Di seguito riporto la mappa con la traccia
in verde (bus) e rosso (aereo), le fotografie, i video e la descrizione
dell’itinerario del non banale viaggio in argomento.
Volo della Compagnia Egypt
Air da Malpensa a Luxor (Egitto), con scalo dopo 4 ore all’Aeroporto del Cairo
(Egitto). Prezzo del biglietto multitratta con andata su Luxor e ritorno da Khartoum,
tasse comprese: USD 499,00.
Avendo fatto il check
– in online e avendo solo il bagaglio a mano, solo al Gate di Malpensa, prima
di salire sull’Aereo mi è stato chiesto di mostrare il Passaporto e il
biglietto Aereo.
Tenere presente che
se provieni dall’Italia, per entrare nell’area di transito dei Voli Nazionali
dell’Aeroporto del Cairo (Egitto), devi passare dal desk dell’Immigrazione.
Fuso
orario Egitto: +
1 ora rispetto all’Italia (tranne nei mesi in cui è in vigore l’ora legale).
Visto
d’ingresso:
obbligatorio, da
richiedere presso i Consolati e l’Ambasciata d'Egitto o, solo in caso di
turismo, direttamente negli aeroporti dietro pagamento di 25 dollari USA o
ammontare equivalente in euro. Il pagamento va fatto nella Banca all’interno
dell’Aeroporto, ubicata vicino al Desk dell’Immigrazione. Si ottiene così il
visto da presentare al desk succitato. Dopo aver ricevuto la carta
d’immigrazione compilata, il personale lo incollerà sul tuo passaporto e ti
apporrà il timbro di ingresso. Un’altra opportunità è quella di ottenere una
E-visa, prima di partire, collegandosi al sito: https://egyptian-visa.com, e pagando 25 USD,
con carta di credito. Si ottiene così l’E-visa vera e propria da stampare e
presentare all’Ufficio di immigrazione dell’Aeroporto, ottenendo così il timbro
di ingresso nel Paese.
Nel
caso di ingresso in Egitto con la carta d’identità, il visto verrà apposto su
un apposito tagliando da compilare all’arrivo, previa consegna di due foto
tessera (che devono essere portate con sé dall’Italia).
I turisti che trascorrono interamente la loro vacanza nell’area dei resort
della costa meridionale del Sinai per periodi inferiori ai 14 giorni non
necessitano di un visto turistico ordinario. Se la permanenza eccede i 14
giorni o se si desidera viaggiare al di fuori dell’area dei resort della costa
meridionale del Sinai, e’ necessario richiedere un visto turistico ordinario.
Si richiama l’attenzione sul fatto che le autorità egiziane non consentono
eccezioni, e chi non è titolare di visto turistico ordinario non potrà in alcun
modo accedere ad altre aree del Paese, nemmeno in caso di necessità. In
determinate circostanze, questo potrebbe limitare le possibilità di assistenza
ai connazionali.
All’Aeroporto
Internazionale del Cairo, una volta superata l’Immigrazione Egiziana, per
raggiungere il Gate per Luxor ho dovuto sottopormi ad un duplice controllo di
sicurezza.
Lingue parlate in Egitto: arabo.
La lingua veicolare più diffusa è l'inglese, seguita dal francese. L'italiano è
molto parlato nella zona di Sharm-el-Sheikh.
Religione in Egitto: islamica sunnita (giorno festivo venerdì) con una minoranza
cristiana copta dal 10 al 15%.
Moneta Egitto: Lira egiziana.
Una volta arrivato, all’Aeroporto di Luxor, ubicato 7 km circa a est del centro di
Luxor, non ho dovuto sottopormi a nessun controllo dell’Immigrazione visto che
avevo già adempiuto all’Aeroporto del Cairo.
All’Aeroporto
di Luxor, essendo quasi mezza notte non ho trovato nessun ufficio di cambio
moneta aperto.
Dall’Aeroporto di Luxor, ubicato 7 km circa a est del centro di
Luxor, ho preso un taxi al prezzo di 6 Euro (ho pagato in Euro e mi è stato
dato il resto in EGP) per raggiungere l’Oasis Hotel, ubicato in Mohamed Farid
Street, East bank, in pieno centro a Luxor, a circa 300 mt. dalla Stazione
Ferroviaria.
A Luxor, ho dormito all’Oasis
Hotel (prenotato tramite booking.com), ubicato in Mohamed Farid Street, East
bank (E_mail: luxoroasis@hotmail.com, Tel: +2 01004961848/01003805882, WhatsApp / +2 01004961848), al prezzo
di 100 EGP a notte, per una stanza doppia, con ventilatore, bagno in comune,
WIFI non funzionante. Il personale della reception parla un po' di Inglese.
L’Oasis Hotel, mi ha
noleggiato una bicicletta in cattive condizioni al prezzo di 50 EGP al giorno
Cambiare moneta
a Luxor non è stato facile per me in quanto sono arrivato Venerdì notte, e
quindi sia il Venerdì che il Sabato le Banche sono chiuse in Egitto. Quindi
Venerdì notte ho tentato di cambiare moneta all’hotel e nei Shop vicini ma con
scarso successo. Il Sabato mattina ho tentato di prelevare moneta al Bancomat
dentro la Stazione Ferroviaria di Luxor, ma con scarso successo in quanto non
c’erano più soldi. Finalmente ho trovato un Cambiavalute, ubicato vicino al
McDonald's, in Mabad Al Karnak angolo con Madraset Al Banat, al seguente tasso
di cambio: 1 Euro= 17,8891 EGP, 1 USD= 16,3700 EGP
In tutte le attrazioni di Luxor, sia nella parte est sia nella
parte ovest, se dimostri di essere studente, paghi la metà della tariffa
d’ingresso e inoltre ho obbligatorio sottoporsi ad un controllo di sicurezza
prima di entrare, come quelli che vengono effettuati in Aeroporto.
In bicicletta sono andato al Tempio di Karnak, ubicato 3 km a nord - est del centro
di Luxor. Esso apre alle 6.00 di mattina e il momento migliore per visitarlo è
proprio a quell’ora. Il costo del ticket d’ingresso è di 150 EGP.
Successivamente, mi sono recato al molo dei traghetti per la West
Bank. C’è un traghetto pubblico che fa la spola tra la sponda est e quella
ovest di Luxor, ma non sono riuscito a trovarlo, anche perché tutti mi
spingevano a prendere un traghetto privato e così ho fatto, pagando 40 EGP, per
la corsa di sola andata. Ho portato anche la bici con me.
