI
E' SVOLTA L'ESCURSIONE.
|
1001
|
MONTE
CIMONE
|
2.165
|
APPENNINO MODENESE
|
Al Parcheggio a mt. 1530 circa,
qualche centinaia di metri dopo il Rifugio Lago della Ninfa (Sestola – Mo),
nei pressi della partenza della strada asfaltata militare per il Cimone chiusa
al traffico - raggiungibile in 3 ore 30' di macchina (
|
MO
|
12/06/2007
|
Bell’itinerario molto frequentato
in ambiente tipicamente appenninico.
Prima di esporlo è doveroso però fare un piccolo cenno sul Cimone che è il
più alto rilievo dell’Appennino Settentrionale , nonchè dell'Emilia Romagna e
della Provincia di Modena. E’ una montagna piuttosto tozza, con una vaga
forma piramidale a tre facce ben visibile dalle province di Modena, Reggio
Emilia, Pistoia e Bologna. La Cima del Monte Cimone è il punto geografico dal
quale si vede più superficie italiana. In condizioni di ottima visibilità,
infatti si può scorgere all’orizzonte tutto l’arco alpino, il mar Adriatico,
il Monte Amiata, l’Argentario, il Mar Tirreno, l’Isola d’Elba, la Sardegna e
l’Isola di Capraia. La montagna poi rappresenta un’importante stazione
sciistica invernale ed è fornita di impianti di risalita che permettono di
giungere non lontana dalla Vetta partendo dal centro abitato di Sestola, da
Canevare, frazione di Fanano, dalla Località Le Polle di Riolunato e da
Montecreto. Una Funivia, aperta anche nel periodo estivo, collega il Passo
del Lupo a Pian Cavallaro, da cui è possibile raggiungere la sommità in circa
un’ora. Nei pressi della Vetta sono state scoperte tracce di presenza umana
risalente ai Romani. Dal punto di vista alpinistico il Monte Cimone è di
scarso interesse: non presenta infatti pareti rocciose e canaloni
interessanti. L’Ampia sommità sulla quale
e' presente un mare di cemento costituito da molteplici antenne per le
telecomunicazioni ed in particolare un radiofaro per la navigazione aerea
dell’Aereonautica Militare, da un Osservatorio Meteorologico, dalla stazione
di ricerca”Ottavio Vittori” del Consiglio Nazionale delle Ricerche per lo
studio dell’atmosfera e del clima, da alcuni Monumenti, dalla terrazza del piccolo orizzonte, dalla
Cappella della Madonna delle Nevi e infine dalla croce in ferro, si può
raggiungere con diversi itinerari escursionistici ma quello che vado a
proporre io è il più facile di tutti e adatto per la prima parte ai ciclisti.
Dal parcheggio seguire i
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1002
|
MONTE
CIMONCINO
|
2.117
|
|||||
1003
|
MONTE LA
PIAZZA
|
1.870
|
|||||
1004
|
MONTE
MAIORI
|
1.560
|
APPENNINO TOSCO-EMILIANO
|
Passo dell'Abetone (Pt) mt.
1388(aperto tutto l'anno) - raggiungibile in 3 ore 30' di macchina (
|
PT
|
13/06/2007
|
Inedita traversata sulla cresta di
confine tosco-emiliana in ambiente a tratti selvaggio. Dal Passo dell’Abetone, proseguire in direzione
nord- est sulla strada chiusa al traffico semipianeggiante nel bosco che
diventa ben presto sterrata (segnavia 00). Giunti dopo mezz’ora ad un bivio,
prendere il sentiero centrale che stavolta sale decisamente conducendo in 20
minuti ai mt. 1560 della sommità boscosa del Monte Maiore (cartello in legno
ad indicarne la vetta). Proseguire in discesa dal versante opposto fino a
ricongiungersi con una strada sterrata che in breve porta al bianco Rifugio
Casetta mt. 1503 posto in località Serra delle Motte. Da lì proseguire in
direzione sud-est su versante erboso fino a portarsi sulla larga cresta.
Percorrerla senza difficoltà con persistenti saliscendi fino a pervenire ai
piedi del versante ovest del Monte Rotondo. Qui senza indugi abbandonare il sentiero principale 00
imboccando a sinistra quello a mezza costa che in direzione nord va’ a
congiungersi con il n. 447. Continuare sullo stesso che sale e scende sulla
cresta erbosa in direzione nord – ovest fino a valicare la sommità del Monte
Lagoni mt. 1962. Sublime il panorama sul vicinissimo e imperioso Monte Cimone
mt. 2165 che si può raggiungere in poco più di un’ora e mezza a piedi. Il mio
itinerario invece non prevede invece la succitata ipotesi. Pertanto ritornare
indietro dallo stesso sentiero 447. Stavolta però rimanere sempre in cresta,
la quale diventa rocciosa nel tratto ricompreso tra le Cime di Libro Aperto
mt. 1932 e Monte Rotondo mt. 1936. Con l’aiuto di un breve ed esposto tratto
attrezzato si conquistano le 2 cime succitate tra l’altro molto vicine tra
loro. Immettersi poi nuovamente sul sentiero 00 sulla cresta erbosa di
confine tosco – emiliana. Percorrerlo con saliscendi continui in ambiente
selvaggio e raramente frequentato prevalentemente prativo in direzione
sud-est, a volte staccandosi leggermente dal sentiero segnato, raggiungendo
rispettivamente le sommità non sempre facilmente individuabili di: Monte
Cervinara mt. 1772, Monte Lancino 1700 e Cima Tauffi 1798 (attenzione
nell'ascesa di quest'ultima a causa del terreno molto sdrucciolevole ed
esposto della sua cresta ovest). Si perviene così dopo circa 5 ore e mezza di
cammino alla sella prativa di Colle dell'Acqua Marcia mt.1632 dove si rileva
la presenza di un vecchio cartello in legno. Continuare ancora su sentiero
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1005
|
MONTE
LAGONI
|
1.962
|
|||||
1006
|
LIBRO
APERTO
|
1.932
|
|||||
1007
|
MONTE
ROTONDO
|
1.936
|
|||||
1008
|
MONTE
CERVINARA
|
1.172
|
|||||
1009
|
MONTE
LANCINO
|
1.700
|
|||||
1010
|
CIMA
TAUFFI
|
1.798
|
|||||
1011
|
MONTE I
BALZONI
|
1.753
|
|||||
1012
|
CIMA VISTA
DEL PARADISO
|
1.706
|
|||||
1013
|
IL PIZZO
|
1.703
|
|||||
1014
|
MONTE
SPIGOLINO
|
1.827
|
|||||
1015
|
MONTE IL
CUPOLINO
|
1.852
|
|||||
1016
|
MONTE
CORNACCIO
|
1.881
|
|||||
1017
|
PUNTA
GIORGINA
|
1.927
|
|||||
1018
|
CORNO ALLE
SCALE
|
1.944
|
|||||
1019
|
PUNTA
SOFIA
|
1.939
|
|||||
1020
|
MONTE
CUSNA
|
2.121
|
APPENNINO REGGIANO
|
Rifugio Monte Orsaro Mt. 1300 (Re) -
raggiungibile in 3 ore
|
RE
|
14/06/2007
|
Bellissimo itinerario abbastanza
frequentato nell'Appennino Reggiano in cui non è raro vedere marmotte, il
cervo europeo, caprioli e cinghiali. Lo stesso si presta benissimo a varianti
in aggiunta o riduzione rispetto a quanto proposto. Dal rifugio Monte Orsaro
proseguire per la strada sterrata abbastanza sconnessa aperta al traffico che
sale regolare nel bosco in direzione sud-ovest fino a pervenire dopo un’ora scarsa
di cammino ai mt. 1549 del Passo della Cisa dove è presente un luogo
attrezzato per il picnic. Da lì proseguire a sinistra per strada sterrata
chiusa al traffico con segnavia n. 623 fino a giungere dopo circa mezz’ora
nel vasto altopiano del Monte Bagioletto. Al bivio a mt. 1750 per prati di
Sara, dove e' già ben visibile l'imperioso ed erboso Monte Cusna, prendere a
sinistra il sentiero n. 623 che
semipianeggiante in pochi minuti porta alla base della cresta erbosa e in
rocciosa nord del Monte Cusna
(ricordarsi di evitare di percorrerla in presenza di forte vento, tra l’altro
non raro, o terreno ghiacciato e vetrato).Qui con logicità, abbandonare il
sentiero 623 che scende verso sud-ovest e invece affrontare con l’ausilio del
sentiero n. 625 senza particolari difficoltà la cresta non particolarmente
esposta. Il tratto più impegnativo è a circa mt. 1850 di quota, dove la
presenza di una ripida fascia rocciosa costringe ad un aggiramento sulla
sinistra, per poi recuperare in seguito la linea spartiacque.Superato questo
punto si alternano tratti più ripidi, a tratti più pianeggianti fino a
giungere sotto la pala finale del Cusna. Qui il sentiero sale lungo il pendio
verso destra fino a condurre dopo 3 ore scarse di cammino alla croce in ferro
della vetta del Monte Cusna. mt. 2121, la cima più alta dell'Appennino
Reggiano, ben visibile anche da molto lontano, descritta in molti libri come
“l’uomo addormentato” per la sua forma allungata, da cui si stacca
decisamente la Vetta, facendo assomigliare il crinale ad un profilo
umano. Logicamente la stessa può
essere raggiunta con diversi altri itinerari escursionistici e
scialpinistici, che in questa sede non vado ad illustrare. Fantastico
comunque il panorama sui monti posti sulla cresta di confine Tosco-Emiliana:
Monte Prado il piu’ alto della Toscana, Monte Sillanoe sulle Alpi Apuane.
Discesa seguendo i bollini rossi e bianchi per la breve ma espostissima,
tecnica e rocciosa cresta sud-est, da
affrontare con molta attenzione, che porta alla sella ricompresa tra Cima del
Cusna e anticima del Sasso del Morto. Da lì seguire il sentiero n.
|
1021
|
SASSO DEL
MORTO
|
2.077
|
|||||
1022
|
MONTE LA
PIELLA
|
2.077
|
|||||
1023
|
MONTE
BAGIOLETTO
|
1.758
|
|||||
1024
|
MONTE
ISCHIA
|
1.727
|
APPENNINO TOSCO-EMILIANO
|
Passo di Pradarena mt. 1579 (Re) -
raggiungibile in 3 ore
|
RE
|
14/06/2007
|
Inedito itinerario in ambiente
dimenticato a ridosso del confine tra le regioni di Toscana ed Emilia. Dal
Passo di Pradarena mt. 1549 seguire la strada sterrata nel bosco con segnavia
00 che in direzione sud-ovest prima in salita e poi in discesa conduce ai mt.
1511 del boscoso Passo Cavorsella mt.
1511. Da lì proseguire su sentiero 00 per il Passo del Cerreto che sale
inizialmente ripido nel bosco e poi più dolce in mezzo ai prati in direzione
sud-ovest fino a pervenire alla sella compresa tra i Monti Ischia e
Scalocchi. Quindi abbandonare il sentiero segnato per percorrere su tracce la
facile cresta erbosa sud-ovest del Monte Ischia che porta in breve alla larga
panoramica sommità prativa a quota
1727. Per medesima cresta a ritroso tornare alla succitata sella e lanciarsi
stavolta sulla breve e non difficile anche se dimenticata cresta erbosa
nord-est del Monte Scalocchi fino a pervenire sulla sua sommità a quota mt.
1726 dove e' presente il cippo di confine. Discesa per tracce dalla selvaggia
cresta opposta fino a ricongiungersi sul sentiero 00 che si immerge per poco
nel bosco e in pochi minuti conduce ai mt. 1703 del boscoso Passo di Belfiore
dove si incrocia il sentiero n. 649 proveniente dalla Località Cerreto Laghi.
Continuare invece sul n.
|
1025
|
MONTE
SCALOCCHI
|
1.726
|
|||||
1026
|
MONTE LA
NUDA
|
1.895
|
|||||
1027
|
CIMA
BELFIORE
|
1.810
|
|||||
1028
|
CIMA TRE
POTENZE
|
1.771
|
|||||
1029
|
MONTE
SILLANO
|
1.847
|
APPENNINO TOSCO-EMILIANO
|
Passo di Pradarena mt. 1579 (Re) -
raggiungibile in 3 ore
|
RE
|
14/06/2007
|
Bell'itinerario in ambiente
dimenticato. Dal Passo di Pradarena mt. 1549 seguire la strada sterrata con
segnavia 00 inizialmente nel bosco e poi in campo aperto che in direzione
sud-est prima in salita e poi in discesa conduce in
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1030
|
MONTE
SORAGGIO
|
1.849
|
|||||
1031
|
MONTE
ASINARA
|
1.730
|
|||||
1032
|
MONTE
CAVALBIANCO
|
1.854
|
APPENNINO
REGGIANO
|
Passo di
Pradarena mt. 1579 (Re) - raggiungibile in 3 ore
|
RE
|
14/06/2007
|
Elegante
montagna erbosa ben visibile anche da lontano. Dall’unico albergo posto al
Passo di Pradarena mt. 1549 imboccare la strada sterrata che sale
regolarmente nel bosco in direzione nord con segnavia rosso e bianco e che
ben presto diviene sentiero. Al bivio per la località la Buca tenere la
sinistra per monte Cavalbianco e proseguire fino a sbucare in campo aperto
portandosi sulla facile cresta erbosa sud dello stesso. Proseguire su di essa
prestando attenzione comunque alle possibili raffiche di vento, fino a
pervenire sulla panoramica sommità erbosa mt. 1854. Superbo il panorama a
360°, sui vicini Monti Cusna, Ischia, La Nuda, Asinara, Sillano e sui paesi
sottostanti. Poco sotto la vetta sulla cresta erbosa nord-ovest del monte
Cavalbianco è presente la Madonnina. Ritorno per lo stesso itinerario
dell’andata. Tempo di sola ascesa: 1 ora scarsa. Dislivello: 300 mt.
