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A VOLTE MI PONGO QUESTA DOMANDA: QUANTE PERSONE AL MONDO A PARTE VIZZARDI RICCARDO E MORGANI FRANCO HANNO PERCORSO IN MOUNTAIN BIKE IL GIRO AD ANELLO: DEMO MT. 440, CEVO MT 1.100, SAVIORE DELL’ADAMELLO MT. 1.210, RIFUGIO PRUDENZINI MT. 2.235, PASSO POIA MT. 2.775, RIFUGIO BAITA ADAME’ MT. 2.150, RIFUGIO LISSONE MT. 2.017, VALLE MT 1.112, CEDEGOLO MT. 413, DEMO MT, 440?

Di seguito riporto i video, la mappa con la traccia in blu, e la relazione dell’incredibile giro ad anello in bicicletta: Demo mt. 440, Cevo mt 1.100, Saviore dell’Adamello mt. 1.210, Rifugio Prudenzini mt. 2.235, Passo Poia mt. 2.775, Rif. Baita Adame’ mt. 2.150, Rifugio Lissone mt. 2.017, Valle Fraz. Di Saviore mt 1.112, Cedegolo mt. 413,  Demo mt. 440.









RELAZIONE DEL GIRO AD ANELLO: DEMO MT. 440, CEVO MT 1.100, SAVIORE DELL’ADAMELLO MT. 1.210, RIFUGIO PRUDENZINI MT. 2.235, PASSO POIA MT. 2.775, RIFUGIO BAITA ADAME’ MT. 2.150, RIFUGIO LISSONE MT. 2.017, VALLE MT 1.112, CEDEGOLO MT. 413,  DEMO MT, 440.

UBICAZIONE: Gruppo dell'Adamello, in Valle di Salarno e in Valle Adamè.

PUNTO DI PARTENZA: Demo fraz. Di Berzo Demo (Bs) mt. 424 - raggiungibile in 1 ora  e 40’ di macchina da Brescia (80 km).

TEMPO TOTALE IMPIEGATO PER PERCORRERE L’INTERO ANELLO IN MOUNTAIN BIKE: 18 ore.

DIFFICOLTÀ: EE

DISLIVELLO COMPLESSIVO DELLA SOLA TRAVERSATA: 2.400 mt. circa.



PICCOLA DESCRIZIONE SOGGETTIVA DEL PERCORSO,  CON INDICAZIONE DELLA DIFFICOLTA', DEI TEMPI DI PERCORRENZA CAI, DEL DISLIVELLO:  

Bell'itinerario molto lungo e remunerativo. Da Berzo mt. 440, si imbocca sulla destra la S.P. numero 84 che sale asfaltata, ampia e regolare in direzione sud - est.
Si giunge così dopo 9 km dapprima all’abitato del Comune di Cevo mt. 1.100 e successivamente, qualche chilometro dopo al Comune di Saviore dell'Adamello mt. 1.210.
Prima di arrivare nel centro storico, seguire i cartelli con indicazione “Fabrezza”  imboccando a sinistra una strada asfaltata che ben presto diventa parecchio stretta e che sale nel bosco in direzione est.
Dopo qualche chilometro, si supera una cascata e poco oltre si perviene al termine di circa 1 ora e mezza di salita in bicicletta ai mt. 1424 della Località Fabrezza dove sorge il Rifugio Stella Alpina.
Qui imboccare la strada che sale inizialmente ancora asfaltata, in adiacenza
ad un bacino d'acqua.
Successivamente dopo il cartello di divieto di accesso agli automezzi si prende l'ampia mulattiera (segnavia n. 14) che risale la Valle Salarno in direzione nord, con tratti sterrati e altri con il fondo in pietra e cemento.