Dalla cittadina di El Gezira
ho pedalato per circa 3 km
prima di raggiungere i giganteschi Colossi di Memnone.
Poi ho proseguito sempre in bicicletta per meno di 1 km, fino all’incrocio
principale, vicino al bellissimo Villaggio di Gurna. Qui c’è un Ticket office
dove devi comprare i biglietti d’ingresso per la maggior parte delle attrazioni
per la west bank, che vado di seguito ad elencare:
Ho proseguito a destra in bicicletta pedalando per 7 km scarsi, in leggera salita
fino a raggiungere la Valle dei Re.
Giunto quindi al ticket office ho comprato un biglietto al prezzo di
200 EGP per la Valle dei Re, che ti consente di visitare 3 Tombe di quelle
aperte al momento, ma non quella di Tutankhamon. Io ho scelto queste 3: Tomb of
Tausert Setnakht, Tomb of Rameses III , Tomb of Rameses IV, suggeritemi dal
personale egiziano. Sempre qui ho comprato il biglietto per la tomba di Tutankhamon,
al costo di 250 EGP.
Da qui ho preso il trenino elettrico che al prezzo di 4 EGP,
andata e ritorno mi ha portato al vero ingresso della Valle dei Re, superando
500 mt. abbondanti di asfalto in leggera salita che lo separano dal ticket office.
Puoi anche andare a piedi e tornare in trenino gratuitamente.
Prima di entrare nella Valle dei Re devi lasciare la telecamera e
la macchina fotografica al desk apposito, in quanto è vietato portarle con te.
E’ consentito invece fare foto senza flash e video con lo smartphone,
dentro tutte le tombe.
Visitata la Valle dei Re, ho percorso 4 km scarsi in leggera discesa
fino a raggiungere al poco visitato tempio di Seti I, ubicato a Qurna. Il
ticket d’ingresso che costa 60 EGP lo devi acquistare al ticket office, ubicato
all’incrocio principale, vicino al bellissimo Villaggio di Gurna.
Da qui, sempre in bicicletta, mi sono recato al Tempio funerario
di Hatshepsut. Il ticket d’ingresso che costa 100 EGP, lo devi acquistare al
ticket office ubicato 500 mt. scarsi prima del Tempio vero e proprio.
Da qui puoi prendere il trenino elettrico che al prezzo di 4 EGP,
andata e ritorno ti porta al tempio vero e proprio, superando 500 mt. scarsi di
asfalto in leggera salita che lo separano dal ticket office. Puoi anche andare
a piedi e tornare in trenino gratuitamente.
Da qui sempre in bicicletta mi sono recato al Tempio funerario di
Ramsesse III, ubicato nel Villaggio di Medinet Habu.Il ticket d’ingresso che
costa 80 EGP lo devi acquistare al ticket office, ubicato all’incrocio
principale, vicino al bellissimo Villaggio di Gurna, a circa 500 mt. a nord –
est del Tempio succitato.
Poi ho percorso, in bicicletta, la strada per 1,5 km circa, in leggera
salita in direzione nord – ovest, per raggiungere la Valle delle Regine. Da tenere
presente che il biglietto d’ingresso lo devi acquistare presso l’ingresso della
Valle delle Regine, tenendo presente che il Ticket office chiude alle 16.00,
mentre il sito vero e proprio alle 17.00. Il biglietto l’ho pagato 100 EGP e mi
ha consentito di visitare tre tombe accompagnato dalla guida. Qui puoi fare
foto e video sia con lo smartphone, sia con la macchina fotografica.
Da ricordare che in quasi tutte le Tombe e in quasi tutti i Templi
succitati i custodi cercheranno di farti vedere qualcosa in più di quello
consentito ai turisti, in cambio di una piccola mancia.
Una
volta tornato a El Gezira, ho trovato con facilità il
traghetto pubblico, per la sponda orientale di Luxor, pagandolo 5 EGP. Ho
potuto portare con me senza problemi la mia bicicletta.
Il
Tempio di Luxor, è ubicato proprio in centro alla Città. Il momento nettamente
migliore per visitarlo è al Tramonto, quando lo stesso viene illuminato con
luce artificiale. Il ticket office è ubicato sul lato nord – est dello stesso,
ma il Tempio in Argomento può essere visto benissimo anche dall’esterno della
recinzione.
Per
raggiungere Assuan da Luxor, la soluzione migliore è quello di prendere il
treno.
Ci
sono diverse partenze al giorno. Io ho preso l’ultimo treno delle ore 19.15. La
corsa dura 3 ore e mezza circa. Il biglietto di prima classe l’ho acquistato la
mattina stessa al prezzo di 90 EGP. La seconda classe era tutta esaurita.
Volendo puoi acquistare anche il biglietto sul treno e stare (pagando un
piccolo supplemento) e stare in piedi (se non c’è posto) come fanno spesso i
locali.
Alla
Stazione Ferroviaria di Assuan, alle ore 23.00, mi è venuto a prendere
gratuitamente David, il proprietario del David Hostel.
Ad Assuan, ho dormito al
David Hostel (prenotato tramite booking.com), ubicato in Unnamed Road, nella periferia
sud,(Tel: +20 128 360 0001, al prezzo di 85 EGP a
notte, per un letto in dormitorio, con ventilatore, bagno in comune, WIFI,
cucina in comune, The gratis, pick up gratuito dalla Stazione Ferroviaria. David, il proprietario parla un ottimo di Inglese.
David mi ha noleggiato una
mountainbike al prezzo di 50 EGP.
La mattina alle 6.00 in mountainbike ho
percorso 4 km
e mi sono recato al Porto del Villaggio di Shellal, ubicato vicino alla Diga di
Assuan.
Qui a partire dalle 7.00 di
mattina puoi acquistare il biglietto di ingresso al Tempio di Iside sull’Isola
di File al prezzo di 140 EGP e anche ingaggiare una imbarcazione per
raggiungere l’Isola al prezzo di 200 EGP andata e ritorno. Tieni presente che
se sei da solo dovrai pagare l’intero biglietto, perché non puoi condividere la
barca con nessuna comitiva.
Una
volta visitato il Tempio di Iside, sono tornato sulla terra ferma e in
bicicletta ho percorso 5 km
abbondanti fino a raggiungere il Sito turistico dell’obelisco incompiuto. Il
prezzo del biglietto di ingresso costa 80 EGP.
Da
lì ho percorso 3 km
in bicicletta, fino a raggiungere il molo dei traghetti, ubicato nei pressi
della Piazza della Stazione Ferroviaria.