Difficoltà: E.
|
1033
|
MONTE ALTO
|
1.904
|
APPENNINO
TOSCO-EMILIANO
|
Passo del Cerreto mt. 1261 (Re) -
raggiungibile in 3 ore
|
RE
|
15/06/2007
|
bInedita escursione in ambiente
selvaggio. Dal Passo del Cerreto mt. 1261, imboccare il sentiero 00 che in
direzione nord-ovest sale regolare prevalentemente nel bosco e in circa 40
minuti sbuca in una strada sterrata chiusa al traffico e quindi ai mt. 1271
del Passo dell'Ospedalaccio dove è presente una bacheca in legno. Da lì
proseguire ancora con il sentiero n. 00, tralasciando poco dopo la deviazione
a destra per le sorgenti del Secchia (segnavia n. 671). Il sentiero, a tratti
non evidente, sale ripido dapprima nel bosco e poi nel prato in direzione
nord-ovest. Poi il versante diventa più roccioso e ad un certo punto bisogna
prestare attenzione ad un tratto un po’ confuso in cui è facile confluire nel
sentiero 102 che scende a sinistra in direzione sud-ovest alla località
di Castello di Camporaghena. Si
perviene così alla rocciosa, erbosa
ed esposta cresta sud-est del
Monte Alto. Percorrerla con attenzione evitando i tratti più tecnici con
tracce di sentiero a mezza costa sul lato a est della stessa. Si Giunge così
dopo 3 ore sulla panoramica sommità mt. 1904 del Monte Alto dove sono
presenti grandi ometti di sassi ad indicarne la vetta. Discesa per la
rocciosa cresta nord-est, dove è presente un breve tratto di ferrata che
comunque è evitabile con il sentiero n.
|
1034
|
ALPE
SUCCISO
|
2.017
|
APPENNINO
REGGIANO
|
||||
1035
|
MONTE
CASAROLA
|
1.979
|
APPENNINO
REGGIANO
|
||||
1036
|
MONTE
VENEROCOLO O TRE CONFINI
|
2.590
|
VAL DI SCALVE
|
PASSO DEL VIVIONE MT. 1228 -
RAGGIUNGIBILE IN 1 ORA E 50' (
|
BG
|
07/07/2007
|
itinerario poco frequentato in
ambiente solitario. dal p.so seguire il segnavia 416 per il rif. tagliaferri.
inizialmente con strada sterrara quasi pianeggiate e poi con sentiero che
risale regolare la valbona in direzione nord-ovest senza difficolta'
incontrando dapprima una malga e poi il lago di valbona mt. 2035. progeguire
su sentiero segnato, solo in pochissimi tratti esposto che si porta sul
versante sud dei monti di valbona e prosegue sempre con pendenze non
eccessive fino a giungere dopo circa 2 ore al bellissimo passo del gatto mt.
2416.(scritta sulla roccia e sul cartello in ferro e madonnina). da li'
scendere dalla parte opposta nella valle del venerecolino sempre con sentiero
n. 416 per circa 20' fino ai laghi del venerecolo dove si stacca sulla destra
un sentiero segnato in direzione nord-est con segni rossi e bianchi senza
difficolta', che conduce in circa 20' al bellissimo passo del selerino mt.
2412. da li' seguire la rocciosa, ripida ed a tratti esposta cresta est del
venerecolo, seguendo gli ometti posizionati di tanto in tanto ad indicarne la
corretta via. mantenersi sempre sul filo della cresta o poco sotto lo stesso.
si perviene cosi' in circa 20' dal passo alla bellissima cima del monte
venerecolo o tre confini mt. 2590.(minuscola croce in ferro). ritornare per
lo stesso itinerario fino al passo del gatto e scendere in valbona su sent.
16 per pochi minuti fino a intraprendere sulla sinistra un labile sentiero
non segnato che conduce in breve sulla cresta rocciosa delle cime di valbona.
seguirla in direzione est con attenzione fino a pervenire alla rocciosa ed
erbosa vetta della cima di valbona occ. mt. 2400. continuare sulla cresta che
diventa molto facile con versante sud erboso e quello nord roccioso fino a
giungere alla vetta della cima di valbona orient. mt. 2362 e poi al monte del
matto mt. 2403(bastone in ferro). poi continuare con attenzione suula cresta
scendendo decisamente e poi risalendo al monte pertecata mt. 2270. da li'
ritornare indietro fino a ricongiungergi con il sentiero n. 416 che ci
riporta al passo del vivione. tempo tot: 7 h circa dislivello tot: circa 1300
mt. diff:ee
|
1037
|
CIMA DI
VAL BONA OCCIDENTALE
|
2.400
|
|||||
1038
|
CIMA DI
VAL BONA ORIENTALE
|
2.362
|
|||||
1039
|
MONTE DEL
MATTO
|
2.403
|
|||||
1040
|
MONTE
PERTECATA
|
2.270
|
|||||
1041
|
PIZZO
FARNO
|
2.506
|
VAL
BREMBANA
|
LOCALITA'
CONCA DI MEZZENO MT. 1576 (RONCOBELLO) - RAGGIUNGIBILE IN 2 ORE ABBONDANTI DI
MACCHINA DA BRESCIA SU STRADA QUASI TUTTA ASFALTATA TRANNE L'ULTIMO KM.
|
BG
|
14/07/2007
|
itinerario
abbastanza frequentato per la vicina presenzai del rif. laghi
gemelli..dall'ampio parcheggio seguire il sentiero n. 215 che con
facilita' in direzione nord conduce in
circa 1 h 30' alla croce del p.so di mezzeno mt. 2142. da li' proseguire in
direzione sud-est su facile sentiero segnato su e giu' a mezzacosta
pervenendo in circa 30' al p.so dei laghi gemelli mt. 2139. da li' per labili
tracce in direzione nord-est a mezzacosta(scarsi ometti e pallini rossi), si
giunge in circa 30' ai mt.2320 del p.so ovest di valsanguigno. (scritta su
pietra), ricompreso tra monte corte e pizzo farno.da li' proseguire, seguendo
gli ometti, sulla evidente cresta sud
del farno inizialmente erbosa e poi rocciosa aggirando a sinistra la rocciosa
cuspide finale e raggiungendo cosi' in 45' senza problemi la croce in ferro
del pizzo farno mt. 2506.fantastico il panorama sul pizzo del becco, monte
corte, cime di valsanguigno, monte pradella, laghi gemelli,ect. scendere in
direzione nord-est su facile sentiero sentiero che in circa 15' conduce al
p.so est di valsanguigno mt. 2380, ricompreso tra pizzo farno e cime di
valsanguigno. da li' scendere per semplice sentiero segnato in direzione
nord-ovest raggiungendo e costeggiando il bellissimo lago colombo e
pervenendo in breve al frequentatissimo rif. laghi gemelli mt. 1961. da li'
seguire il sentiero segnato che in
breve conduce al passo di mezzeno e poi da li' per sentiero n. 215 si ritorna
alla conca di mezzeno. tempo tot. intero itinerario: 6 h circa dislivello
tot: circa 1200 mt. difficolta': e
|
1042
|
MONTE
EMILIUS
|
3.559
|
GRUPPO
ALPI GRAIE, SOTTOGRUPPO DEL MONTE EMILIUS
|
Pila Mt.
1806 (Val D'aosta) - Raggiungibile In 3 Ore E Mezza Circa (
|
AO
|
17/07/2007
|
bell'itinerario
sul monte emilius mt. 3559 che, a dispetto dell' altezza ragguardevole, non
presenta difficolta' alpinistiche. si trova in val d' aosta, tra la valle
principale e quella di cogne. da pila prendere uno dei numerosi sentieri o
strade sterrate, oppure la seggiovia dello chamole', fino a pervenire a loc.
chamole' 2311. da li' seguire il sentiero 102 che conduce dapprima al lago
chamole' e poi ai mt. 2641 di colle chamole'. proseguire in discesa fino
giungendo in breve il rif. arbolle mt. 2500 (80 posti) e all' omonimo lago.
si prosegue su agevole sentiero
|
1043
|
PUNTA DEL
COUIS
|
2.662
|
GRUPPO ALPI GRAIE, SOTTOGRUPPO DEL
MONTE EMILIUS
|
Pila Mt. 1806 (Val D'aosta) -
Raggiungibile In 3 Ore E Mezza Circa (
|
AO
|
18/07/2007
|
itinerario sulla cresta spartiacque
tra la valle centrale della dora baltea e la valle di cogne.questo percorso
aereo, che è stato recentemente (agosto 2003) dotato di protezioni metalliche
(cavi e gradini) nei punti più pericolosi, permette di ammirare le cime più
importanti della valle d’aosta.poco prima di arrivare al centro di pila, si
prende la seggiovia chamolé.che conduce all'ononima localita' mt. 2311. da
li' si piega a destra e si prende la strada sterrata indicata col n.19c in
giallo, che scende fino a raggiungere in circa 30' la stazione di partenza
della seggiovia del couis
|
1044
|
PIATTA DI
GREVON
|
2.753
|
|||||
1045
|
PUNTA DI
MONTPERS
|
2.794
|
|||||
1046
|
PUNTA TSA
SETSE
|
2.824
|
|||||
1047
|
PUNTA
QUOTA 3070
|
3.070
|
|||||
1048
|
PUNTA
DELLA VALLETTA
|
3.090
|
|||||
1049
|
MONT
BELLEFACE
|
2.968
|
|||||
1050
|
TESTA NERA
|
2.820
|
|||||
1051
|
LES
SASSIERES
|
3.041
|
FRANCIA -
PARC NATIONAL DE LA VENOISE
|
Col De
L'iseran Mt. 2770 - Raggiungibile In 6 Ore E Mezza Circa Di Macchina Da
Brescia Su Strada Tutta Asfaltata.
|
FR
|
19/07/2007
|
bella cima
rocciosa, ben visibile dal colle de l'iseran. vista da quest'ultimo sembra
molto aspra e invece si puo' raggiungere facilmente in circa 1 ora per
sentiero segnato n. 26, raramente esposto che percorre la rocciosa cresta
sud-est. il passaggio piu' esposto e' protetto da cavi metallici. sulla
sommita' ometti in pietra. bellissimo il panorama dalla vetta sul col
d'iseran, aig de la grande sassiere,aig le pers, ect. discesa per lo stesso
itinerario di salita. dislivello: circa 250 mt. difficolta': ee
|
1052
|
CIMA DEL
FORT DU TELEGRAPHE
|
1.612
|
FRANCIA
|
Col Du
Telegraphe Mt. 1566 - Raggiungibile In 5 Ore E Mezza Circa Di Macchina Da
Brescia Su Strada Tutta Asfaltata.
|
FR
|
19/07/2007
|
bella cima
rocciosa e boscosa , ben visibile dalla valle sottostante.la si raggiunge per strada sterrata in circa
30' senza difficolta' in direzione nord, fino a giungere alla panoramica
sommita' dove sorge il fort du telegraphe.la sommita' e' raggiunta anche da una ferrata.
bellissimo panorama dalla vetta. discesa per lo stesso itinerario di salita.
dislivello: circa 60 mt. difficolta':
t
|
1053
|
CLOT LA
CIME
|
2.735
|
FRANCIA
|
Col
D'izoard Mt. 2360 - Raggiungibile In 6 Ore Circa Di Macchina Da Brescia Su
Strada Tutta Asfaltata.
|
FR
|
20/07/2007
|
bella cima
rocciosa ed erbosa ben visibile dal colle de l'iszoar. si puo' raggiungere
facilmente in circa 1 ora per facile sentiero, raramente esposto che percorre
a mezzacosta il versante sud e poi lo sale senza difficolta' fino agli ometti
e struttura in pietra della sommita'. bellissimo il panorama dalla vetta sul
col d'izoar, gr. pic de rochebrune, ect. discesa per lo stesso itinerario di
salita. dislivello: circa 400 mt.
