Arrivo nel primo pomeriggio a Paraty dopo 6 ore circa di autobus. Subito noleggio una mountainbike. Anche stavolta come in altre occasioni il tipo mi spiega tutti i percorsi fuori strada che ci sono nei dintorni di Paraty. Allora gli spiego che a me la bici serve per fare quello che gli altri fanno a piedi. Mi dice che e´scomodo andare in bici sui lastriconi scivoloso e che è anche pericoloso e sarebbe meglio andare a piedi in centro. Insomma un sacco di storie perche alla fine la gente fa fatica a capire che a me la bici serve per spostarmi e non per divertirmi nel fuori strada come fa il resto del mondo. Cmq alla fine la ottengo e parto alla scoperta della citta. Passo quasi una giornata intera sui vialetti lastricati, in mezzo alle case basse e colorate, ai tanti negozietti che vedono di tutto e di piu´ e al porto con le barche di tutti i colori. Non cétantissima gente per le strade e si risulta immersi in una atmdsfera surreale. Poi giunge velocemente la notte perche´ non lo ho mai detto prima ma in sud America fa buio alle 17;30 on questa stagione. Un´altra cosa che ho sempre omesso di dire e´ che faccio un sacco di errori di ortografia perche´scrivo con computer impossibili da utilizzare dove mancano i tasti, sono scoloriti, bisogna battere piu´ volte sullo stesso tasto e poi non ho tempo di correggere l'ortografiia in quanto, dietro di me ho la fila di persone che aspettano di utilizzare il computer. Cm tornado a Paraty la notte scende i çamponi che emanano luce gialla rendono látmosfera ancorta oiu´unica. La gente e´molto ospitale e la San Paolo severa e´gia´un lontano ricordo. Qui grazie al turismo e alla pesca le condizioni di vita appaiono molto migliori.
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