Da
lì c’è un traghetto pubblico che fa la spola tutto il giorno tra la Assuan e il
Villaggio Nubiano di Gharb Aswan. Mi è stato consentito di portare la mia
bicicletta sul traghetto. Il biglietto di sola andata l’ho pagato 5 EGP, anche
se in verità i Locali pagano 2 EGP.
Una
volta arrivato a Gharb Aswan, ho Noleggiato un Cammello al costo di 100 EGP
andata e ritorno, oltre a 15 EGP di mancia, per attraversare il Deserto e
raggiungere il Monastero di San Simeone (45’). Prezzo di ingresso: 60 EGP.
Una volta tornato a Gharb
Aswan, sono andato al Ticket office, a comprare un biglietto per visitare le
Tombe dei Nobili al prezzo di 60 EGP, che mi ha consentito di visitare
accompagnato da una Guida, le seguenti Tombe:
Tomba di Sarenput II;
Tombe di Mekhu e Sabni;
Tomba di Harkhuf;
Tomba di Sarenput I;
Una volta tornato ad Assuan con il traghetto, mi sono recato ad uno
dei Cambiavalute ubicati in Kornish Al Nile Road e ho cambiato moneta al
seguente tasso di cambio: 1 Euro = 18,35 EGP.
Poi
ho raggiunto il molo dei traghetti per il Villaggio Nubiano di Koti, sulla
Elephantine Island, ubicato, poco più a nord di Feryal Garden Park. Mi è stato
consentito di portare la mia bicicletta sul traghetto. Il biglietto di sola
andata l’ho pagato 5 EGP, anche se in verità i Locali pagano 2 EGP.
Nel
Villaggio Nubiano di Koti, sulla Elephantine Island, ho visitato il Sito
Archeologico di Abu e il Museo di Assuan. Prezzo del biglietto di ingresso: 70
EGP, anche se mi è stato consentito di pagare la metà come studente in cambio
di una mancia di 20 EGP.
Poi
in bicicletta mi sono recato al Museo di Animalia ubicato nel Villaggio Nubiano
di Siou, sulla Elephantine Island. Prezzo del biglietto di ingresso: 10 EGP
Poi
sempre in bicicletta ho visitato sia il Villaggio di Koti, sia quello di Siou
sulla Elephantine Island.
Una
volta tornato ad Assuan, sono andato al Feryal Garden Park al costo di 10 EGP,
che è il posto migliore per vedere lo splendido tramonto sul Fiume Nilo.
Successivamente,
sono entrato nella vicina Cattedrale Copta, dove ho assistito ad un matrimonio.
Per entrare nella stessa i militari ti controllano lo zaino e ti chiedono di
mostrare il Passaporto.
Per
raggiungere Wadi Halfa in Sudan dall’Egitto, ci sono 2 alternative: prendere un
Bus giornaliero da Assuan (costo 300 EGP), oppure il traghetto (costo 350 EGP)
in partenza solo una volta la settimana e precisamente la Domenica tra le 13.30
e le 17.00, che impiega circa 18 ore per raggiungere Wadi Halfa.
Da
tenere presente che sebbene sembra illogico, non ci sono Bus o traghetti in
partenza per Wadi Halfa da Abu Simbel, anche se questa è l’ultima Città prima
del confine con il Sudan.
Io
essendo arrivato ad Assuan il Sabato Sera, la Domenica mattina mi sono recato
all’ufficio della Compagnia di traghetti per Wadi Halfa, ubicato a 150 mt.
circa dalla stazione ferroviaria, in una traversa di Saad Zaghloul, ma ho
trovato chiuso. Per fare il biglietto avrei dovuto recarmi al Porto di Assuan,
vicino alla Diga, 15 km
a sud del centro e sperare di trovare un biglietto, ma alla fine ho desistito e
ho preferito acquistare un biglietto del Bus nel vicino Ufficio, al costo di
300 EGP.
Quindi
mi sono fatto portare da David, il proprietario del David Hostel al prezzo di 40
EGP oltre (25 EGP di mancia), alle 3.00 di notte all’ufficio della Compagnia
dei Bus, ubicato a 150 mt. circa dalla stazione ferroviaria, in una traversa di
Saad Zaghloul. Lì un Tizio mi ha
cambiato moneta al seguente tasso di cambio: 1 Euro =75 SDG, 1 $= 50 SDG Tenere presente che il
tasso di cambio ufficiale ai tempi del mio viaggio era il seguente: 1 Euro = 49,8441
SDG, 1 USD = 45,0856 SDG
Poi
verso le ore 4.00 di notte con un minibus sono stato portato alla Bus Station
di Assuan, ubicata nella periferia nord di Assuan. Qui ho atteso ancora un’ora
abbondante prima di partire per il Sudan.
Dopo
3 ore scarse il Bus arriva ad Abu Simbel. Qui il Bus dapprima fa una pausa di
circa mezz’ora presso un Ristorante e poi si reca al Porto per salire sul
traghetto per attraversare il Lago Nasser. Tutta questa attesa dura circa 1 ora
che se hai molto coraggio puoi sfruttare per andare a visitare velocissimamente
i famosissimi Templi di Ramesse II e di Hathor e Nefertari al
prezzo di ingresso di 260 EGP.
Per
raggiungere i Templi succitati ho preso una APE al prezzo di 50 EGP, andata e
ritorno, compreso il tempo di attesa per la visita degli stessi.
La
traversata in traghetto del Lago Nasser dura circa 1 ora. Poi in autobus
bisogna percorrere altri 25 km
circa prima di raggiungere la frontiera Egiziana in Località Qustul. Qui bisogna
pagare 115 EGP, come tassa per lasciare il Paese. Successivamente bisogna
compilare il modulo per l’uscita dal Paese e consegnarlo insieme al Passaporto
al Desk dell’Immigrazione. Si ottiene così il timbro di uscita dal Paese. Poi è
necessario attendere oltre 1 ora tutti gli altri viaggiatori che sono sul bus
con te in modo che anche loro svolgano tutte le formalità doganali.
Ultimate
le formalità doganali Egiziane, si risale sul Bus e si raggiunge così la
frontiera del Sudan.
SUDAN
Fuso orario Egitto: stesso
orario quando in Italia vige l’ora legale; +1h rispetto all’Italia durante
l’ora solare.
Visto turistico
d’ingresso: necessario, da
richiedersi presso l’Ambasciata del Sudan a Roma, seguendo la seguente
procedura:
Compilare e spedire via Fax il modulo di domanda del visto.
Allegare un passaporto valido almeno per (6) mesi.
Allegare due foto tessera.