difficolta': e
|
1054
|
MONTE
EZENDOLA
|
2.174
|
VAL DI SCALVE
|
Località Grumello di Schilpario
(Bg) mt. 1152 - raggiungibile in 1 h
di
|
BG
|
28/07/2007
|
itinerario dimenticato in ambiente
aspro e selvaggio ideale per gli amanti
di tale genere. dal parcheggio, seguire la strada sterrata chiusa al
traffico (via palodina), che scende e sale in mezzo al bosco in direzione
nord giungendo dopo 20' al bivio per malga ezendola. imboccare a destra il sentiero n. 421 che
sale ripido nel bosco in direzione sud-est e in circa 1 h conduce alla conca
prativa dove sorge la dirupata malga
ezendola m. 1604. da qui il passo ezendola e gia' visibili e la direzione
appare evidente.continuare per segnavia
|
1055
|
MONTE DI
VAI PIANE
|
2.184
|
|||||
1056
|
CIMA DI
VEZZENA
|
1.908
|
ALTIPIANI DI LAVARONE
|
PASSO DI VEZZENA MT. 1402 -
ALTOPIANO DI LAVARONE - RAGGIUNGIBILE
IN 2 ORE E MEZZA DI MACCHINA DA BRESCIA
|
TN
|
31/07/2007
|
lunga ma facile traversarsata da
p.so vezzena
|
1057
|
CIMA
MANDERIOLO
|
2.051
|
|||||
1058
|
CIMA LASTE
|
1.930
|
|||||
1059
|
CIMA
LARICI
|
2.033
|
|||||
1060
|
MONTE ERBA
|
2.031
|
|||||
1061
|
MONTE
KEMPEL
|
2.295
|
|||||
1062
|
CIMA
PORTULE
|
2.308
|
|||||
1063
|
CIMA DELLA
VAL SBETTA
|
2.300
|
|||||
1064
|
MONTE
TRENTIN
|
2.310
|
|||||
1065
|
CIMA
DODICI
|
2.336
|
|||||
1066
|
DOSSO DEL
CUVOLIN
|
2.168
|
|||||
1067
|
CIMA
UNDICI
|
2.228
|
|||||
1068
|
CIMA DEL
PRA
|
2.213
|
|||||
1069
|
MONTE
CASTELNUOVO
|
2.215
|
|||||
1070
|
MONTE
ORTIGARA
|
2.106
|
|||||
1071
|
CIMA DELLA
CALDIERA
|
2.124
|
|||||
1072
|
MONTE
CAMPIGOLETTI
|
2.052
|
|||||
1073
|
MONTE
FRATE
|
2.048
|
|||||
1074
|
MONTE
COLOMBARETTA DI GALMARATA
|
2.047
|
|||||
1075
|
MONTE TORO
DI POZZE
|
2.032
|
|||||
1076
|
MONTE
CHIESA
|
2.061
|
|||||
1077
|
MONTE
LOZZE
|
1.959
|
|||||
1078
|
CIMA DELLA
CAMPANELLA
|
1.989
|
|||||
1079
|
MONTE
SISEMOL
|
1242
|
ALTIPIANO
DI ASIAGO
|
LOCALITA'
SISEMOL MT. 1216 - ALTOPIANO DI ASIAGO
- RAGGIUNGIBILE IN 3 ORE CIRCA DI MACCHINA DA BRESCIA
|
TN
|
01/08/2007
|
cima
erbosa ben visibile da gallio, sulla quale poco sotto la sommita' sorge il bel paesino che prende nome dalla
montagna stessa. da li' in pochi minuti tramite versante nord erboso si
raggiunge la panoramica sommita' dove sono e' presente oltre ai ripetitori
radio - televisivi, un bel monumento dedicato a volo a vela. montagna
fattibile in ogni periodo dell'anno. nessun pericolo oggettivo presente.
dislivello: 30 mt. circa. difficolta':
e
|
1080
|
MONTE
FERRAGH
|
1.110
|
ALTIPIANO
DI ASIAGO
|
GALLIO MT.
1090 - ALTOPIANO DI ASIAGO - RAGGIUNGIBILE
IN 3 CIRCA DI MACCHINA DA BRESCIA
|
TN
|
01/08/2007
|
cima sulla
quale sorge il bellissimo sacello. la si puo' raggiungere in macchina per
|
1081
|
MONTE DI
VAL BELLA
|
1.314
|
ALTIPIANO
DI ASIAGO
|
NEI PRESSI
DELLA MALGA RONCO DI CARBON A QUOTA MT. 1120 CIRCA - ALTOPIANO DI ASIAGO - RAGGIUNGIBILE IN 3 CIRCA DI MACCHINA DA
BRESCIA PER STRADA ASFALTATA, RAGGIUNGENDO DAPPRIMA BERTIGO FRAZIONE DI
GALLIO E DA LI' PROSEGUIRE PER STRADA ASFALTATA FINO A DOVE TERMINA L'ASFALTO
E PARTE A DESTRA LA STRADA STERRATA PER LA VETTA. POCHE POSSIBILITA' DI
PARCHEGGIO. SI PUO' PARCHEGGIARE PERO' POCO PRIMA NELL'AMPIO PARCHEGGIO DEGLI
IMPIANTI DI RISALITA.
|
TN
|
01/08/2007
|
cima
erbosa ben visibile da gallio sulla quale arrivano gli impianti di sci. la si
raggiunge percorrendo la strada sterrata chiusa al traffico che sale in
direzione nord-est costeggiando la bella malga ronco di carbon mt. 1157
giungendo dopo circa 30' la piatta sommita' dove sono presenti: la croce
metallica di vetta, il cippo dedicato al corpo d'armata francese e il
monumento dedicato ai bersaglieri che hanno contribbuito alla conquista della
vetta nella 1° guerra mondiale. molto panoramica la sommita' . montagna
fattibile in ogni periodo dell'anno ideale per gli appassionati delle ruote
grasse. nessun pericolo oggettivo presente. dislivello: 200 mt. circa. difficolta': t
|
1082
|
MONTE
ECHAR
|
1.336
|
ALTIPIANO
DI ASIAGO
|
Località
Fontanelle mt. 1058 (Vi), sulla strada che da Asiago prosegue per Bassano del
Grappa - raggiungibile in 2 ore e mezza di macchina da Brescia. Buone
possibilità di parcheggio.
|
TN
|
02/08/2007
|
Cima
erbosa e boscosa ben visibile da Gallio sulla quale e' presente il bellissimo
Osservatorio astronomico Leonida Rosino. Essa viene raggiunta anche in
macchina percorrendo la strada asfaltata aperta al traffico per
l'Osservatorio Astronomico succitato in direzione nord-est in mezzo al bosco
che conduce in pochi chilometri a poche decine di metri dalla panoramica
sommità. In quel preciso istante in cui la strada diventa accessibile solo a
coloro che sono muniti di apposita autorizzazione, parcheggiare l’autovettura
a bordo strada e proseguire a piedi per circa 200 mt. pervenendo in pochi
minuti in Vetta. Escursione fattibile in ogni periodo dell'anno dato
l’assenza di alcun pericolo oggettivo. Ritorno per lo stesso itinerario
dell’andata. Tempo di sola ascesa:
|
1083
|
MONTE NASA
|
1.300
|
ALTIPIANO
DI ASIAGO
|
Località
Fontanelle mt. 1058 (Vi), sulla strada che da Asiago prosegue per Bassano del
Grappa - raggiungibile in 2 ore e mezza di macchina da Brescia. Buone
possibilità di parcheggio.
|
TN
|
02/08/2007
|
Cima
erbosa e boscosa dimenticata. La si raggiunge percorrendo anche in macchina
la strada asfaltata per l'Osservatorio Astronomico Leonida Rosino aperta al traffico, in direzione nord-est
in mezzo al bosco. Poi diverse
centinaia di metri prima di pervenire allo stesso, posto sulla vetta del
Monte Echar mt. 1336, ad un tornante, abbandonare l'automobile in fianco alla
carreggiata e imboccare sulla sinistra
una strada sterrata che conduce ai piedi dell'ampia sommità che in pochi
minuti si conquista rimontando il banale pendio. Escursione fattibile in ogni
periodo dell'anno dato l’assenza di alcun pericolo oggettivo. Ritorno per lo
stesso itinerario dell’andata. Tempo di sola ascesa:
|
1084
|
MONTE
CORNOSEGA
|
1.128
|
GRUPPO DEL
MONTE GRAPPA
|
Località
Campo Croce (Tv) mt. 1060, sulla strada di collegamento tra Semonzetto (Tv) e
il Monte Grappa - raggiungibile in 2 ore
|
TV
|
02/08/2007
|
Bella cima
dimenticata, rocciosa sul versante nord e boscosa su quello sud. La si
raggiunge in
|
1085
|
MONTE
PALLA
|
1.353
|
GRUPPO DEL
MONTE GRAPPA
|
Località
Le Saline mt. 1320 (Tv), sulla strada di collegamento tra Semonzetto (Tv) e
il Monte Grappa - raggiungibile in 2 ore
|
TV
|
02/08/2007
|
Bella e
rotonda cima erbosa e boscosa, poco frequentata. La sommità viene raggiunge
in pochi minuti di cammino con facilità percorrendo su tracce di sentiero il
versante erboso nord-ovest. Bellissimo il panorama su pianura Vicentina,
Trevisana e Padovana. Ritorno per lo stesso itinerario a ritroso. Tempo
totale tra andata e ritorno:
|
1086
|
MONTE
COLOMBERA
|
1.449
|
GRUPPO DEL
MONTE GRAPPA
|
A quota di
circa 1430 mt., in Provincia di Treviso, sulla strada di collegamento tra
Semonzetto (Tv) e il Monte Grappa, all'incrocio con sentiero n. 104 per
Covolo (cartelli indicatori) -
raggiungibile in 2 ore
|
TV
|
02/08/2007
|
Impercettibile
cima se vista da sud-ovest. La si raggiunge in pochi minuti di cammino con
facilità percorrendo il facile sentiero n. 104 per Covolo. Sulla sommità è
presente una maestose croce.
Interessante il panorama su pianura Trevisana e Padovana. Ritorno per
lo stesso itinerario a ritroso. Tempo totale tra andata e ritorno:
|
1087
|
MONTE MEDA
|
1.628
|
GRUPPO DEL
MONTE GRAPPA
|
A quota di
circa 1600 mt., in Provincia di Treviso, sulla strada di collegamento tra
Semonzetto (Tv) e il Monte Grappa -Raggiungibile in 2 ore
|
TV
|
02/08/2007
|
Cima
erbosa poco evidente e poco frequentata. La si raggiunge in pochi minuti di cammino
con facilità percorrendo il banale versante erboso nord-est. Gradevole il panorama sull’attiguo e
imponente Monte Grappa. Ritorno per lo stesso itinerario a ritroso. Tempo
totale tra andata e ritorno:
|
1088
|
MONTE
GRAPPA
|
1.775
|
GRUPPO DEL
MONTE GRAPPA
|
Al Rifugio
Bassano mt.
|
VI
|
02/08/2007
|
Affascinante
monte storicamente importante per gli aspri combattimenti che su di esso si
svolsero nella prima guerra mondiale. Sulla sommità del Monte Grappa mt. 1775
sono presenti il Sacrario Austriaco e quello Italiano a ricordo delle
numerose vittime. Tutte le motivazioni sopra esposte aggiunti alla facilità
di accesso ne fanno una tra le vette più frequentate d’Italia. La stessa
viene raggiunta in pochi minuti attraverso una bellissima comoda scalinata.
Suggestivo il particolare clima di cordoglio che si respira sull’ampia
sommità. Ritorno per lo stesso itinerario a ritroso. Tempo totale tra andata
e ritorno:
|
1089
|
MONTE
RIVON
|
1.544
|
GRUPPO DEL MONTE GRAPPA
|
A quota di circa 1540 mt., in
Provincia di Treviso, sulla S.P. n. 148 di collegamento tra Romano d'Ezzelino
e Feltre, nei pressi dell’intersezione con sentiero segnato n. 20 per Monte
Asolone (cartelli indicatori e cartello di delimitazione del territorio
comunale di Borso del Grappa -Tv).- raggiungibile in 2 ore
|
VI
|
02/08/2007
|
Facile, grazioso e breve itinerario
con partenza in Provincia di Treviso ma che si svolge completamente in territorio
Vicentino, ideale per gli appassionati delle ruote grasse, che si svolge
completamente su ampia dorsale erbosa, frequentemente in mezzo alle mucche al
pascolo. Seguire il sentiero n. 20 (a sinistra rispetto alla S.P. n. 148 per
chi proviene da Romano d'Ezzelino) che
scende leggermente in direzione ovest per poi salire e condurre in breve
sulla boscosa ed erbosa sommità del Monte Rivon mt. 1544. Successivamente
scendere dal versante opposto e risalire nuovamente sull’altra montagna
toccando pertanto la vetta del Monte Coston mt. 1.515 (cippo a identificare
la postazione di 2° linea nella 1° guerra mondiale). Poi, andare giù
dall’erboso pendio ovest, tenendosi sempre sul sentiero n. 20, fino a
pervenire ai mt. 1450 del ben visibile
Passo Croce del Termine. Risalire poi in direzione nord-ovest la banale
cresta sud-est del Col delle Farine mt. 1499 toccando in breve la sua ampia
sommità (cippo). Proseguire ancora in discesa e poi in salita giungendo così
alla croce in ferro e al libro di vetta del monte Asolone mt. 1520. Sublime
il panorama sul vicinissimo e imponente Monte Grappa. Ritorno per lo stesso
itinerario a ritroso. Tempo e distanza totale tra andata e ritorno: 2
ore,
|
1090
|
MONTE
COSTON
|
1.515
|
|||||
1091
|
COL DELLE
FARINE
|
1.499
|
|||||
1092
|
MONTE
ASOLONE
|
1.520
|
|||||
1093
|
MONTE
PERTICA
|
1.549
|
GRUPPO DEL
MONTE GRAPPA
|
A quota di
circa 1500 mt., in Provincia di Vicenza, sulla S.P. n. 148 di collegamento
tra Romano d'Ezzelino e Feltre, nei pressi dell’intersezione con sentiero
segnato per Monte Pertica (cartelli indicatori) - raggiungibile in 3 ore
circa di macchina da Brescia – buone possibilità di parcheggio in fianco alla
carreggiata.
|
VI
|
02/08/2007
|
Bellissima
cima boscosa ed erbosa, storicamente molto importante a causa degli aspri
combattimenti che su di essa si svolsero nella prima guerra mondiale. Sul
monte Pertica e' presente una bella croce in ferro. La sommità viene
raggiunta in pochi minuti seguendo l'evidente sentiero segnato che percorre il
banale versante sud. Suggestivo il panorama sull’imponente Monte Grappa.
