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Escursione a Schilpario (Bg) in Val di Scalve: Passo Ezendola Mt 1974, Monte Ezendola mt 2174, Passo di Lifretto Mt 1996, Monte di Vai Piane Mt 2184 e Passo di Valzellazzo Mt 2088.



Di seguito  riporto il video, le fotografie e la relazione dell’escursione citata in oggetto. 

IL VIDEO





Relazione dell’Escursione a Schilpario (Bg) in Val di Scalve: Passo Ezendola Mt 1974, Monte Ezendola mt 2174, Passo di Lifretto Mt 1996, Monte di Vai Piane Mt 2184 e Passo di Valzellazzo Mt 2088.

UBICAZIONE: Val di Scalve (Bg).

TEMPO TOTALE DELL’ESCURSIONE: 8 h 30’.

DISLIVELLO: 1.500 mt.

DIFFICOLTA: EE.


PUNTO DI PARTENZA: Località Grumello di Schilpario (Bg) mt. 1152 -  raggiungibile in 1 h di 15’ di macchina da Brescia (80 km). Prendere la statale per Iseo e per la Valle Camonica, uscire a Darfo Boario Terme, svoltare poi a sinistra e proseguire per 1,5 km scarsi fino allo stop. Girare a sinistra e dopo 1 km circa giungere ad un semaforo adiacente alle Terme di Boario. Svoltare a destra per  Angolo Terme e Schilpario e proseguire in salita per 5 Km fino a giungere ad Angolo Terme (Bs). Attraversare il paese ed entrare in Val di Scalve, in Provincia di Bergamo. Percorrere pertanto la strada che sale, a tratti stretta e tortuosa e giungere così  a Schilpario. Prima di entrare in centro imboccare sulla destra una strada asfaltata che scende leggermente per qualche centinaia di metri. Al successivo bivio svoltare a destra (indicazioni per Pradella.) e poche decine di metri dopo si scorge sulla sinistra un ampio parcheggio. Attraversarlo completamente in direzione nord e percorrere in seguito una stretta strada asfaltata aperta al  traffico che porta al parcheggio adiacente all’impianto di risalita per Malga Epolo. Qui ha inizio l’escursione.


PICCOLA DESCRIZIONE DEL PERCORSO, CON INDICAZIONE DELLA DIFFICOLTA', DEI TEMPI DI PERCORRENZA CAI, DEL DISLIVELLO:

Itinerario dimenticato in ambiente aspro e selvaggio ideale per gli amanti  di tale genere. Dal parcheggio, seguire la strada sterrata chiusa al traffico (Via palodina), che scende e sale in mezzo al bosco in direzione nord giungendo dopo 20' al bivio per Malga Ezendola.  Quindi, imboccare a destra il sentiero n. 421 che sale ripido nel bosco in direzione sud-est e in circa 1 h conduce alla conca prativa dove sorge Malga Ezendola mt 1604.
Da qui il Passo Ezendola è già visibile e la direzione appare evidente.
Pertanto continuare seguendo il segnavia n. 421 in direzione sud-est, inizialmente su labili tracce nell'erba e poi su evidente sentiero nel ghiaione dove appare qualche segno rosso e giallo.
Si perviene così dopo 2 ore circa di cammino al Passo Ezendola mt. 1974.
Da qui proseguire per il disagevole sentiero segnato nell'erba alta(facile perdere i segni gialli e rossi) per il monte Ezendola, che dapprima scende leggermente in direzione nord-est, portandosi sul versante est prativo dello stesso e successivamente lo risale fino a giungere ai mt 2.174 della croce di vetta, posta nel 1969 dal gruppo “Il Tremendo Mariano al Brembo”.
Discesa dalla sconnessa cresta nord-est mantenendosi sul versante est della stessa, fino a giungere a Passo di Lifretto mt. 1996), dove è ubicato un cartello indicatore dello stesso.
Successivamente, proseguire per la facile cresta sud - ovest del Monte Vai Piane mantenendosi il più possibile sul versante est prativo dello stesso fino a raggiungerne la sommità.
Poi tornare indietro dalla medesima cresta percorsa all’andata fino ad individuare il punto più idoneo dove è possibile scendere per prati fino a congiungersi col sentiero proveniente dal Lifretto in prossimità di Malga Vai Piane mt 1.999.
Da qui proseguire in direzione nord - ovest su disagevole sentiero in mezzo all'erba alta dove appaiono pochi bollini rossi e gialli, che ben presto terminano.
Continuare con attenzione per tracce di sentiero, attraversando ripidi pendii prativi fino a giungere a Passo Valzellazzo mt 2088.
Discesa per ripido sentiero n. 418, ben segnato, ma disagevole in mezzo alla ghiaia e alla fitta vegetazione fino a congiungersi nel bosco con l'agevole sentiero proveniente da Località i Fondi mt. 1.261.
Seguirlo in direzione ovest, in discesa fino a congiungersi con la strada asfaltata che collega per il Passo del Vivione.
Percorrerla in discesa fino a ritornare a Schilpario, terminando così la non banale escursione.

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