Le Tariffe: 70,00 € Passaporto italiano. Possono
essere pagate in contanti tramite bonifico bancario.
La presentazione del visto avviene attraverso le società
turistiche sudanesi ed il suo rilascio avviene attraverso il Ministero
degli Interni del Sudan- Sezione "Frontiere e Cittadini
Stranieri".
La Presentazione del visto può avvenire anche attraverso le
agenzie turistiche italiane come : I Viaggi di Maurizio Levi etc...
Il tempo previsto per il rilascio del visto è da due a quattro
settimane.
Come si
evince dalla documentazione sopra elencata, ottenere un visto turistico per il
Sudan in Europa è estremamente difficile.
Pertanto
ho deciso di prendere il Visto per la il Sudan in Africa, che è molto più
veloce e semplice.
Quindi mi sono recato
all’Ambasciata del Sudan a Bangui in Repubblica Centrafricana, perché qui è uno
dei posti più facili al Mondo per ottenere un Visto turistico. Ed infatti mi
sono presentato alle 9.30 di mattina e ho presentato 1 modulo compilato e
firmato, 2 fototessere, la fotocopia del Passaporto, la fotocopia della
prenotazione alberghiera fatta tramite “Expedia” e 150.000 CFA in contanti (il
prezzo corretto era 60.000 CFA, ma la furba impiegata ne ha voluti 150.000 CFA
dicendo che il mio era un visto di 3 mesi, ma non era vero). Ho aspettato in
Ambasciata e alle 13.00 ho ritirato il mio Passaporto con apposto il visto
turistico, valido 2 mesi dalla data di emissione con possibilità di permanenza
in Sudan di 1 mese. Il problema che me lo ha fatto sbagliato in quando scadeva
prima che io entrassi nel Paese e quindi ho dovuto tornare in Ambasciata e mi
hanno prorogato il visto di 20 giorni, fino a poco oltre la data di scadenza
del mio viaggio.
Tenere presente che un
altro posto dove è facile ottenere un visto facilmente è Assuan in Egitto, dove
è possibile ottenerlo in 2 o 3 giorni, presentando il modulo compilato, 2
fototessere e 150 $ in contanti.
Lingue:arabo (lingua ufficiale) ed inglese (lingua veicolare).
Religione: musulmana sunnita, con minoranze cristiane e animiste.
Moneta Sudan: Sterlina sudanese (SDG).
Si
giunge così all’ufficio immigrazione del Sudan, dove presentando il mio
passaporto con apposto il Visto e il modulo compilato per l’ingresso al Paese
in pochi minuti ottengo il timbro di ingresso al Paese.
Tenere presente che lo straniero, (titolare di passaporto
ordinario) è tenuto a dichiarare la sua presenza all’Autorità competente (Alien
Registration Office) entro tre giorni dal suo ingresso nel Paese nelle seguenti
Città: Khartum, Porto Sudan, Dongola, Wadi Halfa e il posto di frontiera
terrestre di Qustul tra Egitto e Sudan, presentando la fotocopia del
Passaporto, quella del Visto con il timbro di ingresso, un apposito modulo
compilato e 550 SDG in contanti. Io mi sono registrato in circa 1 ora, qui al
posto di frontiera terrestre di Qustul tra Egitto e Sudan. Le fotocopie
succitate me le ha fatte gratuitamente il personale di frontiera che è
risultato estremamente gentile con me.
Tenere presente che la registrazione succitata occupa una pagina del
Passaporto.
Una
volta ottenuto il timbro di ingresso nel Paese e quello per la registrazione
del visto, ho dovuto sottopormi al controllo del mio zaino, ottenendo un bollino
che mi ha consentito di uscire dalla dogana e raggiungere il mio autobus.
Lì
ho dovuto attendere ancora un’ora abbondante prima che tutti i miei compagni di
viaggio si facessero controllare miniziusamente dal personale della Dogana,
tutti i giganteschi bagagli e merci.
Prima
di salire sul bus puoi cambiare moneta sul mercato nero al seguente tasso di
cambio: 1 Euro =72 SDG, 1 $= 66 SDG
Tenere presente che il tasso di cambio ufficiale ai tempi del mio viaggio era
il seguente: 1 Euro = 49,8441 SDG, 1 USD = 45,0856 SDG
Dal
posto di frontiera di Qustul, il Bus procede su
strada perfettamente asfaltata in mezzo al deserto, in direzione sud per 25 km circa, fino a
raggiungere la Città di Wadi Halfa alle ore 17.00.
Tenere presente che tutte le strade asfaltate da me percorse in
Sudan nel mio viaggio erano in ottime condizioni.
Tenere presente che
lungo durante tutto il mio viaggio ho incontrato pochissimi posti di blocco, ma
mai nessuno mi ha controllato il Passaporto.
A
Wadi Halfa ho cercato un Hotel. Ce ne sono una marea, ma difficilmente
individuabili in quanto le scritte sono solo in Arabo. Ne ho fatti passare 20
ma erano tutti pieni. Alla fine 2 ragazzi che hanno fatto il viaggio con me in
Bus mi hanno aiutato a trovare un Hotel molto spartano, con pavimento in
sabbia, senza lenzuola, con bagno in comune e senza ventilatore e senza aria
condizionata. Il prezzo non lo so perché me lo hanno pagato i miei compagni di
viaggio, così anche la cena.
Dalla
Bus Station di Wadi Halfa, ho preso il Minibus diretto a Dongola al prezzo di 200 SDG, in partenza alle ore
5.45, per raggiungere la Cittadina di Abri. Ho prenotato il posto a sedere la
sera prima, registrandomi sull’apposito registro, ma senza pagare.
Il viaggio è durato quasi
3 ore.
Il
minibus succitato mi ha lasciato nella periferia est di Abri, sulla strada A1,
nei pressi di un distributore di carburante.
Da
lì ho preso un taxi al prezzo di 100 SDG, per raggiungere 5 km più a sud, il molo delle
imbarcazioni per Sai Island.
Per raggiungere
le rovine del Forte Ottomano e della Chiesa Medioevale, ubicate sulla Sai
Island, si può prendere un’imbarcazione al prezzo del 80 SDG (andata e
ritorno), per attraversare il Fiume Nilo e poi camminare per 1 km abbondante in direzione
sud fino a raggiungere il sito archeologico succitato, oppure andare alle
rovine in questione direttamente in barca, al prezzo del 300 SDG (andata e
ritorno), percorrendo il Fiume Nilo contro corrente per oltre 1 km.
L’ingresso
al sito archeologico di Sai Island, è gratuito in quanto non c’è recinzione e
nemmeno il custode.