Ritorno per lo stesso itinerario dell’andata. Tempo di sola ascesa:
|
1094
|
COL DI
BURATTO
|
1.468
|
GRUPPO DEL
MONTE GRAPPA
|
A quota di
circa 1350 mt., in Provincia di Vicenza, sulla S.P. n. 148 di collegamento
tra Romano d'Ezzelino e Feltre poche centinaia di metri dopo (a nord) il
Forcelletto, all'incrocio con la strada asfaltata che sale a sinistra verso
il Col di Buratto. - raggiungibile in 3 ore 10' circa di macchina da Brescia
– labili possibilità di parcheggio in fianco alla carreggiata.
|
VI
|
02/08/2007
|
Abbandonata
cima boscosa. La piatta, losca e larga sommità si raggiunge (anche in
automobile) attraverso l’ausilio di una abbandonata stretta strada asfaltata
ma sconnessa in mezzo al bosco, aperta al traffico, che si scorge sulla
sinistra della S.P. n. 148 per chi è diretto verso Feltre. Ritorno per lo
stesso itinerario. Tempo di sola ascesa a piedi:
|
1095
|
MONTE
PRASSOLAN
|
1.482
|
GRUPPO DEL
MONTE GRAPPA
|
A quota di
circa 1350 mt., in Provincia di Vicenza, sulla S.P. n. 148 di collegamento
tra Romano d'Ezzelino e Feltre poche centinaia di metri dopo (a nord) il
Forcelletto, all'incrocio con la strada asfaltata che sale a sinistra verso
il Col di Buratto. - raggiungibile in 3 ore 10' circa di macchina da Brescia
– labili possibilità di parcheggio in fianco alla carreggiata.
|
VI
|
02/08/2007
|
Poco
frequentata montagna boscosa ed erbosa. Sulla vetta si assiste alla presenza
di un punto trigonometrico a raso. La sommità erbosa la si può raggiungere
praticamente da ogni versante, ma la via più breve e semplice percorre il
poco pendente versante sud prativo e boschivo. Ritorno per lo stesso
itinerario. Tempo di sola ascesa:
|
1096
|
CIMA
VALTOSELLA
|
1.391
|
GRUPPO DEL
MONTE GRAPPA
|
PPoco
prima di Malga Valtosella, in Provincia di Belluno, a quota di circa 1360 mt.
sulla S.P. n. 148 di collegamento tra Romano d'Ezzelino e Feltre -
raggiungibile in 3 ore 25' circa di macchina da Brescia – labili possibilità
di parcheggio in fianco alla carreggiata.
|
BL
|
02/08/2007
|
Poco
accentuata montagna erbosa. Sulla vetta è presente una bella croce. La
sommità la si raggiungere in pochi minuti con facilità estrema dal versante
erboso sud-ovest. Ritorno per lo stesso itinerario. Tempo di sola ascesa:
|
1097
|
COL
ZALOPPA
|
1.398
|
GRUPPO DEL
MONTE GRAPPA
|
Poco prima
di Malga Valtosella, in Provincia di Belluno, a quota di circa 1360 mt. sulla
S.P. n. 148 di collegamento tra Romano d'Ezzelino e Feltre - raggiungibile in
3 ore 25' circa di macchina da Brescia – labili possibilità di parcheggio in
fianco alla carreggiata.
|
BL
|
02/08/2007
|
Poco
accentuata e dimenticata montagna erbosa e boscosa. La sommità boscosa si raggiungere in pochi minuti dal versante
nord, prevalentemente erboso facendosi largo tra la fitta vegetazione.
Ritorno per lo stesso itinerario. Tempo di sola ascesa:
|
1098
|
MONTE
FREDINA
|
1.309
|
GRUPPO DEL
MONTE GRAPPA
|
A quota di
circa 1290 mt., in Provincia di Belluno, sulla S.P. n. 148 di collegamento
tra Romano d'Ezzelino e Feltre - raggiungibile in 3 ore 30' circa di macchina
da Brescia – labili possibilità di parcheggio in fianco alla carreggiata.
|
BL
|
02/08/2007
|
Poco
accentuata montagna erbosa. Sulla vetta è presente il cartello in legno a
segnalazione della sommità. La stessa si raggiunge in pochi minuti con
facilità estrema seguendo le tracce di sentiero sul versante erboso
sud-ovest. Ritorno per lo stesso itinerario dell’andata. Tempo di sola
ascesa:
|
1099
|
MONTE
CISMON
|
1.270
|
GRUPPO DEL
MONTE GRAPPA
|
A quota di
circa 1200 mt., in Provincia di Belluno, sulla S.P. n. 148 di collegamento
tra Romano d'Ezzelino e Feltre - raggiungibile in 3 ore 30' circa di macchina
da Brescia – labili possibilità di parcheggio in fianco alla carreggiata.
|
BL
|
02/08/2007
|
Monte
boscoso ben evidente dalla S.P. n. 148, ma dimenticato. La sommità si
raggiunge in circa mezz'ora, prendendo sulla destra (est) una stradina
privata sul versante sud-ovest del monte Cismon, che in breve conduce ad una
bella baita di montagna in stile alpino, posta sulla cresta sud del monte in
argomento. Proseguire quindi sulla stessa in direzione nord inizialmente in
mezzo all'erba alta e poi attraverso il fitto bosco in leggera salita fino a
pervenire sulla boscosa sommità. Ritorno per lo stesso itinerario
dell’andata. Tempo di sola ascesa:
|
1100
|
MONTE
RONCON
|
1.168
|
GRUPPO DEL
MONTE GRAPPA
|
Località
“Villaggio Monte Roncon” a quota di circa 1000 mt. - raggiungibile in 3 ore
20' circa di macchina da Brescia. Provenendo da Feltre sulla S.P. n. 148 di
collegamento tra Romano d'Ezzelino e Feltre al bivio per Monte Roncone
svoltare a sinistra e percorrere la strettissima strada asfaltata che conduce
al Villaggio succitato. Attraversarlo completamente e non appena la strada
diventa sterrata parcheggiare ai lati della carreggiata.
|
BL
|
02/08/2007
|
Montagna
boscosa e non molto frequentata. Sull’ampia sommità sorgono i ripetitori
televisivi della RAI. Ben evidente dalla S.P. n. 148, la vetta viene
raggiunta in circa mezz'ora, percorrendo la strada sterrata in mezzo al bosco
in direzione nord-est. Ritorno per lo stesso itinerario dell’andata.
Difficoltà: T. Dislivello: mt. 170
|
1101
|
MONTE
AVENA
|
1.454
|
DOLOMITI
BELLUNESI
|
Col Melon
(Bl) mt. 1300 - Raggiungibile In 3 ore e 30' circa di macchina da Brescia.
|
BL
|
03/08/2007
|
Montagna
erbosa e tondeggiante. Sulla sua ampia sommità sorge la bella Malga Campon.
La cima mt. 1454 si può raggiungere praticamente anche in macchina attraverso
i pochi chilometri di strada inizialmente asfaltata e poi sterrata aperta al
traffico seguendo le indicazioni dal Col Melon per il Monte Avena.
Logicamente la stessa può essere raggiunta anche a piedi in circa
|
1102
|
CORNA
PIANA
|
2.302
|
VAL
SERIANA - OROBIE ORIENTALI
|
Al
parcheggio sopra Valcanale di Ardesio (Bg) mt. 1100 - raggiungibile in 1 ora
|
BG
|
06/08/2007
|
Interessante
itinerario non molto frequentato in ambiente selvaggio e dimenticato. Dal
parcheggio imboccare sulla sinistra la strada asfaltata chiusa al traffico
che in breve conduce all'abbandonata Casa Montana per le Diocesi lombarde e
agli abbandonati impianti di risalita. Da lì procedere seguendo le piste di
sci in direzione sud-ovest fino a giungere a Baita Vaghetto. Trascurare il
sentiero n.
|
1103
|
MONTE
TORENA OCCIDENTALE
|
2.910
|
VALTELLINA - VAL CARONELLA
|
Localita' Pra' Della Valle (So) Mt.
1363 - Raggiungibile in
|
SO
|
15/08/2007
|
Itinerario in ambiente aspro e
selvaggio. Seguire la strada sterrata (segnavia 318) e poi il sentiero n. 318
che sale regolare nel bosco fino ai mt. 1855 di Baita Caronella (1 h 30')
dove c'e' un bivacco in cemento armato sempre aperto con 3 posti letto
(nessuna coperta). Da li', trascurare il sentiero per il Passo Caronella e
proseguire verso sud-ovest nell'evidente canalone che inizialmente, è largo e facile in mezzo
alla pietraia ma poi nel finale diventa stretto, ripido, tecnico, ad alto rischio a causa del terreno
roccioso altamente instabile, conducendo al Passo Serio mt. 2694 dove c’è un
cartello indicatore in ferro. (poco sotto nasce il serio). Scendere per pochi
metri dalla parte opposta e svoltare a sinistra e proseguire seguendo i rari
ometti, sulla ripida dorsale ovest del
Monte Torena occidentale in mezzo a sfasciumi, con attenzione perche' frana
tutto, fino a giungere sulla cresta nord-ovest, in alcuni punti esposta ma
non difficile. Seguirla fino alla vetta del Monte Torena occidentale mt.
2910. Continuare sulla cresta in discesa fino alla sella tra le 2 cime del
Torena e risalire con attenzione la cresta nord-ovest del Torena orientale
mt. 2911 fino a pervenire alla croce della vetta. Sublime il panorama su
Monti Gleno, Pizzo Re Castello, Pizzo Strinato, ect. Discesa dallo stesso
itinerario fino al Passo del Serio dove si scende verso il Rifugio Barbellino seguendo
dapprima gli ometti su pietraia e poi il sentiero segnato a volte esposto che
và a ricongiungersi con il sent. 308
proveniente da lago del Barellino. Immettersi su di esso e in breve pervenire
al Bivacco in pietra A.E.S. mt. 2591(ex polveriera), sempre aperto, (tavoli,
panche e libro) e poi poco dopo al Bivacco in cemento armato A.E.M. mt. 2600
adiacente al lago della Cima, vicino al Passo Caronella mt. 2612. Raggiunto
quest'ultimo, seguire a sinistra il sent. 310 per il Passo Gelt. e poco prima
di scollinare su quest'ultimo,
lasciare il sentiero segnato e svoltare a sinistra in mezzo alla pietraia
giungendo cosi' sulla cresta est della cima Lago Gelt. mT. 2804. Percorrerla
con attenzione per pochi metri fino alla Vetta non segnata su carte kompass.
Ritornare con lo stesso itinerario fino a ricongiungersi al sent. 310 e
seguirlo in salita fino al Passo Lago Gelt
mt. 2750(non segnato su carte kompass). Ritorno per sent. 310 al Passo
Caronella dove si imbocca il sentiero n. 318 che con facilita' riconduce a
Baita Caronella e poi alla Localita' Pra' Della Valle Mt. 1363 dove termina
l’escursione. Tempo totale: 10 h circa. Dislivello totale: mt. 2100 circa.
Difficoltà: EE+
|
1104
|
MONTE
TORENA ORIENTALE
|
2.911
|
|||||
1105
|
CIMA LAGO
GELT
|
2.804
|
|||||
1106
|
MONTE
FOPPA
|
1.897
|
VAL
BREMBANA
|
Al Rif.
Monte Avaro Mt. 1700 (Cusio - Bg) - Raggiungibile in 2 ore circa di macchina
da Brescia uscendo a Dalmine dall'autostrada A4, proseguendo lungo La
provinciale Dalmine - Villa D'almé, quindi imboccando la provinciale per la
Valle Brembana fino a Lenna. Si continua poi sulla Provinciale Lenna -
Mezzoldo fino a Olmo Al Brembo dove si seguono le Indicazioni per Cusio. Si
oltrepassa Il paese e si continua fino al Rifugio. Ultimi 500 mt. sterrati.
Buone possibilita' di parcheggio.
|
BG
|
01/09/2007
|
Monte
erboso, non molto frequentato e poco accentuato se visto da sud. Lo si
raggiunge proseguendo in direzione nord oltre il Rifugio Monte Avaro
(segnavia 109) con l'ausilio di una strada sterrata che sale e poi
scende e poi sale ancora. Con
intuizione giunti alla base del facile versante ovest del Monte Foppa mt.
1897, abbandonare la strada sterrata per raggiungere con semplicita' in pochi
minuti la sommita'.Interessante il panorama sulla Val Brembana. Ritorno per
lo stesso itinerario dell'andata. Tempo di sola ascesa: 45' Dislivello: mt. 200 circa. Difficolta': E
|
1107
|
MONTE
AVARO
|
2.088
|
VAL BREMBANA
|
Al Rif. Monte Avaro Mt. 1700 (Cusio
- Bg) - Raggiungibile in 2 ore circa di macchina da Brescia uscendo a Dalmine
dall'autostrada A4, proseguendo lungo La provinciale Dalmine - Villa D'almé,
quindi imboccando la provinciale per la Valle Brembana fino a Lenna. Si
continua poi sulla Provinciale Lenna - Mezzoldo fino a Olmo Al Brembo dove si
seguono le Indicazioni per Cusio. Si oltrepassa Il paese e si continua fino
al Rifugio. Ultimi 500 mt. sterrati. Buone possibilita' di parcheggio.
|
BG
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01/09/2007
|
Insolito itinerario escursionistico
a tratti dimenticato e a tratti molto frequentato. Dal rifugio Monte Avaro
proseguire in direzione nord (segnavia 109) mediante l'ausilio di una strada sterrata che scende e poi
sale leggermente fino ad incrociare a sinistra la deviazione per il Rif.
Benigni. Seguirla e proseguire sul facile sentiero n. 109 che sale regolare
in direzione nord passando accanto ad una malga sempre aperta fino a
congiungersi con l'Alta Via delle Orobie Occidentali, segnavia 101.
