In
Val Camonica ad oggi non conosco Cime superiori a 2.300 mt. che sono
scalabili interamente in Mountain bike,
a parte il Piz Tri che con i suoi 2.309 mt. svetta elegante, vicino a Edolo e
Malonno, non lontano dalla Val di Scalve.
Sicuramente
per salire senza mettere il piede a terra bisogna avere un allenamento e una
tecnica non da meno e certamente molti Camuni che abitano poco distante da essa
posseggono le qualità succitate.
Ben
più difficile trovare un Franciacortino come Beppe Ruggeri di Coccaglio (Bs),
che dista circa 70 km
in linea d’aria dalla stessa e che l’ha scalata decine di volte, senza mai
mettere piede a terra.
Un’eleganza
e tecnica non da poco che lo rende necessariamente l’Imperatore Indiscusso del
Piz Tri mt. 2.309.
Anche
io un giorno ho avuto la fortuna di incrociarlo per caso mentre con la sua
azione pulita e sicura affrontava per l’ennesima volta la Vetta più amata da
Sci Alpinisti e bikers.
Di seguito pertanto riporto le fotografie di
Beppe Ruggeri, il video e le immagini di quel giorno, la mappa con la traccia
in blu e la relazione dell’ascesa al Piz Trim t. 2.309.
DESCRIZIONE
DELL’ASCESA AL PIZ TRI MT. 2.309
ALTITUDINE MASSIMA: mt.. 2.309
UBICAZIONE: Val
Camonica.
DISLIVELLO: mt. 1.200.
TEMPO DI SOLA ASCESA: 3
ore.
DIFFICOLTA’: E.
Dopo
Continuare fino a raggiungere, dopo
PICCOLA DESCRIZIONE SOGGETTIVA
DEL PERCORSO, CON INDICAZIONE DELLA
DIFFICOLTA', DEI TEMPI DI PERCORRENZA CAI, DEL DISLIVELLO:
Bella
cima molto frequentata tutto l'anno per la sua facilità anche dagli sci
alpinisti e dai biker.
Da
Fletta mt. 1.150 salire lungo la mulattiera militare che con pendenza
costante conduce dopo 4 km
alla località Vent mt. 1.705 dove il panorama comincia ad aprirsi notevolmente.
Superare le case costeggiando una
fontana e in seguito affrontare il breve tratto in pianura.
Dopo alcuni tratti con buona
pendenza alternati ad altri più dolci si arriva dopo ulteriori 2 km scarsi nei pressi della
malga Campello di Landò mt 1.836.
Poco prima della stessa però
prendere il sentiero che sale a destra.
Da questo punto in poi l’ascesa
diventa più dura tra erba e sassi in campo aperto.
Dopo 1,5 km si incrocia il
sentiero n° 9 proveniente da Edolo.
Lo si imbocca a sinistra seguendo
le indicazioni del per il Piz Tri. Si procede poi ancora per 2 km scarsi dove stavolta si
interseca il sentiero n° 7 (sentiero 4 Luglio). La vetta del Piz Tri 2.309 è
ormai a un tiro di fucile e si vede nettamente la croce di metallo ubicata
sulla sommità.
Si giunge così sotto i pendii
finali che si risalgono a zig zag in direzione nord - ovest.
Infine si ascende l’ultimo ripido
tratto fino alle roccette finali (che conducono alla croce di vetta), seguendo
le indicazioni del sentiero 95, (sono passati 9 km abbondanti dalla partenza
dell’escursione).
Dalla vetta il panorama è
eccezionale e spazia a 360° sulle
seguenti Cime: Monte Aviolo, il Baitone, il Monte Re di Castello, il Tredenus,
il Pizzo Badile, la Concarena e le cime della Valtellina e del Bernina.
Discesa
per lo stesso itinerario a ritroso.
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