Una
volta tornato sulla terra ferma ho chiesto un passaggio gratuito per
raggiungere il Distributore di carburante, ubicato nella periferia est di Abri,
sulla strada A1.
Da lì passano regolarmente dall’alba al
tramonto minibus diretti a Dongola che fermano su richiesta dovunque tu voglia,
ma la gente del posto mi hanno convinto che fino all’indomani non ci sarebbe
stato alcun minibus e quindi mi hanno convinto a prendere un mezzo privato per
raggiungere Wawa, ubicata 50
km più a sud, al prezzo di 300 SDG.
A
Wawa sono stato lasciato nei pressi di uno shop sulla strada principale. Lì ho
dovuto attendere circa 3 ore per trovare una persona che mi portasse a piedi,
camminando per oltre 1 km,
ai bordi del fiume Nilo, per poi attraversarlo con una piccola barca a motore e
infine camminare ancora per circa 1
km fino a raggiungere il Tempio di Soleb (ingresso
Gratuito). Prezzo totale dell’operazione andata e ritorno: 200 SDG.
Una
volta tornato sulla strada A1 a Wawa, ho atteso circa 1 ora prima di trovare un
minibus, proveniente da Wadi Halfa e diretto a Dongola. Prezzo della corsa: 200
SDG. Durata: 2 ore 30’.
Il
minibus succitato termina la corsa nella Stazione di Bus di Dongola, ubicata in
pieno centro.
A Dongola, ho dormito al
Almuallem Hotel, ubicato 600 mt. a ovest della Bus Station, al prezzo di 500 SDG
a notte, per una stanza doppia, con ventilatore, aria condizionata, bagno in
comune. Il personale della reception parla solo arabo, ma qualcuno che parla
inglese nei pressi la puoi trovare.
Dalla
Bus Station di Dongola, ho preso il Minibus
diretto a Karima, al prezzo di 150 SDG. Ho prenotato il posto a sedere la sera
prima, registrandomi sull’apposito registro, ma senza pagare. Mi è stato
chiesto di presentarmi alle 7.00 di mattina, anche se in verità la partenza è
avvenuta verso le 8.30 (il tempo necessario affinchè il minibus si riempisse).
Il viaggio è durato circa
2h 30’.
Il
minibus succitato mi ha lasciato in pieno centro a Karima, non lontano dalla
Stazione Ferroviaria.
Da
lì ho preso un tuc tuc al prezzo di 50 SDG, per raggiungere 3 km più a sud - ovest, il Museo
di Karima, nei pressi di Jebel Barkal.
La
visita al piccolo Museo di Karima è costata 50 SDG.
Successivamente
a piedi ho camminato per poche centinaia di metri in mezzo al deserto fino a
raggiungere i piedi della Montagna Sacra di Jebel Barkal e le non lontane
bellissime Piramidi.
Mentre
stavo visitando le Piramidi mi ha raggiunto l’addetto al sito che mi ha chiesto
15 $ oppure 200 SDG, per visitare il Tempio di Mut, ubicato all’interno della
montagna, dove si può fare solo foto senza flash e non video e il Tempio di Amun,
ubicato ai piedi di Jebel Barkal.
Da
lì ho camminato per meno di 1
km per raggiungere la strada principale dove dall’alba
al tramonto passano minibus (10 SDG) e taxi condivisi (20 SDG) che fanno la
spola tra Karima e Merowe e viceversa.
A
Merowe, i mezzi provenienti da Karima terminano la corsa alla Bus Station.
Dalla
Bus Station di Merowe, partono dall’Alba al Tramonto, quando sono pieni (pochi
minuti di attesa), minibus per Nuri. Costo della corsa: 10 SDG. Durata: 15
minuti.
Il
minibus succitato, termina la corsa nei pressi della rotondina a Nuri. Da lì,
per raggiungere le Piramidi è necessario camminare per quasi 1 km in direzione nord – est
nel deserto.
Solitamente
le piramidi di Nuri sono sorvegliate da guardiani che ti chiedono una piccola mancia
per la visita, ma nel mio caso non c’era nessuno e quindi non ho pagato nulla.
Da
lì ho preso il minibus per Karima. Costo della corsa: 10 SDG. Durata: 15
minuti. Sono sceso nei pressi dell’incrocio sulla strada principale nei pressi
delle Piramidi di Karima.
Dall’incrocio
davanti alle piramidi di Karima, passano dall’alba al tramonto, Minibus e Taxi
collettivi diretti verso ovest che fermano su richiesta anche sulla strada
principale a El Kurru (c’è un cartello stradale). Da lì bisogna camminare 1 km circa verso sud per
raggiungere le Tombe e l’unica Piramide rimasta in piedi. Se il custode è nei
paraggi avrai la fortuna di visitare la Tomba più importante altrimenti dovrai
accontentarti di vedere il sito dall’esterno.
Io
ho preso un taxi collettivo che si è dimenticato di lasciarmi a El Kurru, proseguendo
oltre portando a destinazione nei Villaggi vicini altre persone e poi ha
portato me direttamente al sito archeologico di El Kurru pretendendo da me 200
SDG.
Dal
sito archeologico di El Kurru, ho camminato per circa 1 km, fino a raggiungere la
strada principale. Da lì ho aspettato quasi 1 ora prima che si fermasse un taxi
collettivo che al prezzo di 40 SDG, mi ha portato in centro a Karima.
Dal
centro di Karima ho preso un tuc tuc al prezzo di 20 SDG, per raggiungere 3 km più a sud - ovest, la Ahmed
Mousa Homestay, ubicata qualche centinaia di metri a est dal Museo di Karima, nei
pressi di Jebel Barkal.
A Karima, ho
dormito all’Ahmed Mousa Homestay, ubicata
qualche centinaia di metri a est dal Museo di Karima, nei pressi di Jebel
Barkal (Tel: 0912585462), al prezzo di 200 SDG a
notte, per una stanza con 4 letti tutta per me, con ventilatore, bagno in
comune. Il personale parla un po' di inglese.
Dal
centro di Karima, difronte al Distributore di carburante Oil Energy, non
lontano dalla Stazione Ferroviaria, ho preso il Minibus della Compagnia Inland
Trasportation, diretto a Atbara, al prezzo di 300 SDG. Mi è stato chiesto di
presentarmi alle 7.00 di mattina, ed effettivamente la partenza è avvenuta
verso le 7.00 (il minibus si è riempito velocemente). Ci sono partenze fino al
primo pomeriggio.
Il viaggio è durato
quasi 3 ore.