Immettersi sulla stessa in direzione ovest fino a giungere dopo pochi minuti
ai piedi della erbosa, facilissima, cortissima ed evidentissima cresta nord
del Monte Avaro. Percorrerla seguendo le labili tracce con facilita' fino a
giungere all'ampia sommita' mt. 2088, dalla quale si gode di un panorama
incomparabile sui sottostanti Piani d'Avaro. Ritornare sul sentiero 101 e
subito abbandonarlo per proseguire in direzione nord-est su sent. segnato con
rari bolli bianchi su versante prativo che in circa 15' conduce ai mt. 2200
del Passo del Valletto(non segnato su carte kompass). Per raggiungere i mt.
2251 del Monte Triomen, è opportuno infilarsi sulla destra in un sentiero
raramente esposto che percorre a mezza costa il ripido costone sud erboso e
roccioso del Monte stesso, evitando così pertanto di percorrere la
frastagliatissima anche se breve cresta rocciosa nord-ovest e adducendomi in
pochi minuti alla erbosa sommita' solitamente invasa da escrementi di capre.
Sublime il panorama sui sottostanti laghi di Ponteranica e sulle medesime
Cime. Ritorno alla selletta del Valletto dove si prosegue dalla parte opposta
in leggera discesa su evidente sentiero, tenendosi comunque in quota rispetto
ai sottostanti laghetti, fino a giungere sul facile versante sud del
Ponteranica Centrale. Affrontarlo senza difficolta' grazie all'ausilio di un
sentiero con rari segni che velocemente conduce alla cresta di collegamento
tra Monti Ponteranica Centrale e Orientale. Svoltare a sinistra e portarsi
alla base del piccolo salto roccioso che si supera con attenzione aggirandolo
a nor-ovest fino a giungere all'ometto e bastone in ferro del Monte
Ponteranica Centrale mt. 2372. Esorbitante il colpo d'occhio sulla parete
nord-est del Monte Valletto. Ritorno per lo stesso itinerario fino a
ricongiungersi con l'Alta Via delle Orobie Occidentali. Continuare su di essa
in direzione del Benigni con tendenza a scendere leggermente fino a pervenire
ad un grande masso, sotto il quale e' possibile trovare riparo in caso di
maltempo, oltre il quale si trova la deviazione a destra per il
Valletto(scritta bianca "M.V. 25"). Percorrere quindi il facile versante prativo in direzione nord-ovest con
l'aiuto di labili segni bianchi fino a sopprangiungere sulla cresta
sud-ovest. Inizialmente la stessa appare erbosa e molto confortevole e in
breve in leggera salita rimanendo sul filo conduce ai mt. 2270 del
tondeggiante Monte Di Sopra (non segnato su carta kompass). Proseguire in
leggera discesa sempre in cresta che ben presto diventa piu' rocciosa ma non
difficile. Superare sulla sinistra l'imponente masso che ci si trova davanti
e giungere quindi alla base del salto roccioso finale. Affrontarlo con attenzione
seguendo l'evidente sentiero (ometti), che lo percorre nel suo versante
nord-ovest, fino alla piccola croce in ferro dell'aguzza sommita' mt. 2371.
Ritorno per la cresta sud-ovet del Valletto da percorrere interamente fino a
ricongiuungersi al sent. 101 nei pressi del Passo Salmurano mt. 2017 che si
raggiunge in pochi minuti. Da li' in
45' circa, con l'ausilio del sent. 101 che passa attraverso un ripido ma non
difficile canale roccioso, si raggiunge il Rif. Benigni mt. 2222, nei pressi
dei laghi Piazzotti. Da li' seguire
l'indicazione in legno per Cima
piazzotti. Il frequentato sentiero
(ometti) percorre il facile versante nord-est di cima di Valpianella detta
anche Piazzotti occidentale mt. 2349 e in circa 20' raggiunge la croce in
ferro della vetta. Eccezzionale il
panorama su Lago di Trona, Pizzi di Trona e Tronella. Discesa per il ripido versante erboso sud
per tracce, mantenendosi il piu' possibile sulla sinistra lontano dal
precipizio. Si giunge cosi' in breve ai mt.
2224 della Bocchetta di Trona. Da li'
percorrere l'Alta Via delle Orobie Occidentali e poco prima di
giungere al Passo Salmurano, imboccare il sent. n. 108 che scende lungo la
valle di Salmurano conducendo ai mt.
1500 della localita' Sciocc di Cusio. Da qui percorrere i
|
1108
|
MONTE
TRIOMEN
|
2.251
|
|||||
1109
|
MONTE
PONTERANICA CENTRALE
|
2.372
|
|||||
1110
|
MONTE DI
SOPRA
|
2.270
|
|||||
1111
|
MONTE
VALLETTO
|
2.371
|
|||||
1112
|
CIMA
PIAZZOTTI OCCIDENTALE O DI VAL PIANELLA
|
2.349
|
|||||
1113
|
COLLINA
DELLA CROCE
|
1.725
|
VAL
BREMBANA
|
Al Rif.
Monte Avaro Mt. 1700 (Cusio - Bg) - Raggiungibile in 2 ore circa di macchina
da Brescia uscendo a Dalmine dall'autostrada A4, proseguendo lungo La
provinciale Dalmine - Villa D'almé, quindi imboccando la provinciale per la
Valle Brembana fino a Lenna. Si continua poi sulla Provinciale Lenna -
Mezzoldo fino a Olmo Al Brembo dove si seguono le Indicazioni per Cusio. Si
oltrepassa Il paese e si continua fino al Rifugio. Ultimi 500 mt. sterrati.
Buone possibilita' di parcheggio.
|
BG
|
01/09/2007
|
1. Bella
montagna erbosa posta poco sopra i Piani d'Avaro. Sulla vetta arriva la vecchia
seggiovia denominata "Santella". La si raggiunge in circa 15' di
cammino percorrendo la strada sterrata che insiste sul suo erboso e
confortevole versante ovest fino a raggiungere l'ampia sommita'. Fantastico
il panorama sul gruppo del Pegherolo e su quello dei Tre Signori. Ascesa
fattibile tutto l'anno in assenza di pericoli oggettivi. Poco sotto la
sommita' c'e' una bellissima Santella e una croce in legno. Ritorno per lo
stesso itinerario dell'andata. Dislivello: mt. 30 circa. Difficolta': T
|
1114
|
MONTE
SEROSINE
|
2.582
|
GRUPPO DELL'ADAMELLO
|
Locanda Gaver mt.1511 al Gaver
(Bagolino - Bs) - Raggiungibile in 2 Ore e 15' circa di macchina da Brescia,
dove si prende la strada per Salo',
proseguendo invece per il Lago d'Idro. Qualche chilometro dopo Anfo,
svoltare a sinistra per Bagolino, superarlo fino a pervenire al Gaver. Da qui
seguire le indicazioni per la Locanda Gaver percorrendo i
|
BS
|
08/09/2007
|
Interessante itinerario
escursionistico in ambiente selvaggio e a tratti dimenticato. Dalla locanda
Gaver proseguire sulla strada sterrata in direzione nord in mezzo al bosco
fino a giungere dinnanzi alla Centrale idroelettrica di Gaver di proprietà
della Società Caffaro, dove si imbocca a sinistra il sent. n. 26 che sale
regolare dapprima in mezzo al bosco e poi in campo libero fino a giungere
dopo circa 2 ore ai mt. 2099 della località Casinello di Blumone dove si
rileva la presenza di ruderi di una malga. Da lì svoltare a destra e
inerpicarsi per facile sentiero n. 28A in direzione est fino a scollinare al
Passo Serosine mt. 2426 dopo circa 1 ora e 10' (resti miltari 1° guerra
mondiale). Poi procedere, sul versante ovest rispetto alla frastagliata
cresta di collegamento tra Passo e Monte Serosine mediante l'ausilio di
tracce di sentiero (ometti) su e giu'
in mezzo alla pietraia in direzione nord fino a pervenire sul versante
sud-ovest di quest'ultimo. Affrontarlo con attenzione con percorso non
obbligato e raggiungere velocemente la sommita' mt. 2582 (piccolo ometto).
Eccezionale il panorama su Blumone, Carè Alto, Bruffione, Val Daone, ect.
Scendere dal versante nord-ovest del Serosine e continuare per tracce in
direzione nord per pochi minuti fino ad abbandonarle con intuizione per
infilarsi sull'evidentissimo, ripido e non banale versante sud-ovest del
Monte del Gelo. Rimontarlo con molta attenzione nella parte piu' agevole fino
a giungere sulla rocciosa cresta sud dello stesso a poche decine di metri
dalla sommità mt. 2623 che si conquista in pochi minuti percorrendola con
molta concentrazione. Discesa per lo stesso itinerario fino a ricongiungersi
con le tracce di sentiero provenienti dal Passo Serosine che in breve
conducono all'evidente sella erbosa del Passo del Gelo mt. 2315 (resti di
postazioni miltari). Da lì proseguire in direzione ovest su evidente sentiero
in leggera discesa fino a tagliare l'erbosa cresta sud-est della Cima di
Blumone. Immettersi quindi con facilità su quest’ultima che inizialmente si
presenta agevole salendo regolare in direzione nord-ovest, ma diventando ben
presto a tratti affilata e rocciosa e conducendo ai mt. 2566 della croce in
ferro piegata della sommità. Eccezionale il colpo d'occhio su Cornone di
Blumone, Scoglio di Laione, Listino, Monoccola, Monte Re di Castello, ect.
Discesa per la medesima cresta fino ad individuare ad ovest un versante
prativo accessibile. Percorrerlo intuitivamente fino ad immettersi sul
sentiero n. 26 che in salita in breve conduce ai mt. 2334 del Passo del
Termine di confine tra Lombardia e Trento, teatro del 36° pellegrinaggio
degli alpini nel 1999 (resti militari). Proseguire a sinistra per sent. n. 26
fino a congiungersi con il sent. n. 1 dell'Alta Via dell'Adamello. Percorrelo
per pochi metri verso nord fino a giungere al bivio per il Monte Listino mt.
2746. Raggiungere quest'ultimo in circa 1 ora scarsa mediante l'ausilio di un
ex sentiero militare (segnato) con bellissima scalinata in pietra. Sull'ampia
e panoramica sommita' si segnala la presenza di una croce in legno, Madonnina
color dorato, libro di vetta e resti militari. Da li' continuare in discesa
in direzione nord sull'evidente facile sentiero militare che scende a tratti
esposto fino a giungere ai mt. 2635 del Passo del Listino. Proseguire ancora
su sentiero agevole che si sposta sul versante opposto nella Valle della
Monoccola prima in discesa e poi in salita fino a giungere a mt. 2594 del
Bivacco in pietra sempre aperto “Capanna Mattia” accessoriato di tavolo,
sedie, 4 posti letto, fornello, cassetta pronto soccorso, ect., rivestito
internamente in legno, inaugurato nel Giugno del 1990, posto nei pressi del
Passo della Monoccola (resti militari). Dal Passo proseguire su evidente
facile sentiero militare che sale in direzione nord, poco sotto il filo della
cresta sud, sul versante sud-ovest del monte Monoccola mt. 2686 e in mezz'ora
circa raggiungere il grande ometto della sommita'. Incomparabile il panorama.
Ritornare indietro fino a congiungersi col sentiero segnato con bolli bianco
e rossi che scende decisamente in direzione nord-ovest e poi sale in
direzione nord-est in mezzo al ghiaione raggiungendo i mt. 2595 del
dimenticato Passo della Rossola dove sorge una abbandonata malga sempre
aperta, utile in caso di maltempo. Discesa per labili tracce e labili segni
sull'opposto versante prativo e
ghiaioso fino a ricongiungersi all'Alta Via dell'Adamello. Proseguire
per quest’ultima in salita fino a ritornare al bivio per il Passo Termine che
si raggiunge in discesa con sent. n. 26. Poi da li' si continua con lo stesso
sentiero in discesa passando vicino ai resti dell'ex ospedale militare e
proseguendo fino a giungere al Gaver a chiudere la lunga escursione. Tempo
totale intero giro: 12 ore circa. Dislivello: 2500 mt. circa difficoltà: EE
|
1115
|
MONTE DEL
GELO
|
2.623
|
|||||
1116
|
CIMA DI
BLUMONE
|
2.566
|
|||||
1117
|
MONTE
LISTINO
|
2.746
|
|||||
1118
|
MONTE
MONOCCOLA
|
2.686
|
|||||
1119
|
MONTE
VALEGINO
|
2415
|
VAL BREMBANA
|
Foppolo (Bg) (località K2, piazzale
degli alberghi, nella parte alta del paese) mt. 1600 - raggiungibile in 2
ore di macchina da Brescia (105 Km. Circa)
|
BG
|
23/09/2007
|
Bel itinerario molto panoramico che
si svolge parte a cavallo tra la Val Brembana e la Valtellina. Dal grande
parcheggio degli alberghi seguire la strada sterrata a mezza costa,
semipianeggiante che rimanendo poco sopra il paese punta decisa in direzione
nord-ovest. Trascurare le deviazioni
per i Passi della Croce e Dordona seguendo le indicazioni per il Passo del
Porcile. Dopo circa
|
1120
|
MONTE
CADELLE
|
2483
|
|||||
1121
|
MONTE TORO
|
2524
|
|||||
1122
|
CORNO
DELL'USSOL
|
1978
|
LAGO DI GARDA SETTENTRIONALE - ALPI
DI LEDRO-CATENA DELL'ALTISSIMO
|
Rifugio al Faggio mt.
|
TN
|
28/10/2007
|
Bella traversata panoramica e poco
frequentata sull'Alta Via dei Concei. Dal Rif. proseguire in Val dei Concei,
su strada sterrata e poi su sent.
|
1123
|
MONTE
GAVARDINA
|
2047
|
|||||
1124
|
MONTE
RODOLA
|
2047
|
|||||
1125
|
DOSSO
DELLA TORTA
|
2020
|
|||||
1126
|
MONTE
TOFINO
|
2151
|
|||||
1127
|
CORNO DI
PICHEA SETTENTRIONALE O CIMA OBELISCO
|
2147
|
|||||
1128
|
CORNO DI
PICHEA MERIDIONALE
|
2138
|
|||||
1129
|
MAZZA DI
PICHEA
|
1879
|
|||||
1130
|
COL SANTO
|
2.112
|
GRUPPO DEL PASUBIO
|
Località malga keserle (Tn) mt.