Si affrontano diversi tornanti con pendenze abbastanza accentuata che aumentano e diminuiscono continuamente. Per chi sale in Mountainbike, ci vuole parecchia tecnica per non mettere il piede a terra. 
Poi la Valle si apre sempre piu’ e il bosco si sfoltisce sempre piu’ lasciando spazio a prati. Si giunge così ai mt. 1758 di Malga Macesso di Sotto
Continuando sempre in salita si perviene alla Malga Macesso di Sopra mt 1935.
Si trascura a sinistra la deviazione per il Rifugio Gnutti.
Si Procede sempre in direzione nord con pendenza poco accentuata che poco dopo aumenta sensibilmente. Si superano dei ripidi tornanti, che conducono alle case e alla Chiesa, ubicate vicino alla Diga dell’Enel e al Lago di Salarno mt. 2070.

Un segnavia indica il Rifugio Prudenzini a 45 minuti.
Un sentiero praticamente pianeggiante costeggiamo la sponda ovest del Lago succitato.

Successivamente, sulla sinistra poco sopra sorge la Malga Salarno mt. 2094.
Poco dopo si raggiunge il Lago di Dosazzo mt. 2083.
Si fiancheggia il lato sinistro del lago salendo lievemente. Poi si percorre ancora un tratto in pianura dove già si vede il Rifugio Prudenzini.
Poi si riprende a salire su sentiero sconnesso con pendenze, accentuate, dove è quasi impossibile rimanere in sella alla bicicletta.
Si perviene così su un prato dove sorge una Malga a quota di circa mt. 2180.
Le pendenze calano per poi riaumentare decisamente. Si giunge così al Rifugio Prudenzini mt. 2235, dopo circa 2 ore e 30’.
Da li imboccare il sentiero segnato n. 1 (alta via dell’Adamello) che sale regolare in direzione sud – est dapprima su terreno erboso misto – sassi e successivamente su terreno ripido e roccioso interrotto soprattutto a inizio stagione da qualche nevaio.
Si giunge così ai mt.  2775 del Panoramico Passo Poia (cartello indicatore anche della quota).
La discesa comincia subito affrontando con attenzione un piccolo salto di roccia di qualche metro.
Si è logicamente sul versante della Valle Adamè.
Questo è ancora più roccioso di quello affrontato in salita e per di più è in discesa.
Seguire sempre il segnavia n. 1 di colore rosso e bianco  prestando attenzione a non scivolare nei piccoli salti rocciosi che si creano tra i grossi massi.
Dopo parecchia fatica il terreno cambia diventando erba misto sassi anche se rimane alquanto ripido.  
Si giunge così nella Valle Adamè dove si svolta a destra e poco dopo si incontra il bellissimo Rifugio di proprietà del Cai di Cedegolo denominato “Baita Adame” ubicato alla quota di mt. 2150.
Inutile dire che per chi affronta il tratto del sentiero n. 1 ricompreso tra i Rifugi Prudenzini e Baita Adamè in Mountain Bike, deve mettere in conto che riuscirà a pedalare solo per meno del 3% della durata dello stesso e pertanto i tempi rispetto ad un’escursionista che affronta questo tratto a piedi possono raddoppiare, triplicare o addirittura quadruplicare.
Dal Rifugio Baita Adamè si scende percorrendo la Valle Adamè in direzione sud - ovest percorrendo questa facile parte di sentiero n. 1(alta via dell'Adamello), fattibile stando in sella alla bicicletta.
Si giunge quindi ai mt. 2017 del Rifugio Lissone (circa 100 posti letto) di proprietà del Cai di Lissone (Mi), dotato di locale invernale.
Da lì scendere per ripido sentiero segnato, poco percorribile in bicicletta e dopo 400 metri di dislivello e 45' si perviene nei pressi di Malga Lincino mt. 1620 in Val Saviore.
Qui una bella discesa asfaltata conduce dapprima ai mt. 1.112 di Valle frazione di Saviore e successivamente dopo diversi km a Cedegolo.
Lì svoltare a destra immettendosi sulla Statale in direzione del Tonale e dopo 1,5 km in pianura e salita raggiungere Demo mt.440 chiudendo così dopo circa 18 ore di dura fatica il terribile anello.


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