Il
minibus succitato termina la corsa presso la Bus Station di Atbara, ubicata
nella periferiasud – est.
Dalla
Bus Station di Atbara, ho preso un Bus diretto a Shendi (Desk numero 4) al prezzo
di 100 SDG, in partenza ogni ora circa, per raggiungere il sito Archeologico di
Meroe. Ho chiesto all’autista di fermarsi, sulla strada principale, davanti al
sito archeologico succitato. Da lì ho dovuto camminare per quasi 1 km prima di arrivare
all’ingresso del sito.
Ufficialmente
l’ingresso alle Piramidi di Meroe costa 20 $, anche se con un po' di trattativa
sono riuscito a pagare 200 SDG.
Le
Piramidi di Meroe, ubicate sulle Dune del Deserto sono stupende.
Una
volta tornato sulla strada principale, un camionista mi ha dato un passaggio
per circa 3 km,
fino all’Area id servizio ubicata a Kabushiya.
Da
lì sono salito su uno dei tanti Bus provenienti da Atbara e diretti a Khartoum
o Shendi.
Prezzo
della corsa per Shendi: 50 SDG. Durata: 1 h
Il
bus succitato mi ha lasciato sulla strada principale, nella periferia sud – est
di Shendi, a circa 4 km
dal centro che ho raggiunto con un taxi collettivo al prezzo di 20 SDG.
A Shendi, ho dormito in una
Locale Guest House, ubicata a 100 mt. dalla Moschea centrale di colore verde, a poche decine di metri da una
Stazione di Polizia, al prezzo di 350 SDG a notte,
per una stanza doppia, con ventilatore, televisione, aria condizionata,
frigorifero, bagno in camera. Il personale della Guesthouse parla pochissimo
inglese.
Per
chi vuole soggiornare in un Hotel un pochino più lussuoso, a 1 km circa dal centro, verso
il Fiume Nilo, c’è Elkawther Hotel che costa 2.000 SDG a notte.
A
Shendi, tramite la Locale Guest House dove ho
soggiornato, con grande fatica sono riuscito a noleggiare un fuoristrada con
autista e guida che parla inglese al prezzo di 4.000 SDG, per visitare i Templi
di Naqa e Musawarat. A parte i primi 30 km di asfalto sulla strada per Khartoum, poi
le strade per raggiungere i siti succitati sono sterrate e prive di cartelli
indicatori. Perfino l’Autista e la Guida che parlava inglese, ha fatto fatica a
trovarli.
Per i Meroitic Temple e Lion Temple a Musawarat il custode mi ha
chiesto di pagare 20 $ o 952 SDG. Alla fine dopo una lunga trattativa sono
riuscito a convincerlo a farmi entrare gratuitamente, dandogli 150 SDG di
mancia.
Per l’Amun Temple e il Leon Temple a Naqa, in teoria il costo
dell’ingresso doveva essere di 25 $, ma essendo Venerdì, giorno di preghiera,
non c’era nessun custode presente sul poste e quindi non ho pagato nulla.
Al
ritorno sono stato lasciato nei pressi di un check point, sulla strada Shendi –
Khartoum.
Qui
ho preso uno dei numerosi minibus diretti a Khartoum, al prezzo di 100 SDG.
Il
bus succitato termina la corsa nella periferia nord di Bahri, 10 km circa, a nord rispetto
al centro di Khartoum.
Da
lì ho preso un minibus al prezzo di 5 SDG, che mi ha portato nei pressi del
Souq di Bahri.
Da
lì ho preso un minibus al prezzo di 10 SDG, che mi ha portato nel centro di
Khartoum, ai margini del quartiere di Al Souq Al Arabi
Tenere
presente che Khartoum è piena di poliziotti in divisa e in borghese, che non
gradiscano che tu scatti fotografie per strada. Quindi a parte all’interno dei
Musei, è necessario essere molto discreti, quando si scattano fotografie per
non incorrere in problemi grossi. Ricordarsi inoltre che è vietato scattare
fotografie sul ponte del Nilo Bianco che è considerato un punto strategico. Se
ti beccano potresti finire in carcere.
Nelle
vie intorno a Al Kabir Mosque, nel quartiere di Al Souq Al Arabi, ci sono una
marea di cambiavalute in nero, che cambiano moneta al seguente tasso di cambio:
1 Euro =80 SDG, 1 $= 72 SDG
A
Khartoum, ho fatto fatica, a trovare un Hotel economico.
Alla
fine ho preso un taxi che al prezzo di 100 SDG, mi ha portato all’Hotel KH2,
ubicato in Khartoum 2, due km a sud - est di Al Souq Al Arabi e 1 km a ovest rispetto
all’Aeroporto Internazionale.
Tenere
presente che a Khartoum, circolano anche i Tuc Tuc, ma che non possono
circolare nel centro della Capitale.
A Khartoum, ho
dormito all’Hotel KH2, ubicato in Khartoum 2, due km a sud - est di Al
Souq Al Arabi e 1 km
a ovest rispetto all’Aeroporto Internazionale, al
prezzo di 600 SDG a notte, per una stanza doppia, con ventilatore, aria
condizionata, bagno in camera, WIFI funzionante solo nella zona reception. Il
personale della Reception parla inglese. L’hotel succitato ti consente di
tenere le tue valigie nel Guardaroba, per un giorno dopo che hai fatto il check
out.
Dall’Hotel
KH2, ubicato in Khartoum 2, ho preso un Tuc Tuc, al prezzo di 40 SDG, per
andare alla Jackson Bus Station, ubicata appena a sud del quartiere Al Souq Al
Arabi e 600 mt. circa a ovest della Stazione ferroviaria.
Dall’alba
ad oltre il tramonto, partono dalla Jackson Bus Station, ubicata appena a sud
del quartiere Al Souq Al Arabi e 600 mt. circa a ovest della Stazione
ferroviaria, quando sono pieni (solitamente si riempiono in pochi minuti),
minibus diretti a Omdurman, Città appena a nord – ovest della Capitale del
Sudan. Prezzo della corsa: 5 SDG.
Se
sei diretto a Hamed el Nil Tomb a Omdurman, dillo all’autista, il quale ti farà
scendere in Altoromba Hamadalneil Street. Da lì sarà necessario camminare per
circa 300 mt., attraversando tutto il Cimitero prima di raggiungere il Mausoleo.