1402, raggiungibile in 3 ore circa di macchina da Brescia. Recarsi a Rovereto
dove si prende la strada per Vicenza e dopo qualche chilometro si svolta a
sinistra per Giazzera. Proseguire oltre il paese per il Rif. Lancia per
diversi chilometri con strada per gran parte sterrata e a tratti molto
sconnessa fino al grande parcheggio posto appena prima del divieto di
transito.
|
TN
|
04/11/2007
|
Entusiasmante itinerario a tratti
abbastanza frequentato. Dal parcheggio proseguire sulla strada sterrata con
divieto di traffico (segnavia n. 101). Essa sale regolare nel bosco in
direzione sud-est e conduce dopo circa 1 ora e 10' ai mt. 1825 del frequentatissimo Rifugio Lancia
aperto nel fine settimana anche d'inverno, di proprieta' del Cai S.A.T. di
Rovereto (Tn). Dal rifugio prendere a destra il sentiero n. 102 e seguirlo
per qualche minuto fino al bivio per il Monte Testo. Da li' imboccare il
sent. n. 102a che sale regolare in mezzo al bosco in direzione sud-ovest fino al punto
trigonometrico a raso della panoramica sommita' del Monte Testo mt. 1986 (40' circa dal rifugio). Discesa dallo
stesso itinerario dell’andata fino a ricongiungersi con il sent. 102.
Seguirlo in direzione sud-est fino a valicare i 1900 mt. della Bocchetta
delle Corde(cartelli segnavia). Proseguire quindi, per sent. n.
|
1131
|
DOS
DELL'ANZIANA
|
2.001
|
|||||
1132
|
MONTE
TESTO
|
1.986
|
|||||
1133
|
MONTE
ROITE
|
2.144
|
|||||
1134
|
MONTE
CAMPILUZZI
|
2.040
|
|||||
1135
|
MONTE DUSO
|
2.080
|
|||||
1136
|
COL SANTO
DI DENTRO
|
2.122
|
|||||
1137
|
VETTA
DELLE BUSE
|
2.155
|
LAGO DI GARDA ORIENTALE - GRUPPO
DEL BALDO
|
In localita' Novezza (Tn) mt. 1550
circa, all'altezza del cartello indicatore "segnavia n. 652" sulla
strada asfaltata S.P. n. 3 del Monte Baldo, che negli ultimi anni, è interdetta
al traffico nella stagione invernale da Novembre a Maggio da un'ordinanza
comunale per via di ghiaccio e neve che non sono più rimossi da mezzi
spazzaneve - raggiungibile in 2 ore e 10' circa di macchina da Brescia.
Pochissime possibilita' di parcheggio.
|
TN
|
05/11/2007
|
Bella traversata molto panoramica.
Imboccare il sentiero n. 652 che sale regolare in direzione sud-ovest
inizialmente nel bosco e poi a campo libero fino a giungere dopo circa 1 ora e 30' al bivio per il Rif.
Telegrafo. Tralasciare la deviazione per quest’ultimo e continuare per
sentiero 658 per il Rif. Chierego che sale leggermente in direzione sud-ovest
in mezzo a guglie rocciose fino a giungere allo stretto intaglio del Passo
del Cammino mt. 2128. Svoltare a
destra e proseguire sul versante sud erboso della Vetta delle Buse mt. 2155
che si raggiunge in breve senza difficolta'. (grosso ometto sulla
sommita'). Ritornare al Passo del
Cammino e proseguire per stradina sterrata in discesa in direzione sud-ovest
fino a giungere alla selletta ricompresa tra Coal Santo e Passo del Cammino.
Qui è posizionato un cartello non corretto che indica il Coal Santo verso
nord. Trascurarlo ed immettersi invece in direzione sud sulla facile cresta
nord erbosa del Coal Santo segnata con qualche bollo blu. Si perviene cosi' in pochi minuti ai mt.
2072 della sommita' (ometto). Ritornare con l’analogo itinerario dell'andata
superando il Passo del Cammino fino a giungere sempre su sent. 658 nei pressi
di uno stretto intaglio della cresta sud della punta Sascaga, dove parte
sulla sinistra un sentiero alternativo per raggiungere il gia' evidente
rifugio Gaetano Barana. Trascurare quest'ultimo portandosi in cresta (segno blu) superando
con attenzione l'iniziale tratto roccioso ed esposto. Proseguire quindi sulla
frastagliata cresta rocciosa sud di Punta Sascaga mt. 2152 (segni blu) con un
continuo saliscendi fino al raggiungimento della croce metallica. Poi andare
avanti brevemente sulla cresta fino a giungere al Bel Rif. Gaetano Barana mt. 2147 di proprieta' del
Cai di Verona e alla adiacente Chiesetta di Santa Rosa. Salire indi tramite
sentiero segnato il facile versante prativo sud-ovest della Punta Telegrafo
mt. 2200 che si raggiunge in pochi minuti con facilita' (croce in ferro e
punto trigonometrico). Sublime il panorama su tutto il Gruppo del Baldo e sul
Lago di Garda. Da lì proseguire sulla facile cresta nord-est del Telegrafo
che scende, sale e scende ancora congiungendosi al sottostante sentiero. n.
651. Camminare su di esso in direzione nord-est fino a giungere alla
deviazione a sinistra per punta Pettorina (cartello in legno). Prendere
quest’ultima ed in breve giungere sulla cresta nord di Punta Pettorina.
Percorrerla in direzione sud senza difficolta' fino a toccare la Madonnina di
Punta Pettorina mt. 2192. Ritornare poi su sentiero 651 e proseguire sullo
stesso in direzione nord con un continuo saliscendi a mezza costa poco
sottostante le belle guglie rocciose che caratterizzano questo scorcio di
paesaggio. Trascurare tutte le deviazioni proposte tranne quella a sinistra
per la Cima Valdritta mt. 2218, la piu' alta del Gruppo del Baldo. Dal bivio,
in mezz'ora circa con comodo sentiero in mezzo a cuspidi rocciose si
conquista la bella Croce in ferro della panoramica Vetta. Ritornare velocemente su sent. 651,
raramente esposto in questi frangenti, che scende e sale passando anche sulla
quasi impercettibile sommita' della Cima di Val Finestra mt. 2086. Continuare
su e giu' in mezzo ai mughi giungendo a circa mt. 2100, ai piedi della cresta
sud-est della cima del Longino. Qui con intuizione e attenzione abbandonare
il sent. 651 e immettersi sulla cresta erbosa e raggiungere la sommita' mt.
2179 (grande ometto). Ritornare con identico percorso sul sent. n. 651 che
scende e poi sale alla piccola croce in legno della cima delle Pozzette mt.
2132. Da qui una lunga discesa in direzione nord-est su sent.
|
1138
|
PUNTA
SASCAGA
|
2.152
|
|||||
1139
|
PUNTA
PETTORINA
|
2.192
|
|||||
1140
|
CIMA VALDRITTA
|
2.218
|
|||||
1141
|
CIMA DI
VAL FINESTRA
|
2.086
|
|||||
1142
|
CIMA DEL
LONGINO
|
2.179
|
|||||
1143
|
CIMA DELLE
POZZETTE
|
2.132
|
|||||
1144
|
MONTE
GRANDE
|
1.783
|
|||||
1145
|
MONTE
RANZO
|
1.833
|
GRUPPO DELLA PAGANELLA
|
Poco dopo il paese di Margone di
Mezzano (Tn) mt. 946, nei pressi del cartello di divieto di transito, sulla
strada forestale di collegamento tra Margone e Malga gazza - raggiungibile in
2 ore e 30' circa di macchina da Brescia. Labili possibilita' di parcheggio.
|
TN
|
12/11/2007
|
Interessante itinerario molto lungo
e molto adatto agli appassionati del montembike. Lasciata la macchina sulla
destra poco prima del divieto di accesso, proseguire sulla strada forestale
asfaltata nel bosco in direzione nord-ovest per circa
|
1146
|
MONTE
GAZZA
|
1.985
|
|||||
1147
|
MONTE
CANFEDIN
|
2.034
|
|||||
1148
|
DOS NEGRO
|
2.000
|
|||||
1149
|
CIMA
PAGANELLA
|
2.125
|
|||||
1150
|
CIMA LA
RODA
|
2.104
|
|||||
1151
|
MONTE
CORNETTO
|
1.786
|
VAL SERIANA - OROBIE ORIENTALI
|
Nei pressi dell'Albergo Stampatti
mt. 1260 (Bg),
|
BG
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18/11/2007
|
Dall'albergo Stampatti prendere la
strada sterrata chiusa al traffico per Malga Cornetto (Via del latte), che
sale in direzione nord-ovest. Seguirla tralasciando tutte le deviazioni
proposte fino a giungere dopo circa 45' a quella per il Colle della Presolana.
Li’, imboccare a destra il sentiero n. 319 che sale regolare in mezzo a prati
e boschi, in direzione nord-ovest portando in circa mezz'ora ai mt. 1698 del
Colle della Presolana. Quindi, proseguire a sinistra per Malga cornetto per
diversi minuti su sentiero segnato in leggera discesa in mezzo al bosco fino
a quando il versante est della cresta sud del Monte Cornetto diventa erboso,
permettendo di recarsi sul filo della cresta succitata affrontando con
attenzione il ripido pendio. Scendere
poi dalla parte opposta boscosa e selvaggia e con intuizione proseguire in
mezzo alla fitta vegetazione fino a portarsi ai piedi del versante sud del
Monte Cornetto. Affrontarlo con prudenza fino a toccare la panoramica e
dimenticata sommita' mt. 1786. Ritorno con lo stesso percorso dell'andata
fino a Colle Presolana dove si prende il sentiero segnato per il Pizzo
Corzene che percorre il versante sud-est
erboso e ghiaioso dello stesso con facilita' fino a giungere,
tralasciando le deviazioni per il Rifugio olmo e Baita Cassinelli, in
prossimità delle roccette finali del Pizzo Corzene. Affrontarle con
attenzione e giungere ai mt. 2196 dell’aguzza sommita'. Meraviglioso il
panorama sul vicinissimo Massiccio della Presolana. Discesa dalla brevissima
ma a tratti esposta cresta nord-est fino ai mt. 2136 di Passo di Pozzera. In
seguito prendere a sinistra il sent. 320 che in direzione ovest prima in
discesa e poi in salita conduce ai mt. 1940 del Colle degli Agnelli (45'
circa da Passo Pozzera). Da li' con attenzione percorrere la breve, erbosa ma
affilata e ripida cresta nord-est del Pizzo Olone mt. 1983 fino alla
panoramica sommita'. Discesa per stesso itinerario fino a Colle degli
Agnelli, proseguendo poi per pochi minuti per sent. n.
|
1152
|
PIZZO
CORZENE
|
2.196
|
|||||
1153
|
PIZZO
OLONE
|
1.983
|
|||||
1154
|
CIMA BARES
|
1.974
|
|||||
1155
|
MONTE
CAMPO
|
1.952
|
|||||
1156
|
PIZZO
CREMISANO
|
1.558
|
|||||
1157
|
MONTE CAS
|
779
|
LAGO DI
GARDA OCCIDENTALE
|
Al
santuario di Montecastello (Bs) mt. 683 - Raggiungibile in circa 1 ora di
macchina da Brescia (
|
BS
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29/12/2007
|
Imponente
scogliera a picco sul Benaco tra Tignale e Campione del Garda. A nord-ovest digrada con dolci pendii
boscosi, mentre a sud-est s'abbassa con un'alta bastionata rocciosa calcarea,
modellata dall'antico ghiacciaio che caratterizza il paesaggio dell'alto lago
di Garda. Visibile da quasi tutti i punti della Riviera Benacense, sul suo
crinale sud-ovest sorge il Santuario della Madonna del Castello, edificato
nel 802 sui resti di un precedente tempio e ampliato nel 1300 quando venne
costruita una fortezza utilizzata da Trentini e Scaligeri e poi abbandonata.
Sulla Vetta sorge una croce metallica sui resti di un osservatorio di guerra
mentre numerose caverne e gallerie s'aprono nei pressi della cresta
sommitale. La vetta è spesso affollata e viene salita sopratutto per il
grandioso panorama che abbraccia il lago di Garda da Malcesine a Sirmione. La
sommità viene raggiunta dal Santuario succitato in circa 20' col facile
sentiero "Montagnoli" n.
|
1158
|
MONTE DI
NEVESE
|
783
|
LAGO DI
GARDA OCCIDENTALE
|
Bocca
Nevese mt 750 - Tremosine (Bs)
|
BS
|
29/12/2007
|
|
1159
|
COLLE
DALL'ESTRE
|
683
|
LAGO DI
GARDA OCCIDENTALE
|
Mezzema di
Tremosine mt 561
|
BS
|
29/12/2007
|
|
1160
|
MONTE DINAVOLO
|
702
|
APPENNINO
PIACENTINO - VAL TREBBIA
|
Chiulano
mt. 525 frazione di Vigolzone (Pc) -
raggiungibile in 2 ore
|
PC
|
24/03/2008
|
Bel Monte
prevalentemente boscoso raggiungibile praticamente in ogni periodo dell'anno
da tutti i versanti senza nessuna difficoltà. Molto frequentato dagli
appassionati di montembike. Sulla Vetta è posta una croce metallica e una
piccola madonnina. La stessa è spesso affollata e viene salita sopratutto dai
bikers della zona per allenamento. Interessante il panorama che si gode dalla
sommità su gran parte della Val Trebbia e sull'imponente Pietra Parcellara.
La cima può essere raggiunta da diverse località quali Rallio, Fabbiano con
itinerari tutti facili ma quello che vado a proporre in questa sede è il più
breve, percorre il versante sud del Dinavolo iniziando dal tranquillo abitato
di Chiulano mt. 527 dove si prende la strada sterrata che sale regolare in
direzione nord-ovest. Si giunge così nei pressi di una cascina in località Cà
del Monte a mt. 617 dove si incrocia la strada sterrata con segnavia 001-173
proveniente dall'Oratorio del Castellaro. Svoltare a destra e proseguire in
salita verso nord sulla stessa per qualche centinaia di metri. Poi
abbandonarla immettendosi invece sul sentiero segnato sulla destra che sale
deciso in mezzo al bosco. Si perviene così pochi minuti dopo ad un bivio,
dove si prende a sinistra il sentiero n .173 che in breve conduce alla larga
sommità. Discesa per lo stesso itinerario. Distanza e tempo totale tra andata
e ritorno:
|
1161
|
PIETRA
PARCELLARA
|
836
|
APPENNINO PIACENTINO - VAL TREBBIA
|
A circa mt. 670 poco a monte
rispetto la località Pietra frazione di Travo (Pc) - raggiungibile in 2 ore
|
PC
|
24/03/2008
|
La Pietra Parcellara, che si erge
imponente a dominare il lato sinistro della Val Trebbia, in provincia di
Piacenza, è un vistoso roccione oflolitico, ovvero una parte del mantello
litosferico, l'elemento viscoso del nostro pianeta che si trova sotto la
crosta superficiale, solidificatosi e risalito alla superficie dell'allora
fondale oceanico. Nonostante la sua vetta raggiunga la modesta quota di
|
1162
|
ROCCA MARCIA
|
721
|
24/03/2008
|
||||
1163
|
PIETRA
PERDUCA
|
548
|
24/03/2008
|
||||
1164
|
MONTE
LAZZARO
|
987
|
APPENNINO
PIACENTINO - VAL TREBBIA
|
Passo Caldarola mt. 747 (Pc) - raggiungibile in 2 ore
|
PC
|
24/03/2008
|
Monte
boscoso dimenticato raggiungibile praticamente in ogni periodo dell'anno da
tutti i versanti senza nessuna difficoltà. La cima può essere conseguita da
diverse località quali Sevizzano, Corneto di Sopra e altre ancora con
itinerari tutti facili, ma quello che vado a proporre in questa sede è il più
breve e percorre il versante nord-est
del Lazzaro prendendo il via dal Passo di Caldarola mt. 747 dove si prende la
stretta strada sterrata con segnavia 101 che sale in mezzo al bosco in
direzione ovest. Poi la stessa con pendenze varie e meno accentuate punta
decisamente in direzione nord-ovest portandosi sul fresco versante nord-est
del Monte Lazzaro e piegando infine a sud e conducendo così sul crinale
nord-est. Qui la strada termina lasciando spazio ad un comodo sentiero che a
mezza costa in leggera discesa conduce ai piedi dell'ultima asperità che si
supera facilmente in pochi minuti mediante l'ausilio di un ripido sentiero in
mezzo al bosco. Si perviene così sulla larga sommità boscosa. Discesa per lo
stesso itinerario. Distanza e tempo totale tra andata e ritorno:
|
1165
|
MONTE BOGO
|
900
|
APPENNINO
PIACENTINO - VAL TREBBIA
|
Nei pressi di Passo Caldarola mt.
747 (Pc) - raggiungibile in 2 ore
|
PC
|
24/03/2008
|
Monte
boscoso dimenticato, solitamente non segnato sulle cartine della zona,
raggiungibile praticamente in ogni periodo dell'anno. L’itinerario proposto
prende il via qualche centinaia di metri prima del Passo di Caldarola mt.
747, per chi proviene da Travo, dove
si nota sulla destra un bivio con due strade sterrate. Seguire quella più a
est (segnavia 101 per Travo) che sale nel bosco regolarmente in direzione
nord-est. Ben presto la stessa diviene sentiero che con un po’ di saliscendi
aggira il versante ovest del Monte Bogo e conduce poi su quello nord. In un
preciso punto in cui lo stesso tende a scendere evidentemente verso Travo,
imboccare sulla destra un ben visibile sentiero che sale deciso verso nord in
mezzo alla vegetazione portando in pochi minuti sulla sommità boscosa del
Monte Bogo mt. 900. Discesa per lo stesso itinerario. Distanza e tempo totale
tra andata e ritorno:
|
1166
|
MONTE S.
AGOSTINO
|
1.242
|
APPENNINO PIACENTINO - VALLE DI
NURE
|
Passo di Santa Barbara mt. 1136
(Pc) - raggiungibile in 2 ore
|
PC
|
25/03/2008
|
Itinerario poco frequentato ma
comunque interessante e a tratti panoramico. Dal Passo S. Barbara prendere
sulla destra la strada sterrata con
segnavia 151 che punta verso nord inizialmente nel bosco semipianeggiante, poi in campo aperto in
discesa e poi nuovamente nel bosco ma in salita. Dopo circa qualche
chilometro tralasciare sulla destra la deviazione per Cocrena rimanendo cosi
sulla strada sterrata stavolta però con segnavia n. 159. La stessa piega leggermente verso
ovest. Tralasciare successivamente la
deviazione per il Monte Capra e proseguire invece ancora per qualche minuto
sulla stessa. Poi ad un certo punto abbandonarla imboccando sulla destra il
sentiero n. 159 che sale verso nord nel bosco. Pochi minuti dopo, si perviene
ad un bivio. Tenere la sinistra per il Monte S. Agostino mt. 1242, la cui sommità prevalentemente boscosa
si raggiunge in breve percorrendo il facile sentiero
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1167
|
MONTE
CAPRA
|
1.297
|
|||||
1168
|
POGGIO
VACCARI
|
1.226
|
|||||
1169
|
MONTE
PIATTELLO
|
1.232
|
APPENNINO
PIACENTINO - VALLE DI NURE
|
A quota di circa mt. 1200, sulla
strada di collegamento tra Passo di Santa Barbara e Mareto (Pc) - raggiungibile in 2 ore
|
PC
|
25/03/2008
|
Monte,
poco evidente, di non facile individuazione, dimenticato. Lo si raggiunge in
pochi minuti dalla strada di collegamento tra Passo di Santa Barbara e Mareto
(Pc), in direzione est su percorso facile e non obbligato. Difficoltà: E
|
1170
|
CIMA
LISDARO
|
1.306
|
APPENNINO
PIACENTINO - VALLE DI NURE
|
A quota di circa mt. 1250, sulla
strada di collegamento tra Passo di Santa Barbara e Mareto (Pc) - raggiungibile in 2 ore
|
PC
|
25/03/2008
|
Monte
prevalentemente erboso, poco evidente, dimenticato. La sua sommità viene
raggiunta in pochi minuti dalla strada di collegamento tra Passo di Santa
Barbara e Mareto (Pc), in direzione sud - ovest su percorso facile e non
obbligato.
Difficoltà: E |
1171
|
MONTE
ASEREI
|
1.432
|
APPENNINO
PIACENTINO - VALLE DI NURE
|
A quota di circa mt. 1250, alla
base del versante nord del Monte Aserei sulla strada di collegamento tra
Passo di Santa Barbara e Mareto (Pc) -
raggiungibile in 2 ore
|
PC
|
25/03/2008
|
Monte
prevalentemente boscoso non molto frequentato, che può essere salito in ogni
periodo dell’anno dato l’assenza di pericoli oggettivi. Provenendo da Mareto,
dopo aver superato e tralasciato in automobile un cartello rosso e bianco con
segnavia n. 27 per il Monte Aserei posto sul versante est dello stesso, sul
lato destro della strada sterrata, che però non è seguito da un sentiero
segnato vero e proprio, si giunge poco dopo a quota di circa mt. 1250, alla
base del versante nord del Monte Aserei, dove si nota sulla sinistra una
stradina sterrata con segnavia n. 151. Parcheggiare l’auto e immettersi sulla
stessa e salire decisamente verso sud giungendo in circa
|
1172
|
MONTE
OSERO
|
1.298
|
APPENNINO
PIACENTINO - VALLE DI NURE
|
Passo
della Cappelletta mt. 1025 (Pc) -
raggiungibile in 2 ore
|
PC
|
25/03/2008
|
Monte
abbastanza evidente, ben visibile anche da considerevole distanza che offre
sulla sua vetta un panorama interessante a 360°. Fattibile tutto l’anno.
Dal Passo della Cappelletta mt. 1025
(Pc), prendere la strada sterrata con segnavia n. 101 che sale inizialmente nel bosco in
direzione nord-est. Ad un bivio proseguire sempre diritto; lambire
successivamente i ruderi di Capanna Monte Osero e continuare sempre con
banale mulattiera verso nord, stavolta in campo aperto su versante prativo,
fino ad ottenere la sommità erbosa dove è posta sotto un albero una graziosa
Madonnina. Discesa per lo stesso itinerario. Distanza e tempo totale tra
andata e ritorno:
|
1173
|
MONTE
GHERARDO ( COLLINA GELLERT)
|
235
|
A SUD
-OVEST DI BUDAPEST (UNGHERIA), SULLA SPONDA OVEST DEL DANUBIO
|
Nei pressi
del bianco Ponte Elisabetta, a mt.
|
|
10/04/2008
|
Bellissimo
monte ben visibile dal centro della città. Sulla sommità sono presenti la
bellissima Cittadella, un museo, un ristorante, un bar e il bellissimo monumento della liberazione.
Sublime il panorama sul centro di Budapest, sul Danubio, e sui Ponti Petofi,
dell’Indipendenza in stile art – noveau, Elisabetta, delle Catene, Margherita
e Arpad. Dal Ponte Elisabetta, imboccare la scalinata che in mezz’ora scarsa
percorre in mezzo al bosco il versante nord – est del Monte Gerardo
conducendo sulla ampia sommità. Discesa per il versante sud-ovest grazie all’ausilio di una panoramica
scalinata che in pochi minuti conduce dapprima dinnanzi ad una bellissima
croce e poi alla anomala Chiesa della grotta costruita nel
|
1174
|
MONTE S.
ONOFRIO
|
420
|
FRANCIACORTA
|
In Via S.
Onofrio a Capriolo a mt. 260 (Bs) -
raggiungibile in
|
BS
|
02/05/2008
|
Interessante
e facile itinerario escursionistico, adatto anche ai bikers più preparati,
sui Monti Alto e S. Onofrio, prevalentemente boscosi, posti in Franciacorta,
fattibile tutto l’anno che offre graziosi scorci panoramici sul lago d’Iseo,
sulla pianura Padana e sulle montagne adiacenti a quest’ultimo. Parcheggiata
l’automobile, proseguire per strada asfaltata per qualche centinaia di metri
(2 tornati), fino a individuare sulla destra la deviazione per la pineta di
S. Onofrio. Intraprendere pertanto la strada per la stessa che diventa ben
presto sterrata e sale leggermente in direzione nord-est. Dopo
|
1175
|
PUNTA ALTA
|
953
|
LAGO D'ISEO (SEBINO) OCCIDENTALE
|
A quota 870 mt. sulla strada di
collegamento tra Viadanica (Bg) e Colle d’Oregia - raggiungibile in 1 h di macchina (
|
BG
|
10/05/2008
|
Anomalo itinerario a tratti
selvaggio e dimenticato, per escursionisti amanti dell’avventura. Con uno dei
tanti sentieri o stradine sterrate della zona portarsi in direzione sud-est e
in pochi minuti raggiungere l’erboso Dosso del Brugo mt. 966, dove si trova
una piccola stazione meteo e sul quale solitamente partono i parapendii e poi
la grande croce in ferro della Mezza Torre a quota di mt. 942 con favoloso
panorama sul lago d’Iseo. Poi dopo essere ritornati sul Dosso Brugo rimanere
sulla larga cresta erbosa e dirigersi verso nord-ovest toccando la Località
Prati Chierego mt. 916 e successivamente addentrarsi nel bosco e giungere in
pochi minuti al boscoso Colle d’Oregia mt. 918 dove sono presenti una piccola pozza
d’acqua e il cartello in legno del a indicarne il valico con la quota
sbagliata di mt. 940. Proseguire poi in direzione nord-ovest con segnavia n.
701 dapprima su sentiero e poi su strada sterrata portandosi sul banale
versante sud del Monte Bronzone che si supera agevolmente con facile sentiero
n. 701 inizialmente in mezzo al bosco e poi in campo aperto su terreno
pietroso. Si perviene così dopo circa 1 ora e mezzo di cammino alla
gigantesca campana in metallo posta sulla sommità prativa del Monte Bronzone
mt. 1334. Sublime il panorama a 360°. Nelle giornate più limpide si possono
vedere le Orobie Orientali, parte delle Vette della Valle Camonica, il lago
d’Iseo e l’estesa pianura padana. Discesa dal ripido sentiero sul versante
opposto nord-est inizialmente nel prato e poi nel bosco fino a giungere in
circa un quarto d’ora alla sella prativa di Combio Alto mt. 1189, ricompresa
tra Monte Bronzone e Punta Piagnola mt. 1226. La selvaggia e dimenticata
sommità di quest’ultima si conquista in pochi minuti affrontando su tracce di
sentiero inizialmente nel prato e poi nel bosco il suo banale versante sud.