Tutti i Venerdì (tranne nel periodo del
Ramadam), dalle ore 16.30 e fino al Tramonto, nei pressi del Mausoleo di Hamed
el Nil, a Omdurman si si svolge la spettacolare cerimonia religiosa guidata dal
gruppo dei sufisti. L’ingresso è libero. Si tratta di una funzione religiosa
particolarmente interessante e suggestiva. I Sufisti presentano se` stessi come
un’antica forma di сonfraternita la cui origine si perde nel tempo. Spesso sono
considerati una setta mussulmana. In verità non sono precisamente una setta, in
quanto non si definiscono in base a particolari principi di appartenenza
religiosa, né danno vita di per sé a particolari forme di culto o a specifiche
forme di convivenza di tipo monastico. Li unisce soprattutto un metodo di
ricerca spirituale basato proprio sul rifiuto di ogni presunto dogmatismo
e sul tentativo di cercare la verità nascosta in ogni religione.
Proprio per questo è anche riduttivo
definirli mussulmani in quanto pur vivendo in una area culturale segnata
dall’Islam hanno sempre di fatto, anche in un modo conflittuale con l’Islam,
rivendicato una loro strada particolare nella ricerca della Verità.
Chi ha la possibilità di partecipare fin
da prima dell’inizio della cerimonia vera e propria potrà rendersi subito conto
che per i sudanesi essa rappresenta un vero e proprio momento di incontro e di
vita sociale. La funzione religiosa viene guidata dagli adepti del sufismo,
attraverso l’uso di litanie e di danze. Tutti i presenti, disposti in un
cerchio (le donne devono stare in seconda fila), sono coinvolti in un crescendo
del canto religioso per facilitare la preghiera a Dio. Agli occhi dei turisti
ne risulta un clima molto suggestivo. Sicuramente la cerimonia dei dervishi è
un ottimo esempio di come l’idea di preghiera comunitaria possa racchiudere in
sé molteplici significati cambiando da luogo a luogo, da religione a religione.
Inoltre fa riflettere il fatto che la funzione abbia luogo all’interno di un
cimitero, basti pensiamo a quello che sono e rappresentano nella nostra cultura
i cimiteri, i luoghi del silenzio per eccellenza.
Per
tornare a Khartoum da Omdurman, devi recarti in Altoromba Hamadalneil Street e
prendere uno dei numerosi minibus diretti verso la Capitale che solitamente
termina la corsa non lontano da Jackson Bus Station. Prezzo della corsa: 10
SDG.
Nei pressi
di Jackson Bus Station, non possono circolare Tuc Tuc e quindi ho preso un
taxi, al prezzo di 100 SDG, per raggiungere il all’Hotel KH2, ubicato in
Khartoum 2.
La
mattina seguente mi sono recato a piedi, percorrendo quasi 2 km, al Consolato del Sud
Sudan a Khartoum, ubicato in Al Sharif al Hindi Street, non lontano
dall’Ambasciata Britannica, per chiedere il visto turistico, essendo Sabato la
stessa era chiusa. Essa è aperta dal Lunedì al Venerdì.
Da
lì ho preso un taxi al prezzo di 120 SDG, per raggiungere la Jackson Bus Station,
ubicata appena a sud del quartiere Al Souq Al Arabi e 600 mt. circa a ovest
della Stazione ferroviaria.
Dall’alba
ad oltre il tramonto, partono dalla Jackson Bus Station, ubicata appena a sud
del quartiere Al Souq Al Arabi e 600 mt. circa a ovest della Stazione ferroviaria,
quando sono pieni (solitamente si riempiono in pochi minuti), minibus diretti
al Souq Lybia di Omdurman, Città appena a nord – ovest della Capitale del
Sudan. Prezzo della corsa: 10 SDG.
Dal Souq Lybia, ho preso un tuc tuc al prezzo di
80 SDG, per raggiungere il Mercato dei Cammelli, che si tiene tutti i Sabati dalle
ore 7.00 alle ore 14.00. Qui puoi vedere una marea di Cammelli tutti insieme.
L’ingresso è libero.
Nei pressi del Mercato dei
Cammelli di Omdurman, ho preso un minibus al prezzo di 5 SDG, per raggiungere
il Lybia Souq.
Da lì ho preso uno dei
numerosi minibus diretti verso la Capitale che solitamente termina la corsa non
lontano da Jackson Bus Station. Prezzo della corsa: 5 SDG.
Io sono sceso però poco prima, in Army
road nei pressi del Bayan College for Science and Technology e a piedi ho
raggiunto dapprima i Giardini botanici, chiusi al pubblico e poi il Museo
Nazionale che ha l’ingresso su Nile Street.
Il museo Nazionale di
Khartoum, è molto grande e molto completo. Esso è aperto tutti i giorni dalle
ore 8.00 alle ore 17.30, tranne il Lunedì e il Venerdì che è aperto dalle 8.00
alle 11.30 e dalle 14.00 alle 17.30. Il costo di ingresso è di 10 SDG.
Da lì ho camminato su Nile
Street per circa 500 mt. in direzione est, per raggiungere il simbolo di
Khartoum, il caratteristico Hotel Corinthia. Ho chiesto al custode di farmi
entrare nel cortile per scattare alcune fotografie e lui ha acconsentito senza
chiedere alcun compenso.
Poi dall’incrocio tra Gamma Ave e 52nd Street,
adiacente al Hotel Corinthia, ho preso un minibus per Tuti Island al prezzo di
5 SDG.
Tuti Island, anche se è ad
un passo dalla Capitale appare molta tranquilla ed è molto piacevole
passeggiare nei suoi stretti vicoli e osservare il Fiume Nilo Azzurro dalle sue
sponde.
Da Tuti Island ho preso un
minibus che, al presso di 5 SDG, mi ha portato in centro a Khartoum.
Da lì ho preso un taxi che
al prezzo di 100 SDG, mi ha portato al Museo Etnografico, ubicato nei pressi
dell’incrocio tra Al Jamia Street e Al Mek Nimir Street. Purtroppo l’ho trovato
chiuso.
Dal Museo Etnografico di
Khartoum, ho percorso a piedi Nile Street in direzione ovest, passando davanti
al Palazzo Presidenziale e a vari Ministeri. Questo tratto di strada è pieno
zeppo di blindati dell’esercito con i mitra spianati e se non si vuole finire
nei guai non bisogna neanche pensare di estrarre la macchina fotografica dalla
tasca.
Giunto a Al Kabir Mosque, la
più importante della Capitale, ho chiesto ad un ragazzo se potevo entrare e lui
mi ha detto di sì e mi ha consentito anche di scattare alcune fotografie.
Dalla Al Kabir Mosque, ho
preso un taxi, al prezzo di 100 SDG, per raggiungere il all’Hotel KH2, ubicato
in Khartoum 2, dove ho recuperato il mio zaino che avevo lasciato nel
guardaroba.