Ritornati alla sella di Combio Alto mt. 1189 si nota poco sotto una graziosa baita. Raggiungerla e percorrere in discesa la strada adiacente che scende in direzione sud-est addentrandosi nel bosco. Dopo circa |
1176
|
MONTE
PINGIOLO
|
841
|
|||||
1177
|
VETTA DEL
MONTE SEDRINA
|
350
|
VAL CALEPIO
|
In Via
Roma a Villongo (Bg) mt. 233 -
raggiungibile in
|
BG
|
31/05/2008
|
Itinerario in Val Calepio poco
frequentato in ambiente dimenticato. Fattibile tutto l’anno. Evitare di
effettuarlo dopo periodi di cospicue piogge in quanto i sentieri di questa
zona diventano ostruiti dalla fitta e selvaggia vegetazione che prende il
sopravvento rendendoli impraticabili. In quest’ultimo caso la semplice
escursione può diventare un vero e proprio inferno pieno di spine in cui la
persona che tenta l’ascesa in vetta rischia di tramutarsi in un captus. Dal
municipio, percorrere Via Roma in direzione sud-ovest, fino a confluire in
Via Gennaro Sora leggendario alpino vissuto dal 1892 al 1949. Svoltare a
destra e proseguire per Foresto Sparso per qualche centinaia di metri fino ad
individuare sulla destra Via Sella, aperta al traffico. Percorrerla in
salita. La stessa si innalza tortuosa in direzione nord-est inizialmente
asfaltata e poi cementata nel bosco con pendenze importanti. Trascurare tutte
le deviazioni proposte mantenendosi sempre evidentemente sulla via
principale. Dopo l’ultimo tornante, superare sulla destra una bella
abitazione e giungere ad una sbarra. Poco oltre la stessa, la strada finisce e si apre sulla sinistra
un piccolo prato. Ascenderlo completamente nel mezzo fino ad individuare
sull’estremità a monte dello stello un gruppo di piante oltre il quale parte
un sentiero poco visibile che sale in direzione nord-ovest per qualche decina
di metri congiungendosi poi ad una stradina erbosa che conduce ad una baita
fatiscente e disabitata che, secondo quanto scritto nel cartello di cantiere,
doveva essere ristrutturata nel 1998. Aggirarla, pervenendo così su di una
selletta attraversata da una strada sterrata. Trascurare quest’ultima e puntare
invece decisamente verso nord attraversando in salita il piccolo e
abbandonato praticello. Al termine dello stesso individuare sulla destra un
sentiero nascosto spesso invaso dalla selvaggia vegetazione che sale in
direzione nord – ovest conducendo in circa
|
1178
|
MONTE
DRATTO
|
550
|
01/06/2008
|
||||
1179
|
PUNTA
POMARIDE
|
550
|
|||||
1180
|
MONTE
CIME'
|
1.200
|
VAL
TROMPIA
|
Alla
Pizzeria “Genzianella” in Località Pineta di Lodrino (Bs) a mt. 900 -
raggiungibile in
|
BS
|
02/06/2008
|
Interessante escursione in ambiente dimenticato. Dalla
Pizzeria “Genzianella” seguire a destra la strada asfaltata con segnavia
bianco azzurra 3V. Poco dopo abbandonarla per intraprendere il
sentiero 3V che sale in mezzo al bosco in direzione nord-est ricongiungendosi
alla strada sterrata proveniente dalla località Pineta di Lodrino. Seguire
sempre i bolli bianchi e azzurri sulla strada e riportarsi poi nuovamente sul
sentiero 3V che sale decisamente in direzione nord in ambiente dimenticato
fino a giungere dopo
|
1181
|
MONTE
INFERNI
|
1.268
|
VAL TROMPIA
|
Alla Pizzeria “Genzianella” in
Località Pineta di Lodrino (Bs) a mt. 900 - raggiungibile in
|
BS
|
02/06/2008
|
Interessante escursione in ambiente
dimenticato. Dalla Pizzeria “Genzianella” seguire a destra la strada
asfaltata con segnavia bianco azzurra
3V. Poco dopo abbandonarla per
intraprendere il sentiero 3V che sale in mezzo al bosco in direzione nord-est
ricongiungendosi alla strada sterrata proveniente dalla località Pineta di
Lodrino. Seguire sempre i bolli bianchi e azzurri sulla strada e riportarsi
poi nuovamente sul sentiero 3V che sale decisamente in direzione nord in
ambiente dimenticato fino a giungere dopo
|
1182
|
CORNA DI
CASPAI
|
1.291
|
|||||
1183
|
MONTE
CAMPO CASTELLO
|
848
|
VAL TROMPIA
|
Alla Località Cocca di Lodrino (Bs)
mt. 735 - raggiungibile in
|
BS
|
02/06/2008
|
Facile e breve itinerario a dire il
vero non particolarmente frequentato. Dal parcheggio della Località Cocca di
Lodrino mt. 735, prendere a destra la strada asfaltata (segnavia bianco e
azzurro 3V) che corre pianeggiante in direzione sud-ovest. La stessa ben
presto diventa sterrata e si addentra nel bosco. Dopo qualche centinaia di
metri si perviene alla croce in legno e della località Sorgente Acqua Fredda.
In quel punto abbandonare la strada sterrata e infilarsi sul sentiero 3V che
sale regolarmente in direzione sud - est nel conducendo ad un prato dove si scorge sulla sinistra un
tavolo con panchine. Abbandonare il sentiero segnato e indirizzarsi oltre
quel tavolo e per tracce salire il facile versante sud-ovest del Monte Campo
Castello mt. 848 fino a pervenire sulla boscosa sommità. Discesa per lo
stesso percorso fino a giungere al prato succitato dove si prende il sentiero
3V , tralasciando la strada che invece, sempre con segnavia 3V, scende a sinistra. Insistere pertanto sullo
stesso che sale in direzione sud-ovest inizialmente nel bosco e poi in campo
aperto, conducendo ad una baita abbandonata posta alla sella boschiva a quota
di mt. 1159 ricompresa tra anticima e
cima di Punta di Reai mt. 1247. Proseguire sul sentiero 3V ed affrontare il
ripido ma facile versante nord-est del Monte succitato pervenendo ben presto
sulla sommità erbosa e boscosa. Brevissima discesa dalla facile cresta sud
per poi risalire, mantenendosi logicamente sul sentiero 3V, quella nord del
Punta Ortosei mt. 1272 fino a pervenire dopo 1 ora e
|
1184
|
PUNTA DI
REAI
|
1.247
|
|||||
1185
|
PUNTA
ORTOSEI
|
1.272
|
|||||
1186
|
MONTE
TESORO
|
1032
|
LAGO D'ISEO
(SEBINO) ORIENTALE
|
Parcheggio
a mt.
|
BS
|
08/06/2008
|
Interessante,
lunga e faticosa escursione fattibile praticamente 10 mesi all’anno. Da
evitare solamente in caso di ghiaccio o neve
oppure dopo periodi di pioggia intensi e prolungati in quanto il fango
allunga notevolmente i tempi della stessa. Dal parcheggio, proseguire nel
bosco in direzione nord sul sentiero 3V (Tre Valli Bresciane) con segnavia
bianco e azzurro. Esso sale regolarmente portandosi ben presto sulla facile e
ampia cresta con banali tratti di sentiero roccioso ma mai esposto. Si perviene
così in
|
1187
|
GROTTA
ROSSA
|
2192
|
GRUPPO DELL'ADAMELLO
|
Malga Serolo mt. 1710 (Tn) -
raggiungibile in 2 ore e mezza di
macchina da Brescia (
|
TN
|
10/06/2008
|
Entusiasmante itinerario in
ambiente completamente dimenticato da tutto e da tutti. Dalla Malga Serolo
mt. 1710 (Tn), imboccare il sentiero segnato n. 258 che sale regolarmente in
direzione ovest aggirando il versante nord della Cima di Serolo. Si perviene
così in mezz’ora alla sella ricompresa tra la Cima Pissalat e Dos di
Pilastraghe o Cima Davert mt. 2029 e subito dopo alla sottostante strada sterrata
proveniente da Malga Romanterra mt. 1715. Proseguire sulla stessa in leggera
salita in direzione nord-ovest, superare una piccola grotta e con intuizione
nei pressi della Porta del Davert mt. 1950, abbandonare la strada e
raggiungere per tracce la bocchetta succitata ricompresa tra Dos di
Pilastraghe o Cima Davert mt. 2029 e Grotta Rossa mt. 2192. Quindi
intraprendere la ripida cresta sud-est di quest’ultima che in circa mezz’ora
senza particolari difficoltà conduce
alla croce in ferro e al libro di vetta posti sulla panoramica sommità.
Discesa dall’opposta e facile cresta sud-ovest. Rimanere sulla stessa fino a
che essa si avvicina in maniera considerevole alla sottostante strada
sterrata percorsa in precedenza. Per tracce di sentiero riportarsi su di essa
e continuare in salita in direzione ovest. Poco dopo trascurare la deviazione
a sinistra per Malga Dosso Rotondo, Passo Cornelle, Malga Vacil, Falerno,
infilandosi così sul sentiero n. 259 che in 10 minuti conduce al Passo del
Brealone mt. 2109 (cartello segnalatore). Valicarlo e immettersi qualche
decina di metri dopo sulla evidente mulattiera (segnavia 258) che taglia il
versante ovest del Monte Brealone. Percorrerla in direzione nord per qualche
minuto per poi abbandonarla per portarsi per tracce sulla banale cresta
erbosa sud del Monte succitato che in breve conduce sulla dimenticata sommità
mt. 2268 dove è presente un grande ometto di sassi. Discesa per l’opposta
facile, breve e ripida cresta nord che
in pochi minuti riporta sulla sottostante mulattiera. Percorrerla ancora per
una manciata di minuti, a mezza costa sul versante ovest del Monte Pietra da
Rasoio mt. 2245, fino a scorgere sulla destra alcune tracce di sentiero che
immettono sulla semplice cresta nord del Monte succitato la cui sommità si
raggiunge senza problemi in poco tempo. Ritornare poi indietro dalla medesima
cresta e raggiungere così l’evidente e vicinissimo Passo del Bruffione mt.
2145 di collegamento tra Valle Aperta e Valle Bruffione dove è presente una
baita, quasi sempre aperta, utilissima in caso di maltempo. Dall’inizio
dell’escursione sono trascorse 3 ore e mezza.
Continuare poi sul ripidissimo versante sud della Cima di Bondolo per
esili tracce di sentiero. Inizialmente mantenersi sul filo della cresta, poi
quando la stessa diventa più rocciosa ed esposta spostarsi con attenzione
sulla sinistra sul ripido prato, insidioso n caso di terreno bagnato. Passato
il punto più critico riportarsi gradualmente sul filo della succitata cresta
e raggiungere in 1 ora il grosso ometto in sassi della panoramica sommità di
Cima di Bondolo mt. 2384 da dove si scorgono ormai i vicinissimi Monti
Bruffione e Boia. Ritorno per medesimo itinerario fino al Passo Bruffione.
Poi continuare sulla mulattiera (segnavia 258) in direzione del Passo di Brealone
fino ad attraversare la cresta di collegamento tra Monte Brealone e Dosso dei
Laghi mt.
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1188
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MONTE
BREALONE
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2268
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1189
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MONTE
PIETRA DA RASOIO
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2245
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1190
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CIMA DI
BONDOLO
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2384
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1191
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DOSSO DEI
LAGHI
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2126
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1192
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DOSSO
TRABACU
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2150
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1193
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DOS DI
PILASTRAGHE O CIMA DAVERT
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2029
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GRUPPO DELL'ADAMELLO
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Malga Serolo mt. 1710 (Tn) - raggiungibile
in 2 ore e mezza di macchina da
Brescia (
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TN
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10/06/2008
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Anomalo itinerario in ambiente
completamente dimenticato da tutto e da tutti. Ideale da compiere quando le
cime vicine notevolmente più alte sono ancora ricoperte di neve. Dalla Malga
Serolo mt. 1710, imboccare il sentiero segnato n. 258 che sale regolarmente
in direzione ovest aggirando il versante nord della Cima di Serolo. Con
intuizione dopo circa
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1194
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CIMA
PISSALAT
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1944
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1195
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CIMA DI
SEROLO
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1907
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1196
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COL
PALABOC
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1915
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1197
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DOS DI
VALCAREZZO
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1781
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GRUPPO
DELL'ADAMELLO
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Malga
Serolo mt. 1710 (Tn) - raggiungibile in
2 ore e mezza di macchina da Brescia (
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TN
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10/06/2008
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Cima
dimenticata, poco evidente se vista da nord. La si raggiunge in circa
mezz’ora proseguendo in salita in direzione sud-ovest sulla strada sterrata
aperta al traffico per Malga Romanterra mt. 1715. Poco prima che la stessa cominci a scendere
per raggiungere la Malga succitata, abbandonarla e percorrere sulla sinistra
il pendio prativo semipianeggiante che in pochi minuti conduce alla larga
sommità di Dos di Valcarezzo mt. 1781. Ritorno per lo stesso percorso
dell’andata. Tempo totale tra andata e ritorno:
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1198
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DOS DI LAVEN
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1885
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GRUPPO
DELL'ADAMELLO
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Malga
Serolo mt. 1710 (Tn) - raggiungibile in
2 ore e mezza di macchina da Brescia (
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TN
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10/06/2008
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Cima
dimenticata , molto evidente se vista da ovest. La si raggiunge in circa
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