Dall’Hotel KH2, ubicato in
Khartoum 2, ho preso un Tuc Tuc, al prezzo di 50 SDG, per andare all’Aeroporto
Internazionale, ubicato 1 km
scarso a est rispetto all’Hotel succitato.
Prima
di entrare nella Hall dell’Aeroporto, devi sottoporti ad un controllo di
sicurezza, poi devi fare il check in, poi devi andare al desk dove si ottiene
il timbro di uscita dal Paese, successivamente c’è il controllo di sicurezza
con lo scanner e poi devi sottoporti ad altri 2 controlli del bagaglio a mano
eseguiti a vista.
Volo
della Compagnia Egypt Air da Khartoum al Cairo (Egitto). Prezzo del biglietto
multitratta con andata su Luxor e ritorno da Khartoum, tasse comprese: USD 499,00.
EGITTO
Fuso orario Egitto: +
1 ora rispetto all’Italia (tranne nei mesi in cui è in vigore l’ora legale).
Visto d’ingresso:
obbligatorio, da
richiedere presso i Consolati e l’Ambasciata d'Egitto o, solo in caso di
turismo, direttamente negli aeroporti dietro pagamento di 25 dollari USA o
ammontare equivalente in euro. Il pagamento va fatto nella Banca all’interno
dell’Aeroporto, ubicata vicino al Desk dell’Immigrazione. Si ottiene così il
visto da presentare al desk succitato. Il personale lo incollerà sul tuo
passaporto e ti apporrà il timbro di ingresso. Un’altra opportunità è quella di
ottenere una E-visa, prima di partire, collegandosi al sito: https://egyptian-visa.com, e pagando 25
USD, con carta di credito. Si ottiene così l’E-visa vera e propria da stampare
e presentare all’Ufficio di immigrazione dell’Aeroporto, ottenendo così il
timbro di ingresso nel Paese.
Nel caso di ingresso in Egitto con la carta d’identità, il visto
verrà apposto su un apposito tagliando da compilare all’arrivo, previa
consegna di due foto tessera (che devono essere portate con sé
dall’Italia).
I turisti che trascorrono interamente la loro vacanza nell’area dei resort
della costa meridionale del Sinai per periodi inferiori ai 14 giorni non
necessitano di un visto turistico ordinario. Se la permanenza eccede i 14
giorni o se si desidera viaggiare al di fuori dell’area dei resort della costa
meridionale del Sinai, e’ necessario richiedere un visto turistico ordinario.
Si richiama l’attenzione sul fatto che le autorità egiziane non consentono
eccezioni, e chi non è titolare di visto turistico ordinario non potrà in alcun
modo accedere ad altre aree del Paese, nemmeno in caso di necessità. In
determinate circostanze, questo potrebbe limitare le possibilità di assistenza
ai connazionali.
All’Aeroporto
Internazionale del Cairo, una volta superata l’Immigrazione Egiziana, per
raggiungere il Gate per Luxor ho dovuto sottopormi ad un duplice controllo di
sicurezza.
Lingue parlate in Egitto: arabo. La lingua veicolare più diffusa è l'inglese,
seguita dal francese. L'italiano è molto parlato nella zona di Sharm-el-Sheikh.
Religione in Egitto: islamica sunnita (giorno festivo venerdì) con una minoranza
cristiana copta dal 10 al 15%.
Moneta Egitto: Lira
egiziana.
Dall’Aeroporto
Internazionale del Cairo, ci sono diversi Bus, che vanno in centro alla
capitale, ma disponendo di poco tempo e dovendo andare a Giza che rimane
dall’altra parte della Città, quasi 20 km a sud – ovest rispetto all’Aeroporto, ho
preso un taxi al prezzo di 150 EGP, per raggiungere la Stazione della
Metropolitana più vicina, che è quella di Al Ahram (10 minuti di taxi).
Da lì ho preso la
metropolitana per Giza (con cambio treno ad Ataba), al prezzo di 10 EGP. Tempo
di percorrenza: 45 minuti circa. Tenere presente che sulla metropolitana del
Cairo ci sono delle carrozze dedicate solo alle donne.
Sulla strada principale, Al
Haram Street, appena fuori dalla Metropolitana di Giza, passano numerosi
Autobus e minibus (4 EGP) diretti a sud – ovest, verso la piana di Giza.
Dalla Metropolitana di Giza
alla Piana di Giza, ci sono soltanto 8 km, ma nelle ore di punta il tempo di
percorrenza in Bus può sfiorare l’ora.
Sono sceso, all’incrocio tra
Al Haram Street e Al Mansoureya Road e ho camminato per circa 1 km prima di raggiungere il
Ticket office delle Piramidi di Giza.
Il costo dell’ingresso alla
Piana di Giza è di 160 EGP. Per entrare all’interno della Piramide di Cheope è
di 360 EGP, per la piramide di Chefren 100 EGP, mentre quella di Micerino era
chiusa.
Il sito archeologico
succitato apre tutti i giorni alle 8.00 di mattina.
La Piana di Giza, è pieno di
imbroglioni che cercano di spillarti soldi in ogni maniera: chi ti dice che
l’ingresso è da un’altra parte, chi ti cerca di vendere biglietti falsi, chi si
propone come guida senza averne titolo, ect.
L’uscita dal Parco
Archeologico è nei pressi della Sfinge.
Da lì, visto che andavo di
fretta ho preso un taxi al prezzo di 80 EGP, per raggiungere la Stazione della
metro di Giza.
Da lì ho preso la
metropolitana per Koleyet El Banat (con cambio treno ad Ataba), al prezzo di 10
EGP. Tempo di percorrenza: 45 minuti circa. Tenere presente che sulla
metropolitana del Cairo ci sono delle carrozze dedicate solo alle donne.
Dalla Stazione della
Metropolitana di Koleyet El Banat, ho preso un taxi al prezzo di 100 EGP, per
raggiungere il Terminal 2 dell’Aeroporto Internazionale del Cairo (20 minuti).
Prima
di entrare nell’Area Check in dell’Aeroporto, devi sottoporti ad un controllo
di sicurezza con lo scanner, poi devi fare il check in, poi devi compilare il
modulo per uscire dal Paese, poi al desk ottiene il timbro di uscita dal Paese,
successivamente c’è un altro controllo di sicurezza con lo scanner.
Volo
della Compagnia Egypt Air dal Cairo (Egitto) a Malpensa. Prezzo del biglietto
multitratta con andata su Luxor e ritorno da Khartoum, tasse comprese: USD 499,00.